Ormai anche la moda sta diventando 4.0 e passa quindi sempre più attraverso la tecnologia, scopriamo come
Non è una novità né un segreto il fatto che il commercio digitale nell’ultimo periodo abbia vissuto un vero e proprio boom in Italia, spinto in prima battuta dal lockdown che ha costretto moltissime persone ad effettuare i propri acquisti sul web e poi sostenuto da un cambio di abitudini dei consumatori in questo senso. Da una ricerca condotta da McKinsey in Italia, Francia, Germania, Regno Unito e Stati Uniti è emerso che ben il 24% degli intervistati ha comprato un prodotto sul web per la prima volta durante la quarantena, con una soddisfazione generale del 76%. Questa tendenza sembra destinata a rimanere in piedi anche dopo che l’emergenza sarà definitivamente conclusa e vale per quasi tutti i settori, incluso quello della moda che non può ormai più fare a meno della tecnologia, sotto diversi punti di vista.
L’impatto della tecnologia sulla moda
Il mondo del fashion deve dettare i tempi, ma a volte anche rimanere al passo: è quello che sta succedendo con il digitale. Una modernizzazione ormai percepibile non solo sui capi d’abbigliamento, nei tessuti e negli stili, ma anche nell’adozione di strategie di marketing innovative. Tra i tanti esempi degni di nota, c’è quello del brand dei gemelli canadesi Caten che di recente ha lanciato una nuova app per favorire un’esperienza di acquisto omnichannel da parte dei consumatori interessati a comprare capi firmati Dsquared2. Una piattaforma molto all’avanguardia dove è possibile visionare prodotti e novità direttamente dal catalogo e scegliere tra spedizione a casa o ritiro in negozio: non si tratta di un esempio isolato, bensì di un nuovo modo di interagire con i consumatori che sempre più brand stanno sperimentando. Come già detto, però, il rapporto con l’industria 4.0 non si ferma qui ma punta anche a una rivoluzione nello stile dei capi di abbigliamento, con abiti in fibra di carbonio, tessuti intelligenti e dotati di sensori, fibre e polimeri che si trasformano in soluzioni quasi futuristiche. Tutto questo viene portato avanti e promosso da partnership che le aziende della moda stringono ormai quotidianamente con le industrie della tecnologia e con le realtà specializzate in ambiti come quello della sostenibilità. Queste collaborazioni spesso portano a creazioni innovative e spesso eco-friendly, senza lasciare da parte lo stile.
Come la tecnologia può supportare la ripartenza del settore
Ma la tecnologia può fare molto di più per la moda: proprio questo rapporto con il digitale e con l’innovazione può fare da volano per il settore, dandogli maggiore lustro e permettendogli di superare la crisi economica di proporzioni globali. La possibilità di continuare a vendere i propri prodotti sui canali online è sicuramente la soluzione più immediata, ma ce ne sono altre che le case di moda stanno sperimentando. Una delle più potenti è sicuramente quella di creare un legame diretto, quasi emozionale, con il consumatore. Questo si può fare tramite marketing sui social ma anche e soprattutto promuovendo campagne particolari a favore della sostenibilità ambientale, della lotta al razzismo e di altre cause di importanza fondamentale.
Ormai anche la moda sta diventando 4.0 e passa quindi sempre più attraverso la tecnologia, che è cruciale nella realizzazione dei capi d’abbigliamento oltre che nella loro presentazione al grande pubblico.
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