In questo articolo andremo a vedere la recensione di Elgato Stream Deck+. Qualche novità, alcune migliorie e sicuramente un ascolto sempre più pronto della community
Elgato ha la grande virtù di ascoltare la community e in questa nuova versione dell’Elgato Stream Deck ne abbiamo la prova. Bastano alcune piccole migliorie per rendere la vita degli utilizzatori più semplice. Ma partiamo per gradi spiegando cosa è Elgato Stream Deck e a cosa può servire. Una volta data un’infarinatura generale vedremo anche le ultime novità di questo piccolo ma potente tastierino.
Materiali e packaging | Recensione Elgato Stream Deck+
Partendo dalla confezione troviamo in bella vista il nostro Elgato Stream Deck+ e fin da subito si notano delle differenze dalla versione precedente. Ovviamente delle differenze a vista e di quelle nascoste torneremo a parlarne più avanti.
Oltre a nome, logo e foto sulla confezione troviamo anche una serie d’informazioni utili come ad esempio il contenuto della confezione e le feature più rilevanti.
Una volta aperta la confezione non troveremo altro che la nostra console, un libretto d’istruzioni, un manuale per la sicurezza, e un cavo USB (A-C) per la connessione.
I materiali scelti sono plastici ma di buona qualità anche se ci sarebbe piaciuto vedere le rotelline in metallo. Nonostante le texture ricordino il materiale ferroso sono fatte dello stesso materiale che vediamo nella rotella di regolazione delle tastiere Corsair top di gamma come la Corsair K100 Air Wireless di cui abbiamo scritto ovviamente una recensione.
Per quanto riguarda il design troviamo una differenza che potrebbe non piacere a tutti ossia l’impossibilità di tenere lo Stream Deck+ raso alla scrivania. Lo stand per tenere rialzato la nuova console è infatti avvitato e ci “costringe” a utilizzare in maniera rialzata il tastierino. Un’altra pecca, che a quanto pare non è stata risolta, è quella del cavetto di connessione.
Se solleverete il vostro Stream Deck+ anche solo per passare una pezza anti-polvere sulla scrivania esso si scollegherà all’istante. Nell’utilizzo quotidiano non risconterete problemi, la base è solida e non permette movimenti della tastiera multimediale ma un blocca cavo o un’altra soluzione simile avrebbe di gran lunga aiutato a eliminare il fastidio.
Cosa posso fare con questa console? | Recensione Elgato Stream Deck+
In questo paragrafo potremmo perderci in un’infinità di righe nel cercare di spiegare tutte le scorciatoie e gli utilizzi che si possono fare dello Stream Deck+. Non volendo tediarvi troppo e non volendo ridurre i miei poveri polpastrelli in brandelli ci limiteremo a vedere le possibilità principali, lasciando a voi la scoperta e la fantasia.
Partendo dalla parte alta della console scopriamo cosa possiamo fare con i tasti.
Le possibilità sono infinite, possiamo assegnarli un tasto specifico della tastiera, creare una cartella ma cosa più utile creare una vera e propria azione per fare qualcosa. Spiegazione un po’ troppo vaga per capirci qualcosa, quindi scendiamo nello specifico.
Al tasto potrete assegnare l’apertura di una specifica pagina Web, dare l’input per far partire un’applicazione o ancora, grazie ai Plugin, far fare uno specifico atto all’interno di un’applicazione. Potreste utilizzare un tasto per fare un cut in software di editing video come DaVinci Resolve, o cambiare scena in OBS per esempio o, quasi, praticamente ogni cosa vi venga in mente in questo ambito. Ovviamente potreste anche solamente scegliere di utilizzare il Plugin di Spotify per cambiare canzone, mettere il play/pausa e via discorrendo.
L’apertura di una specifica pagina Web, come l’avvio di un’applicazione potrebbero sembrare cose banali, e in parte lo sono. La comodità risiede nel fatto che con un solo tasto eviterete tre passaggi: apertura di Chrome (o del vostro motore di ricerca) digitazione del link alla pagina desiderata e avvio della navigazione della stessa. Il tutto premendo un solo tasto. Se poi come me a ogni accensione del PC la prima cosa che urge fare è aprire almeno tre pagine Web (mail, WhatsApp e home page di tuttoteK) e grazie al supporto dello Stream Deck+ il tutto si fa ancora più velocemente.
Per i creator come accennato l’utilizzo di questa console diventa molto più interessante!
La possibilità di scaricare e utilizzare suoni specifici (che sono letteralmente un’infinità), la possibilità di cambiare scena, regolare microfono, camere e luci sono una vera e propria manna dal cielo.
Configurare un suono di applausi, risate, cartoon, vetri rotti, esplosioni e chi più ne ha più ne metta è estremamente semplice e di sicuro può alzare il livello di una live. Anche per i creatori di contenuto in fase di montaggio come anticipato lo Stream Deck+ è un alleato da non sottovalutare. Potendo indirizzare al tastierino una combo di tasti della tastiera oppure veri e propri comandi è una vera manna dal cielo.
Che voi dobbiate tagliare, incollare, accorciare o unire, per citare solo alcuni passaggi possibili grazie al prezioso aiuto di questa console lo potrete fare in un batter d’occhio.
Un’altra piccola chicca che ci siamo divertiti a utilizzare è il Plugin di iCue che ci permette di andare a cambiare il gioco colore al nostro PC. Inoltre il poter personalizzare le icone tramite la serie infinita messaci a disposizione, il creatore di esse o utilizzare file immagini direttamente ci permette una personalizzazione senza limiti. Personalizzazione che continua mettendo una doppia immagine in base all’azione avvenuta. Per capirci se decidete di utilizzare il Plugin Philips per accendere o spegnere una lampada potrete mettere appunto l’icona di una lampada accesa che cambia e si spegne quando viene premuto il tasto.
Quali sono le novità? | Recensione Elgato Stream Deck+
Come avrete potuto notare dalla recensione di questo nuovo Stream Deck+ non abbiamo ancora parlato di due serie di elementi che compongono lo stesso.
Sotto i tasti troviamo un piccolo monitor LCD che ci mostrerà quello che abbiamo assegnato alle quattro rotelle appena sottostanti. Non è finita qui però! Infatti questa piccola striscia LCD ci permetterà di fare molto più comodamente un passaggio fra le pagine. In poche parole in passato per avere una serie di tasti in più era necessario creare più profili e dedicare un tasto allo switch fra essi. Nella nostra versione troviamo otto tasti e perderne uno per cambiare pagina è un vero peccato. Anche perché nella nuova pagina è necessario replicare per poter tornare indietro e se si aggiunge una nuova pagine la cosa “peggiora ancora”.
Tutto questo è ancora possibile. Possiamo però anche andare a sfruttare lo schermo, che grazie a un movimento di sfioro cambierà pagina. In questo modo possiamo utilizzare il tasto di cambio profilo esattamente per quello e possiamo evitare di farlo per cambiare pagina. Così facendo possiamo creare profili dedicati infiniti e magari creare vere e proprie pagine intere dove poter “switchare” fra i profili attraverso un tasto e cambiare pagina del profilo stesso attraverso lo sfioro dello schermo LCD.
Se quindi abbiamo bisogno di due pagine per Streamlabs e altre due (o più) pagine per DaVinci Resolve possiamo dedicare un solo tasto al programma e cambiare la pagina con un solo movimento a sfioro. Così facendo tutto diventa estremamente più comodo.
Anche le rotelle sono una novità e anche in questo caso le cose migliorano e non poco. Programmando queste ultime potremmo comandare i vari volumi di casse, cuffie, microfoni e qualsiasi altra cosa abbiate collegata al PC. Anche in questo caso in realtà l’unico limite è la vostra fantasia.
Abbiamo inoltre già parlato dell’impossibilità di rimuovere il piedistallo e di conseguenza non ritorneremo sull’argomento.
Chi dovrebbe acquistare il nuovo Stream Deck+?
In conclusione questa nuova versione della console più amata degli streamer apporta molte modifiche rispetto ai modelli del passato. Lo schermo LCD che ci permette di cambiare pagine come le rotelle sono un’ottima aggiunta.
Nei nostri test ci siamo divertiti a provare diversi plugin ma ovviamente provarli tutti è impossibile. Abbiamo ancora una volta scoperto che un oggetto del genere fa comodo a una miriade di addetti ai lavori. I creatori di contenuti ma anche altre categorie di amanti delle scorciatoie.
Lo Stream Deck+ migliora e probabilmente sostituisce il modello precedente e a patto di avere la disponibilità economica è un oggetto estremamente consigliato anche in vista di sostituire un vecchio modello.
Il prezzo consigliato è di 229,90 €.
Punti a favore
- Nuovo sistema di gestione delle pagine
- Nuovi Plugin
- Sistema di regolazioni innovativo
Punti a sfavore
- Lo stand non è più removibile
- Il cavetto di connessione si scollega troppo facilmente
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