Across è un’azienda di web-marketing italiana a cui è stata riconosciuta la certificazione Great Place to work. Abbiamo deciso di intervistare il CEO di Across Sergio Brizzo per far conoscere ulteriormente una realtà vincente dell’Italia giovane
L’Italia è, nonostante tutto, un paese di eccellenze e di menti brillanti; ciò che caratterizza il nostro paese è senza dubbio la presenza di giovani motivati e capaci, e Across ne è la conferma. Questa web agency, il cui team ha un’età media di 28 anni, ha ottenuto la certificazione Great Place to work, un riconoscimento dato a quelle aziende attente al trattamento dei propri dipendenti e alla propria organizzazione.
Viste queste premesse abbiamo deciso di intervistare Sergio Brizzo, CEO di Across, proprio per far conoscere una realtà vincene, giovane e italiana.
Salve Sergio e grazie per il tempo che dedicherà alle nostre domande. Iniziamo parlando dell’azienda: da dove nasce Across e di cosa vi occupate?
Salve e grazie a voi per questa intervista. L’avventura di Across ha avuto inizio nel 2011 a Torino come SEO Agency. Di anno in anno abbiamo iniziato a crescere ampliando la nostra offerta di canali online attraverso cui veicolare campagne di Lead Generation. È proprio questo – infatti – il nostro core business, ad oggi siamo un’azienda specializzata nel Performance Marketing multicanale finalizzato alla lead generation. Quest’ultima è la strategia pubblicitaria online che consente di ottenere contatti degli utenti interessati a determinati prodotti e servizi e trasformarli in clienti.
Provo a spiegare in parole più semplici il nostro business attuale: i nostri servizi consistono nel generare contatti commerciali qualificati per i nostri clienti attraverso campagne pubblicitarie online veicolate su diversi canali, tra cui:
- Dem – invio di email commerciali su target specifici;
- Native Advertinsing – contenuti commerciali sotto forma di redazionali veicolati sui principali portali di informazione;
- SEM – annunci pubblicitari su Google Adwords;
- SEO – strategie per migliorare il posizionamento di un sito sui motori di ricerca;
- Social Network – attività organiche (e non) su Facebook, Instagram e Linkedin;
- Display – pubblicità tramite banner.
Gestire un’azienda -soprattutto in un campo così innovativo come il web marketing- non è di certo un impiego semplice, quali sono le maggiori difficoltà che ha incontrato nella sua carriera come CEO?
Le maggiori difficoltà sono legate agli inizi; soprattutto il primo anno non è stato semplice, eravamo un gruppo composto da appena 3 persone con poca esperienza nel campo, ma avevamo un forte senso di intraprendenza ed eravamo mossi da un senso di curiosità verso un mondo – quello del digital marketing – che evolveva velocemente, motivo per cui era essenziale stargli al passo muoversi altrettanto velocemente.
Forse una delle maggiori sfide è stata quella di dover trasformare le difficoltà che via via si presentavano in nuovi stimoli, avere lo spirito giusto per motivare continuamente la squadra e dimostrare sempre la propria credibilità. Soprattutto all’inizio, quando non eravamo ancora molto conosciuti come agenzia, e quindi incontravamo più difficoltà rispetto ad oggi a farci prendere nella giusta considerazione dai prospect che ritenevamo in linea con la nostra offerta.
Sul sito di Across si possono leggere cifre estremamente positive: lei e il suo team lavorate duramente per erogare ben 150.000 lead al mese e garantite un servizio esclusivo a ben 200 partner in tutto il mondo. Secondo lei, qual è il segreto per arrivare ad un simile livello di organizzazione e professionalità?
Mi ricollego alla domanda precedente: è fondamentale il gioco di squadra che è il valore in cui credo maggiormente. Il nostro è un ambiente in cui si lavora tanto ma lo si fa con il sorriso, in cui non ci sono colpe ma meriti, in cui ognuno segue le proprie doti e le proprie virtù. Un altro aspetto che mi sento di non sottovalutare è quello della formazione continua. Soprattutto nel nostro settore bisogna aggiornarsi continuamente e non fermarsi mai, per questo investiamo molto nel potenziamento delle skills di ciascun membro del team che a lungo termine si traduce in risultati ottimi grazie a un solido know how.
Siamo contenti, inoltre, che questo metodo stia portando riconoscimenti importanti, come il premio Industria Felix come miglior impresa under 40 della provincia di Torino, l’inclusione di Across nella classifica FT1000 del Financial Times che seleziona le mille aziende europee che hanno registrato i più alti tassi di crescita e la certificazione Great Place to Work che ci è stata da poco assegnata e di cui siamo particolarmente fieri.
Ricevere un riconoscimento come il “Great Place to Work” non accade tutti i giorni, cosa ha provato quando ha scoperto che ad Across era stata assegnata questa certificazione?
Siamo orgogliosi di questa Certificazione, che ci fa capire come investire costantemente sulle nostre risorse sia la giusta direzione e come debba continuare ad essere la chiave del nostro successo.
Lavorare in un ambiente sano è la base per costruire un’azienda florida, dove le relazioni tra collaboratori sono basate sulla fiducia, le persone sono motivate ed orgogliose dell’azienda per cui
lavorano.
Across vanta un’età media dei dipendenti molto giovane: 28 anni! Secondo lei quali sono i miglioramenti che i giovani possono apportare nel mondo del web marketing?
Siamo nati nel bel mezzo della rivoluzione digitale, siamo cresciuti con internet e siamo a tutti gli effetti nativi digitali. Questo porta un cospicuo valore aggiunto al nostro business, perché non è qualcosa che abbiamo dovuto apprendere dall’esterno. La nostra generazione ha imparato da subito l’importanza della flessibilità sul lavoro e la necessità di essere costantemente aggiornati, vicini ai nuovi trend, continuando a sviluppare attitudini verso le nuove tecnologie. Penso che la nostra generazione sia spesso bistrattata ma siamo in tanti a dimostrare giornalmente quanto possiamo dare.
Fuori ci sono molti giovani neolaureati che sognano di lavorare in un’azienda dinamica o -perché no? – di fondare loro stessi una web agency. Quali sono i consigli e i suggerimenti che si sente di dare a chi vorrebbe fare carriera in questo mondo?
Più che in altri mestieri sul web servono passione e curiosità, perché è un mondo che non dorme mai. Bisogna tenere la mente sempre aperta, essere pronti a cogliere i trend e le novità. Inoltre, come accennavo poco fa, la formazione è un tassello a cui prestare particolare attenzione perché non ci si improvvisa web marketers. La passione è sì la base per questo lavoro ma poi occorre studiare parecchio, per poi fare esperienza sul campo e mettere a frutto le proprie conoscenze.
Ringraziamo di nuovo Sergio Brizzo per aver risposto alle nostre domande e auguriamo ad Across di diventare ancora più forte, perché questa è l’Italia che ci piace: giovane, preparata e dinamica!
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