Negli ultimi anni videoludici, tra remake e remastered, stiamo assistendo ad un vero e proprio revival degli anni ’90. Per questo motivo, oggi siamo qui con i nostri migliori videogiochi degli anni ’90 per chi volesse recuperare o finire per l’ennesima volta alcuni dei titoli che hanno fatto la storia
In un decennio dominato principalmete da Sony e Nintendo, che si sono dati battaglia a colpi di esclusive e giochi che avrebbero fatto poi la storia, la carne al fuoco è stata davvero tanta per i ragazzini di quegli anni. Fortunatamente da un pò è tornata la moda degli anni ’90 e con essa il trend di riproporre remastering e remake di alcuni di questi titoli per le console di nuova generazione. In questo spirito, abbiamo deciso di proporvi una nostra lista dei migliori videogiochi usciti durante gli anni ’90.
Facciamo chiarezza
Durante quel periodo storico, i videogiochi hanno visto i loro primi anni d’oro. Dopo il boom delle console, i primi progressi nel campo hanno portato di pari passo innovazioni nello sviluppo dei giochi stessi. In pochi anni si è passato ai primi giochi in 3D, all’audio in stereo e a mondi sempre più esplorabili. Oltre a ciò, il numero di giochi usciti in quegli anni è davvero altissimo, quindi stilare una lista che possa accontentare tutti è pressochè impossibile.
Vi anticipiamo che ci saranno esclusioni eccellenti, e di conseguenza qualcuno potrebbe non essere d’accordo con le nostre scelte. Per questo motivo vi invitiamo a contribuire nei commenti dell’articolo, e nel frattempo vi presentiamo la nostra personalissima lista dei videogiochi che abbiamo selezionato come migliori degli anni ’90. Quindi, se siete pronti, iniziamo!
Metal Slug (1996) – Migliori videogiochi anni ’90
Metal Slug (come molti altri titoli di questi anni) non ha bisogno di presentazioni. Probabilmente il cabinato più famoso di sempre, esce dapprima su Neo Geo per poi essere trasposto su tutte le altre console uscite successivamente. Seguito da numerosi capitoli (nove, per la precisione), lo shoot ’em up di SNK Playmore negli anni ha presentato alcuni dei personaggi (principali e secondari) più famosi di sempre, tra cui il famosissimo e pluricosplayed “Prigioniero” che non ha mai avuto ufficialmente un nome, ma che ha sempre riservato gran belle sorprese per i nostri eroi.
Tra soldati, arabi, alieni, mummie e tante altre strane creature, le avventure di Marco Rossi e compagnia rappresentano sicuramente una pietra miliare della storia dei videogiochi e dei platform in generale, aprendo prepotentemente questa nostra lista.
Crash Bandicoot (1996) – Migliori videogiochi anni ’90
Poteva mancare in questa lista il “topo che gira” più famoso di sempre? Ovviamente no. Probabilmente il videogioco più famoso di sempre, Crash Bandicoot è stato (storicamente) il primo grande titolo per PlayStation, nonchè l’apripista di numerosi giochi nel genere. Il titolo, che ha segnato l’ingresso della gloriosa Naughty Dog nella storia, narra le avventure di Crash, un bandicoot impegnato nella sua battaglia contro lo spietato Dr. Neo Cortex, che dopo averlo creato in laboratorio cerca in tutti i modi di servirsi di lui per conquistare il mondo. Ma Crash riesce a fuggire, e affronta i suoi nemici per sventare i loro piani e porta in salvo la sua fidanzata, Tawna, che era stata imprigionata da Cortex.
Il primo capitolo è seguito da Crash Bandicoot 2: Cortex Strikes Back (1997), Crash Bandicoot 3: Warped (1998) e il famosissimo gioc di kart CTR: Crash Team Racing (1999) sempre per PlayStation. Nel 2017 esce la N. Sane Trilogy per PlayStation 4, che contiene i tre capitoli principali della saga. Inutile dire che il gioco è invecchiato egregiamente e il bandicoot in HD rende ancora meglio dell’originale.
Pokémon Rosso e Blu (1996) – Migliori videogiochi anni ’90
Come grandi e piccini sicuramente sapranno, Pokémon Rosso e Blu sono i primi capitoli di uno dei franchising più famosi e longevi della storia, sviluppati da Gamefreak nel 1996. Tra videogiochi, manga, anime e merchandising di tutti i tipi, non conoscere i Pokémon è davvero impossibile. Lo scopo del gioco è quello di esplorare la regione fittizia di Kanto, alla cattura di creature chiamate Pokémon da allenare e utilizzare nelle sfide contro altri allenatori. Lo scopo principale del gioco è da un lato quello di diventare il campione della Lega Pokémon, dall’altro di completare il Pokédex, l’enciclopedia che tiene il “registro” dei 151 Pokémon.
Oltre all’enorme successo mondiale della serie, la vera innovazione portata da Rosso e Blu risiede nel “link” tra i giocatori. I possessori di Gameboy, infatti, potevano collegare le loro periferiche tramite cavo per poter scambiare i Pokémon tra le due versioni del gioco e completare così il Pokédex. La serie vanta ormai un gran numero di giochi, film e stagioni dell’anime, con ormai 8 generazioni di Pokémon.
Tekken 3 (1997) – Migliori videogiochi anni ’90
Tekken 3 è il terzo episodio della serie di videogiochi di arti marziali “Tekken”, distribuito da Namco dal 1997. Nel 1998 il gioco esce anche per PlayStation. Chi ha familiarità con la storia di Tekken, ricorderà che il secondo capitolo si concluse con la vittoria di Heihachi Mishima su suo figlio Kazuya. Anni dopo, Hehiachi fonda la Tekken Force, un’organizzazione militare al servizio della società di Heihachi stesso. Un giorno, durante uno scavo in Messico, una potentissima forza oscura attacca gli uomini di Heihachi. L’unico sopravvissuto giunge stremato alla compagnia, riferendo che ad averli attaccati è Ogre, il “Dio dei Combattimenti”. Per una serie di circostanze Hehachi si troverà a dar la caccia a Ogre, aiutato da suo nipote Jin.
Oltre a portare un nome di tutto rispetto, il fattore chiave per l’enorme successo di Tekken 3 (6 milioni di copie vendute) risiede nella grafica. Il gioco infatti, sfruttando al massimo le potenzialità grafiche della console, divenne in poco tempo un must nella collezione degli utenti di casa Sony, oltre che imporsi come pietra miliare nella storia dei picchiaduro. Il titolo è inoltre l’ultimo Tekken uscito per PlayStation.
Final Fantasy VII (1997) – Migliori videogiochi anni ’90
Final Fantasy VII è (come dovreste già sapere) un RPG realizzato da Square, prima della sua fusione nel 2003 con Enix che diede alla luce, per l’appunto, alla ormai celebre Square Enix. FF VII è stato il primo capitolo della serie realizzato in computer grafica 3D, con personaggi completamente renderizzati, oltre ad essere il primo ad essere distribuito anche in Europa. La storia racconta le vicende di Cloud Strife, un mercenario parte di un’organizzazione chiamata AVALANCHE, intenzionata a fermare la malvagia compagnia Shinra. Con il progredire della storia, però, il gruppo di Cloud rimarrà coinvolto grosso conflitto, arrivando a scontrarsi con il leggendario Sephiroth.
Final Fantasy VII è considerato dai fan uno dei capitoli più belli della saga, se non il più bello. Molti personaggi del gioco inoltre, avranno un cameo nella serie di Kingdom Hearts, sviluppato dalla medesima Square Enix qualche anno dopo. Il gioco è stato successivamente distribuito su PC, PlayStation 4 e distribuito digitalmente attraverso PlayStation Network e Steam. Attualmente è in fase di sviluppo Final Fantasy VII Remake, un remake per PlayStation 4 la cui uscita è programmata per Marzo 2020.
The Legend of Zelda: Ocarina of Time (1998) – Migliori videogiochi anni ’90
Questo titolo non ha davvero bisogno di presentazioni. Ocarina of Time, oltre ad essere uno dei capitoli più belli della saga della principessa Zelda, siede prepotentemente (e meritatamente) in questa lista dei migliori videogiochi degli anni ’90. Il titolo di Nintendo, oltre ad essere uno degli action adventure più interessanti della sua generazione, porta una vera innovazione grazie all’utilizzo che viene fatto delle musiche nel gioco. Link, infatti, dovrà imparare a suonare alcune melodie su un’ocarina per poter raggiungere determinate aree di Hyrule, o per risolvere gli enigmi che ci troviamo davanti. Oltre a dover “suonare” il pad come un’ocarina, le melodie che impareremo sono parte integrante con la colonna sonora, creando una perfetta armonia tra gameplay e comparto tecnico.
La storia è prefettamente in linea con gli standard del periodo: in Ocarina of Time vengono narrate le avventure di Link, il celebre eroe della saga, intento a fermare il malvagio stregone Ganondorf. Il cattivone di turno cerca di impossessarsi della Triforza, una sacra reliquia che esaudisce qualunque desiderio. Link, quindi, viaggerà nel tempo alla ricerca dei sette saggi che, con i loro poteri, riusciranno a sigillare Ganondorf per sempre. Ocarina of Time ha visto negli anni numerosi remake, tra cui uno in 3D per Nintendo 3DS, tutti di grande successo.
Spyro (1998) – Migliori videogiochi anni ’90
Spyro (the Dragon) è una serie platform sviluppata da Insomniac tra il 1998 e il 2000 per PlayStation. La storia parla del malvagio Nasty Norc, esiliato dai draghi in un mondo lontano, un tempo la loro discarica. Negli anni Nasty ha modificato quel territorio, ribattezzandolo Mondo di Nasty, e ha sviluppato potenti incantesimi per trasformare le gemme dei draghi in scagnozzi e imprigionare i draghi nel cristallo. Un giorno, dopo essere stato insultato in diretta TV proprio da un drago, Nasty si infuria e trasforma tutti i draghi in statue di cristallo. Ma Spyro sfugge all’incantesimo grazie alle sue piccole dimensioni e si appresta a sconfiggere il temibile nemico.
Il gameplay del gioco è tipico dei platform games di quegli anni, ma ciò che lo rende speciale è il numero di “abilità” a disposizione del draghetto. Infatti, Spyro può sputare fuoco o ghiaccio dalla bocca, planare, caricare i nemici, arrampicarsi, tirare testate o addirittura volare liberamente. L’obiettivo generale del gioco è raggiungere la fine dei livelli portando a termine alcuni obiettivi secondari come trovare talismani o sfere, liberare gli altri draghi e molto altro. Al primo capitolo sono succeduti numerosi capitoli negli anni, per poi venire rimasterizzato per la corrente generazione nella Spyro Reingnited Trilogy, che comprende i tre capitoli principali del gioco.
Metal Gear Solid (1998) – Migliori videogiochi anni ’90
“Qual è la situazione, Snake?”. Se conoscete questa citazione, allora il gioco non ha assolutamente bisogno di presentazioni. Per tutti gli altri, Metal Gear Solid è un videogioco action stealth pubblicato nel ’98 da Konami, nonchè primo capolavoro di Hideo Kojima. Considerato (giustamente) il padre e re di tutti i giochi stealth della storia, MGS coniuga il contesto bellico della guerra a personaggi dotati di abilità incredibili grazie alle modifiche genetiche, il tutto contornato da una trama ricca e coinvolgente.
Lo sviluppo effettivo di Metal Gear Solid iniziò nel 1995, con un team che negli anni arrivò a contare 30 sviluppatori. Solo cinque di questi avevano esperienza nello sviluppo di videogiochi. L’intenzione di Kojima era quella di creare “il miglior videogioco per PlayStation di sempre”. A tal proposito, Kojima mirò a rendere il gioco attuale e realistico, senza sacrificarne la giocabilità e la mera ricerca di divertimento. MGS vanta all’attivo più di 25 uscite, tra serie principale, spin-off, fumetti e contenuti aggiuntivi. Tuttavia, la serie principae del gioco conta 5 capitoli, distribuiti nel corso degli anni da PlayStation fino a PlayStation 4.
Ci sarebbe così tanto da dire su questa serie che ci metteremmo ore e centinaia di parole, quindi ci fermiamo qui. Tuttavia, se per qualsiasi sciagurato motivo vi siete persi questa saga, avete l’obbligo etico e morale di recuperarla senza indugi.
Resident Evil 2 (1998) – Migliori videogiochi anni ’90
Resident Evil 2, conosciuto in Giappone come Biohazard 2 è un survival horror, secondo capitolo della serie Resident Evil pubblicato nel 1998 da Capcom per PlayStation. Sulla scia del primo capitolo, il gioco racconta delle avventure di Leon e Claire, due sopravvissuti all’epidemia causata da una casa farmaceutica che sta trasformando la gente in zombie. Ciò che rende questo gioco speciale, oltre alla storia e al contesto, è la varierà e l’esplorabilità del mondo di gioco rapportato al contesto videoludico di quegli anni. In RE2, Il giocatore è portato a esplorare ambienti diversi e curati, che spaziano dalle strade cittadine alla centrale di polizia, fino a un laboratorio sotterraneo risolvendo enigmi, recuperando oggetti primari o secondari e affrontando nemici assetati di sangue.
Il ritmo di gioco alterna momenti di calma a terribili jumpscare, le creature diventano sempre più ostiche con l’avanzare del gioco e i boss sono impegnativi e divertenti. Inoltre, il remake del 2019 lo rende un titolo perfetto da recuperare anche per chi storce il naso davanti a grafica e gameplay datati. Assolutamente da giocare e rigiocare. Attualmente è in sviluppo il remake del terzo capitolo della serie, nel quale fece il debutto il famosissimo villain Nemesis.
Silent Hill (1999) – Migliori videogiochi anni ’90
Con Silent Hill, chiudiamo in pieno genere survival horror questa lista dei migliori videogiochi degli anni ’90. Questo titolo è una vera e propria pietra miliare del genere, oltre ad esser stato il primo capitolo a discostarsi dalle linee guida tradizionali del survival horror. Sviluppato da Konami nel 1999 per PlayStation, è il primo capitolo della serie omonima. Inoltre, è uno dei primi giochi a utilizzare una visuale in terza persona con dei componenti di computer grafica 3D in tempo reale.
Mentre nella tradizione survival horror il giocatore si ritrovava a decimare orde e orde di zombie a colpi di pistola e fucile, come già detto, Silent Hill cambia leggermente le carte in tavola. La storia del gioco parla dello scrittore Harry Mason, che deve attraversare la città di Silent Hill per ritrovare la figlia dispersa, Cheryl. L’ambientazione è quella dei film e videogiochi horror tradizionali, ma la meccanica principale del gioco non è quella di far saltare il cervello alle creature. I giocatori, infatti, più che premere il grilletto saranno intenti a reperire oggetti chiave per risolvere gli enigmi che il gioco ci propone. La sua inesperienza nell’uso di armi sta a significare che la sua mira, e quindi quella del giocatore, è spesso instabile. Inoltre, una radio portatile avvisa Harry della presenza dei nemici nei dintorni, aiutando il giocatore ad aggirarli.
Con una grande varietà di creature, una colonna sonora di tutto rispetto e un’atmosfera cupa, ansiogena, e soffocante, Silent Hill non può che far parte di questa nostra lista, col merito di essere probabilmente il titolo survival horror più coinvolgente e angosciante della storia dei videogiochi. L’assenza di HUD infine, oltre ad anticipare i tempi di parecchi anni, contribuisce ad immergere il giocatore nel mood del gioco, regalando un’esperienza indimenticabile per i fan del genere.
Amarcord a palate
Quindi, cari amici lettori, questa era la nostra personalissima lista dei migliori videogiochi anni ’90. Siamo curiosi di sapere se condividete le nostre scelte o ne avreste fatto di altre, quindi non esitate nel commentare con le vostre opinioni. Noi abbiamo provato a farvi scendere la lacrimuccia, e speriamo di esserci riusciti. Come sempre vi invitiamo a restare connessi su tuttoteK per ulteriori speciali, guide, recensioni e tanto altro sul mondo dei videogiochi e non solo. Ciao, e buon retrogaming a tutti!
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