L’onore e il rispetto è una fiction italiana piena dello stile trash nostrano, analizziamo a fondo il disagio lampante del lato oscuro di Gabriel Garko
Era il 2006, la ragazzina disagiata di nove anni che ero accende la TV e ammira la nuova fiction i prima TV assoluta: L’onore e il rispetto, serie con Gabriel Garko affiancato ad attori di un certo calibro quali Virna Lisi. Già ai tempi non ero proprio convinta, riguardandola ora però non posso che dare un verdetto definitivo: questa fiction vince la corona pacchiana del trash, questa roba è la ciliegina di letame sulla torta di disagio che rappresenta il 90% delle produzioni nostrane (ma giuro che non creiamo solo roba imbarazzante, questo autunno usciranno infatti sette serie TV italiane molto interessanti). Ecco quindi uno speciale trash su L’onore e il rispetto, alias “Il lato oscuro di Gabriel Garko”.
L’onore e il rispetto (2006-2017)
- Una fiction italiana drammatica (o quantomeno Wikipedia dice così) che si fonde col gangster
- 5 stagioni che si distribuiscono dal 2006 al 2017, praticamente una maledizione che la mia generazione si porta dietro dall’infanzia
- 32 episodi da 80 minuti l’uno, perché se ci hanno graziato con un numero di puntare ridotto stessa cosa non si può dire per la loro durata: devi soffrire lentamente e a lungo.Â
La trama | L’onore e il rispetto
1956, Sicilia: Ersilia Romeo (Virna Lisi) convince il marito a trasferirsi al nord per permettere ai due figli – Santi e Tonio – di avere un futuro migliore. La famiglia si trasferisce ma a causa di debiti il negozio che avevano pianificato di aprire viene derubato dalla malavita, questo porta quindi il signor Pasquale Fortebracci (padre dei due ragazzi) a cadere nella disperazione e a suicidarsi; le cose non si mettono poi meglio per la signora Ersilia, che dopo la notizia impazzisce e viene rinchiusa in un manicomio. Ma visto che in questa fiction c’è anche posto per una denuncia alla malasanità la donna scappa di notte e vaga per le strade della città , dove viene investita e muore.Â
I due giovani decidono quindi di rimboccarsi le mani e costruirsi un futuro: Santi sceglie di iscriversi a giurisprudenza e diventare un magistrato al servizio della giustizia, Tonio invece prende il tutto con filosofia e decide di entrare nella malavita e mettere incinta la figlia dell’uomo che ha devastato la sua famiglia, ossia Don Pippo. Melina (Cosima Coppola) mette al mondo una bambina che chiamerà Antonia in onore dell’amato, Tonio però la prende così bene che decide di non riconoscere la creatura; a questo punto interviene Santi, che si innamora di Melina e la sposa, riconosce Antonia e già che ci siamo fanno pure un altro figlio.
Nel corso della fiction vedremo Santi diventare un super magistrato con l’agenda piena che manco Berlusconi e Tonio un super boss mafioso, due vite lontane che si riavvicinano solo quando Santi viene ucciso e Tonio decide di vendicarlo. Il nostro protagonista si ricorda quindi di essere un padre e prende sotto la sua ala protettiva Antonia soprattutto dopo che questa rimane totalmente orfana a causa della morte della madre, ma la paternità non lo ferma comunque dal vendicarsi contro Cosa Nostra (ricordo che l’attore che interpreta Tonio è Gabriel Garko, immaginatevi quindi il terrore che può incutere). Riuscirà il nostro “eroe” a vendicarsi e far crescere bene la sua bambina? Guardate -o riguardate- la serie per scoprirlo, sempre se ne avete il coraggio.Â
La corona trash | L’onore e il rispetto
So bene che Tonio meriterebbe questa corona ma io ho deciso di darla a Melina. Pensateci bene: ti fanno innamorare con l’inganno, la persona che ami ti mette incinta, tuo padre vuole farti dare in adozione il bambino, tuo padre muore, il padre della bambina non la riconosce, tuo marito muore e successivamente fai la stessa fine pure te. Vi pare poco?
La sigla | L’onore e il rispetto
Non so se chi ha ideato questa sigla volesse rievocare un qualche sound tipico siciliano, fatto sta che per quanto m riguarda l’inizio mi provoca un sacco di ansia. Non so bene quale strano rapporto di odio ci sia tra i produttori delle fiction italiane e le sigle iniziali, se i soundtrack ogni tanto sono vincenti le opening fanno piangere.
Voto:Â 0, come le espressioni che Garko riesce a fare dopo le sedute dal chirurgo.
L’onore e il rispetto è forse la fiction più imbarazzante che io abbia visto a causa di alcuni attori, nonostante ci siano soggetti vincenti come appunto Cosima Coppola anche le situazioni e lo sviluppo della storia sono troppo prolissi e a tratti noiosi. La figura di Tonio poi è davvero strana e a tratti incoerenti, direi che non ci siamo proprio.
Questo è il sesto appuntamento con la rubrica Trash Series, potete leggere la quinta puntata dedicata a the OC.
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