Football Manager 2020, il gioco manageriale di calcio più giocato di sempre, è approdato su tutte le piattaforme lo scorso 19 Novembre mentre, per la versione Nintendo Switch, bisognerà aspettare ancora un po’. Noi di tuttoteK abbiamo provato per voi la versione PC
Le nostre impressioni su questo nuovo capitolo targato Sports Interactive e SEGA sono state tutto sommate positive. Tra nuove features e miglioramenti, Football Manager si è rinnovato rispetto allo scorso anno, e la prima stagione di campionato è volata via in un batter d’occhio. Pronti a conoscere i dettagli della nostra esperienza sulla panchina del Cosenza?
Iniziamo dalle basi
La prima novità che salta ai nostri occhi, ancora prima di accendere la console, è la confezione delle copie fisiche di FM20. Quest’anno, per prendere parte alla battaglia contro la plastica, Sports Interactive e SEGA hanno optato per una cover del gioco in cartoncino. Questa prima novità effettivamente non ha niente a che fare col gioco in sè, ma resta in ogni caso una chicca piacevole anche per gli utenti eco-friendly.
Avviato il gioco, la schermata principale rimane invariata. Come sempre ci verrà chiesto di creare il nostro allenatore per una nuova carriera, sia fisicamente che nel profilo. Tra le scelte di personalizzazione non troviamo novità particolari, e le tipologie di allenatore tra cui scegliere restano invariate rispetto agli scorsi anni. La modalità di riconoscimento facciale, che ci permette di impostare il viso del nostro avatar in base ad una nostra foto, potrebbe funzionare decisamente meglio. Nella maggior parte dei casi risulta abbastanza difficile creare un allenatore che effettivamente non somigli ad una creatura uscita dal mondo di Doctor Who.
Dopodichè, sarà possibile scegliere tra le modalità di gioco, tra cui quella che ci permette di giocare contro gli amici (online) o contro la IA. Qui troviamo una simpatica feature, che ci permette di giocare contro Youtubers e personaggi del mondo dello spettacolo controllati dal computer, tra cui anche Robbie Williams. Tutto sommato niente di rivoluzionario, essendo una partita come quelle che ci troviamo ad affrontare nella modalità Carriera, ma può risultare divertente per fare una partita singola a tempo perso.
Creato il nostro personaggio, quindi, siamo pronti ad avviare la nostra prima esperienza sulla panchina di un nuovo club. Noi abbiamo scelto di partire dalla serie B e provare la scalata fino alla promozione in serie A, alla guida del Cosenza.
La gestione del club – Recensione Football Manager 2020
Accettato l’incarico sulla nuova panchina, troviamo i soliti riti di benvenuto, presentazione della squadra e quant’altro che abbiamo già incontrato nei capitoli precedenti. Dopodichè, siamo pronti ad entrare nel vivo della carriera. Già dalle prime ore di gioco è possibile notare come quest’anno Sports Interactive abbia voluto impostare un gioco a “lungo termine”.
L’introduzione del sistema della visione societaria, rinfresca una altrimenti trita e ritrita meccanica di gestione del club. Quest’anno, infatti, la dirigenza della squadra analizzerà più a fondo il nostro operato, in base alla reale filosofia del club e delle caratteristiche personali del nostro allenatore. Realisticamente, alcune squadre tengono particolamente allo sviluppo del vivavio, altre alla gestione economica e al fatturato, e altre ancora all’approccio sul campo della squadra.
Tutto ciò terrà i giocatori impegnati non solo nella gestione della squadra sul campo e durante le sessioni di mercato, ma anche nel coltivare i rapporti con la dirigenza. Il nostro operato verrà periodicamente valutato in base a diversi fattori e talvolta saremo portati ad “accontentare” il presidente, qualora fosse necessario. La dirigenza ci aggiornerà tramite dei voti dall’1 al 10, esprimendo la propria soddisfazione o disappunto sul nostro lavoro.
La questione calciomercato resta pressocchè invariata rispetto agli scorsi anni, e ora più che mai sarà decisiva la nostra esperienza nel mondo di Football Manager. Il sistema di interazione con i club, con gli agenti dei giocatori e poi coi giocatori stessi diventa sempre più complesso e articolato, e per i neofiti del gioco concludere una trattativa potrebbe risultare una vera sfida.
Anche per i giocatori più rodati spesso non è semplice accontentare le richieste degli interessati, e potremmo trovarci di fronte a controproposte decisamente esagerate, clausole costose e contropartite tecniche decisamente irrealistiche.
I giornalisti sono delle persone orribili – Recensione Football Manager 2020
Quest’anno tra la varietà delle interazione aggiunte, alcune correzioni al sistema delle notifiche e l’introduzione dei social network (alla Twitter, per intenderci), l’esperienza fuori dal campo scorre più piacevolmente. Tra i commenti degli opinionisti, le dichiarazioni e i rumors dal mondo del calcio, l’esperienza viene arricchita con una piacevole nota di realismo.
Unica nota di demerito va alla questione “interazione coi giornalisti”. Le interazioni restano quelle di sempre, le domande pure, e la possibilità di mandare il vice allenatore al posto nostro è l’unica via d’uscita da questi intermezzi noiosi e già visti negli anni. Nonostante ciò, quest’anno è stata introdotta una sorta di anticipazione su quali potrebbero essere gli argomenti dell’intervista, che aiuta i giocatori sul da farsi. Scelta mirata, ovviamente, ad aiutare gli utenti a decidere se sedersi davanti ai microfoni della stampa o mandare lo storico capro espriatorio.
Inoltre tutti i movimenti di mercato delle squadre osservate, le indiscrezioni di mercato e le eventuali “lamentele” da parte dei giocatori trascurati per scelta tecnica, mancata cessione ed altri eventuali malcontenti, vengono notificate nella home del gioco. Ciò talvolta rende la sezione notifiche lunga e noiosa da scorrere, dovendo interagire singolarmente coi giocatori scontenti per calmarli ed evitargli di influire negativamente sul nostro lavoro.
Bhe? Ora giochiamo? – Recensione Football Manager 2020
Per quanto riguarda i match, le cose quest’anno sono decisamente migliorate. I difetti storici della serie sono stati rivisti e corretti dal team di sviluppo. Il numero di infotuni sono stati ridotti rispetto agli anni passati e ora risultano nella media, così come quello delle lamentele. Unica nota di demerito a riguardo sta nelle licenze. Ancora nel 2020, molte squadre non hanno concesso le licenze per il gioco. Ad esempio, i tifosi della Juventus saranno costretti a dirigere le “Zebre”, o quelli del Chelsea non hanno nè scudetto, nè divise reali.
Riguardo la giocabilità , quest’anno Sports Interactive sembra aver diminuto drasticamente la quantità di lamentele da parte dei giocatori sul rendimento della squadra, sulle decisioni intraprese o sulla gestione dello spogliatoio. Inoltre, è stato introdotto il codice etico, alla quale i giocatori devono sottostare. Se prima potevamo decidere se dare o meno delle multe ai giocatori, quest’anno vengono assegnate automaticamente dalla dirigenza.
Per quanto riguarda l’interfaccia di gestione della squadra, le cose sono rimaste più o meno invariate. Note di merito per l’introduzione del Centro Sviluppo, che si rivela essere una utile riorganizzazione di features già presenti. La cosa migliora effettivamente alcune funzioni che negli anni passati risultavano nascoste e macchinose.
La grafica delle partite continua a migliorare e il motore grafico risulta più fluido e dettagliato rispetto all’anno scorso. La qualità e la varietà delle animazioni è decisamente migliorata, e le partite sono godibili anche a velocità normale. Inoltre, il meteo dinamico influisce sia esteticamente che sulle partite stesse, portandoci spesso a modificare strategia.
La pianificazione strategica però… – Recensione Football Manager 2020
Sulle questioni tattica e strategia, in realtà , ci sarebbe qualcosa da dire. La capacità della squadra di adattarsi ad un particolare schema, può risultare un problema quando ci troveremo a cambiare. Infatti, cambiando modulo o impostazione del match, i giocatori si troveranno così “spiazzati” da fare svarioni e interpretare male le nostre direttive. Spesso capita di impostare uno stile di passaggi corti o una tattica del fuorigioco in fase di transizione, che i giocatori poi non effettueranno.
Anche i numerosi cambi di gioco improbabili e i movimenti sbagliati dei difensori andrebbero ritoccati, così come gli errori dal dischetto. Inoltre, i risultati delle partite possono risultare talvolta leggermente irrealistici, passando tra una giornata e l’altra da una vittoria per 6 a 0, ad una sconfitta per 3 a 0 senza alcuna ragione apparente.
In ogni caso, conoscendo il buon operato di Sports Interactive, confidiamo in una patch risolutiva del team di sviluppo già nel prossimo futuro. C’è da dire che anche negli anni passati, al lancio, Football Manager soffriva di simili problemini tecnici poi sistemati prontamente dagli sviluppatori, quindi don’t worry.
Allora? Avete già vinto la Champions League?
Bene allenatori, se avete già alzato la coppa dalle grandi orecchie, allora tutte queste cose di cui vi abbiamo parlato già le conoscete. In conclusione, nonostante le sue imperfezioni, Football Manager 2020 è indubbiamente godibile e coinvolgente come ogni anno, da qualche anno a questa parte. La maggior realisticità delle simulazioni, il sistema aggiornato delle trattative e i cambi tattici a partita in corso, tengono gli utenti costantemente concentrati sul gioco. Inoltre, i tempi di caricamento sono decisamente più brevi, e ciò rende il flow delle giornate meno pesante. Consigliato? Per gli amanti del calcio ovviamente sì, che siano neofiti o veterani del titolo.
Per ulteriori novità su Football Manager, sul mondo dei videogiochi e tanto altro ancora, rimanete sintonizzati sulle pagine di tuttoteK.
Punti a favore
- Grafica migliorata e molto più fluida
- Introduzione del codice etico
- Centro Sviluppo e schermate più accessibili
- Modalità draft migliorata
- Sistemati alcuni difetti storici della serie
Punti a sfavore
- Trattative spesso complicate
- Rapporti con i media
- Simulazione partite da rivedere
- Scelte tattiche non sempre rispettate dai giocatori
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