Ecco la nostra recensione di Annette, con cui Leos Carax ha vinto il premio alla miglior regia a Cannes
TITOLO ORIGINALE: Annette. GENERE: Drammatico/Musical. NAZIONE: Francia/Messico/Stati Uniti/Svizzera/Belgio/Giappone/Germania. REGIA: Leos Carax. CAST: Adam Driver, Marion Cotillard, Simon Helerg, Devyn McDowell. DURATA: 139 minuti. PROUZIONE:CG Cinéma, Tribus P Films International, Arte France Cinéma, Théo Films, UGC, Detailfilm, Scope Pictures, Wrong Men, RTBF, Euro Space, Piano, Garidi Films. DISTRIBUZIONE ITALIANA: I Wonder Pictures, Koch Media, Wise Pictures. USCITA: 18 novembre 2021.
Leos Carax è tornato e ce ne siamo accorti tutti. 9 anni dopo Holy Motors, che si è imposto negli occhi e nelle menti di tutti gli appassionati come uno dei migliori film del terzo millennio, il regista e sceneggiatore francese ci fa un nuovo regalo. Annette è il suo primo film in lingua inglese, è un musical e vanta una grande coppia di protagonisti. Prima di scoprire cosa ne pensiamo, diamo un’occhiata al trailer della pellicola!
La trama | Recensione Annette
La storia di Annette è strettamente legata a quella dei suoi protagonisti. Il primo è Henry McHenry (Adam Driver), un eccentrico comico dal discreto successo. Quest’ultimo si innamora di Ann (Marion Cotillard), un’eccellente soprano che riempie i teatri con il suo tour. Il loro amore è passionale e sfocia nella nascita di Annette, la loro figlia. La loro storia è narrata anche dalle televisioni, che si domandano come sia possibile la compatibilità tra due personalità che appaiono quanto meno distanti. In occasione di una breve vacanza, la tragedia entra nelle vite di Henry ed Ann, cambiando per sempre la loro storia.
Leos Carax è tornato | Recensione Annette
Dopo 9 anni di attesa il regista torna a deliziarci con un nuovo lungometraggio. Dopo quel grande film che era Holy Motors (e che consiglio a tutti di recuperare), Carax torna alla ribalta con un film molto ambizioso. Annette è il suo primo film in lingua inglese ed ha subito trovato il successo che merita. Allo scorso Festival di Cannes infatti, Leos Carax si è portato meritatamente a casa il premio alla miglior regia. I suoi giochi con le diverse scenografie, aiutato anche dal ruolo dei suoi due protagonisti, è stato incredibile. La cinepresa si sposta da un teatro all’altro con una disinvoltura unica, immergendo lo spettatore nel contesto del film. Alla nascita di Annette, ecco arrivare invece il lato più “holymotorsiano” del regista. L’aspetto più grottesco e sinistro di Carax emerge prepotentemente, quasi spaventando chi non si aspettava una deriva di questo genere da un film che, fino a quel momento, si era ottimamente occupato di intrattenere.Â
La musica e l’arte | Recensione Annette
Non dimentichiamoci poi che Annette è anche 8e soprattutto) un musical. Una lunga serie di canzoni ci accompagnano nella visione e ne rappresentano il fattore determinante. Già dalla prima scena è Carax stesso a introdurci al film con un pezzo che invita letteralmente lo spettatore a fare silenzio e a godersi il film, in un clima abbastanza surreale. Le canzoni risultano forse addirittura troppo invadenti sulla trama, lasciando poco respiro ai dialoghi regolari. Questo aspetto rappresenta l’arma a doppio taglio del film e anche il suo aspetto più divisivo. Un altro aspetto importantissimo della pellicola è la sua riflessione sul mondo del teatro e dell’arte più in generale. Più volte durante il film ci si sofferma sull’importanza di cosa viene proposto in scena, sulla sacralità dell’opera contrapposta alla barbarie della comicità . Anche i modi in cui i due protagonisti si mostrano al proprio pubblico sono completamente agli opposti. Il discorso arriverà al suo estremo con la figura di Annette e non mi spingo oltre, per evitare inutili spoiler.
Â
I protagonisti | Recensione Annette
La grande e incontrovertibile qualità del film sono i due protagonisti. Adam Driver in primis, ma anche Marion Cotillard confezionano due performance incredibili. Grazie alla loro voce e alla loro presenza scenica incollano gli occhi dello spettatore allo schermo. Se si pensa che entrambi hanno interpretato degli attori nel film, l’apprezzamento per il loro sforzo non può che aumentare a dismisura. Occupano gran parte del minutaggio senza accompagnamento e sono il vero fuoco che alimenta il film. Inutile sottolineare le loro prestazioni canore, impeccabili.
Conclusioni
Annette è un film unico, figlio di un regista altresì unico. Carax ci trasporta nuovamente nel suo mondo grottesco, pieno di disillusioni e orrore. Questa volta veniamo però accompagnati da una colonna sonora degna dei migliori musical e dalle eccellenti performance di Driver, Cotillard e del resto del cast. La regia, già premiata a Cannes, merita a pieni voti un plauso, così come la scelta delle scenografie. Il film risulta molto godibile, se si supera la paura dell’abbondanza di canzoni che un musical può presentare. Eliminato ciò, Annette ci coccola nelle sue dolci stranezze e nel suo mondo lontano ma incredibilmente vicino. Leos Carax è tornato e speriamo che ci mostri presto di cosa è capace!
Punti a favore
- Grandissima regia (premiata a Cannes)
- Performance dei due protagonisti
Punti a sfavore
- L'invadenza delle canzoni sulla storia (ma del resto è un musical)
Cerchi nuovi film e nuove serie tv da vedere? Scopri il nuovo abbonamento a Disney+, la casa dello streaming di Disney, Marvel, Pixar, Star Wars, National Geographic e ora anche di Star. Abbonati ora a soli 8,99 euro al mese su questa pagina.
Lascia un commento