L’iniziativa “Nipoti di Babbo Natale” è una trovata geniale che tramite il web tenta di mettere in contatto due generazioni diverse e distanti con piccoli gesti di solidarietà. Il Natale dovrebbe essere una festa felice per tutti e questa iniziativa punta a realizzare questo proposito grazie al potente mezzo che è la rete
Ormai quotidianamente veniamo sempre più spesso a contatto con il lato più maleducato e prepotente del web: critiche, scontri, divergenze sono all’ordine del giorno quando tutti si trasformano in leoni da tastiera. Per non parlare dei recenti scandali scoppiati riguardo alla privacy degli utenti. Insomma: un web che viene dipinto come un luogo sempre più freddo ed inospitale. Con questo nuovo articolo, sulla scia di altri speciali come quello su Escort Advisor, si vuole tentare di mostrare invece quel lato “buono” del web; si vuole mostrare una rete in grado di accorciare le distanze e mettere in contatto persone, idee ed emozioni, superando le barriere spaziali un bit per volta.
E forse anche quelle temporali. Proprio qui volevo mi accingo a presentare l’iniziativa dei “Nipoti di Babbo Natale“. Un progetto a dir poco geniale ed efficacie per consentire di abbattere le barriere tra due generazioni: quella dei giovani, avvezzi all’uso del rete e dei social quotidianamente, e quello degli anziani che invece molto spesso sono costretti a rimanere soli, anche il giorno di Natale purtroppo.
Nipoti di Babbo Natale: il progetto
L’idea è di una banalità spiazzante: si tratta di un semplice regalo di Natale, uno di quelli che tra pochi giorni tenteremo convulsamente di acquistare. Molto spesso non ci rendiamo nemmeno conto che tutti questi regali sono dovuti ad un semplice inerzia nel seguire le tradizioni. Per qualcuno invece un regalo, anche semplice e poco costoso, può avere un significato molto più profondo. Pensiamo a delle persone sole, persone costrette a passare il Natale lontano da casa o dai proprio affetti. Ecco che un piccolo regalo diventa un ponte – un link potremmo dire per rimanere in tema web – con qualcuno, alleviando la solitudine.
I nipoti di Babbo Natale nascono proprio per aiutare alcune di queste persone: gli anziani nelle case di riposo. La vita nelle strutture per anziani, per quanto gli operatori si adoperino per renderla più piacevole, può essere molto monotona e un po’ cupa. Ce ne accorgiamo sfogliando i desideri espressi dai tanti anziani. Carmelo, 70 anni, dice:
Dalla vita non ho mai preteso molto, ho preferito la strada all’aiuto dei miei parenti. Per questo, alla domanda “cosa desideri per Natale” ho risposto “Una pizza al mare con gli amici”. Si, perchè io al mare voglio andarci con Gianni, il mio amico di tavolo. Perchè io penso che “si può essere felici anche mangiando un cibo molto semplice, bevendo acqua pura e avendo come cuscino unicamente il proprio braccio ripiegato”. Grazie.
Mariuccia, 90 anni, racconta:
Avrei tanta voglia di assaggiare i biscotti di una volta,quelli che confezionavano nelle fornerie che solo passandoci vicino e sentirne il profumo ti facevano venire l’acquolina in bocca.
E ancora Elda, che di anni ne ha 91:
Mio marito era un pittore e insieme abbiamo visitato moltissimi musei e mostra d’arte; ora sarei felice di visitare Brera!
Molti chiedono anche dei regali materiali, non siamo tutti filosofi come il signor Carmelo! Ma si percepisce in tutte le richieste un generale sottofondo di semplicità, un profumo di piccole cose che scaldano il cuore, come i biscotti di Mariuccia.
Lo scopo dei nipoti di Babbo Natale è di realizzare alcuni di questi desideri – sperabilmente tutti – per portare una ventata di vitalità nelle case di riposo. Grazie ad un stretta collaborazione con le case di riposo e gli operatori che seguono gli anziani, l’associazione “un sorriso in più” è riuscita a svelare i desideri celati nei cuori di tanti vecchietti e a diffonderli nel web perché qualche nipote potesse esaudirli. La procedura è davvero semplice e trasparente: dal sito dedicato all’iniziativa è possibile visualizzare i desideri delle persone coinvolte. Si può scegliere uno o più regali, compilare un form ed inviare la richiesta. A questo punto il regalo risulterà riservato e si verrà contattati direttamente dalla casa di riposi per organizzare l’esperienza o la consegna del regalo – che può essere anche semplicemente spedito al destinatario. Tutto qui. Questo è il prezzo per donare un sorriso a qualcuno che ne ha davvero bisogno. Ma non farete solo una buona azione, si tratta di un’esperienza umana davvero intensa. Non so trovare le parole giuste senza rischiare di diventare prolisso dilungandomi in inutili arzigogoli lingustici. Lascerò parlare le immagini e le protagoniste di una storia commovente, Olimpia e Valeria:
https://www.instagram.com/p/B3b7wyAouwx/?utm_source=ig_web_copy_link
Parlo dei nipoti di Babbo Natale perché l’iniziativa è giovane, bella e vuole crescere, ma per farlo c’è bisogno dell’aiuto di tutti. Queste poche righe sono solo il mio piccolo contributo che spero possa dare un valido sostegno al lavoro di questi volontari a realizzare sempre più desideri.
Il web che abbatte le barriere dello spazio-tempo
- Ormai il Natale è alle porte e condividere questa iniziativa mi è sembrato l’idea migliore anche per trattare un tema che non va dimenticato: il potere del web. La rete di internet nasce per connettere persone distanti in pochi secondi: distanze che nessuna tecnologia poteva pensare di coprire oggi vengono percorse da miliardi e miliardi di bit ogni millisecondo. Incredibile no? Io sono qui, seduto alla scrivania sperduto nella Pianura Padana e tu, lettore, chissà dove sei a leggere i miei pensieri schiacciati sulla tastiera. Non è magnifico?
Ma c’è qualcosa di più che i nipoti di Babbo Natale mi hanno insegnato sulle potenzialità del web: ho visto un link attraversare decine di anni e mettere in contatto il mondo dei giovani connessi e cosmopoliti con quello degli anziani isolatine nelle case di riposo. Non è solo un collegamento metaforico, è reale e palpabile. Lo potete percepire nella storia di Olimpia e Valeria e in tante altre tra quelle riportate. Olimpia e Valeria ora sono legate per sempre. Da che cosa? Olimpia ha la sua boccetta di profumo alle rose, Valeria uno scatto che condensa tutta le tenerezza del mondo. Nessun contatto fisico, è vero. Solamente qualche milioni di bit che hanno viaggiato tra i tralicci delle rete. Eppure l’emozione è altrettanto intensa. È il sentimento che attraversa gli eoni e lega nipoti e nonni, con ruoli forse un po’ invertiti in questo caso: Valeria è la nonna amorevole e Olimpia la bambina innocente. Un’inversione temporale.
Ancora un volta il web diventa il mezzo per realizzare qualcosa di bello ed intenso. Vale la pena ricordarlo, soprattutto oggi. Secondo la definizione ufficiale, presa da Wikipedia inglese, internet sarebbe una rete di reti di computer interconnessi. Ma io credo che sia più corretto chiamarla una rete di persone, distanti nello spazio e anche nel tempo e interconnesse. La rete sociale più grande della storia. Dalla sezione web e social è tutto, continuate a seguirci per altri approfondimenti sulla rete che ci circonda e un po’ in anticipo buone feste!
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