Quali sono le ultime novità relative alla fatturazione? Cosa è cambiato con l’introduzione della fattura elettronica?
Negli ultimi mesi si è parlato tanto di questo argomento, visti i numerosi cambiamenti che hanno riguardato l’introduzione del sistema di fattura elettronica. Sono cambiate molte cose per i professionisti, che hanno dovuto interagire in maniera completa con nuovi sistemi di gestione delle proprie aziende. La fatturazione elettronica è un sistema che prevede innanzitutto la dematerializzazione delle fatture, visto che non è prevista la produzione di documenti cartacei. Inoltre questo processo incentiva una vera e propria cooperazione nel rapporto che si instaura tra fornitore e cliente.
L’importanza di un software gestionale
Per un’azienda avere a disposizione un software gestionale come Libertycommerce può risultare davvero essenziale. Un software di questo genere aiuta nella gestione delle attività lavorative quotidiane, perché consente alle piccole e medie imprese di rendere più semplici le operazioni di carico e di scarico, oltre che di tenere sotto controllo tutti i documenti dell’azienda stessa.
Ad esempio con un software gestionale si possono gestire le fatture, i documenti di trasporto e le eventuali ricevute. È essenziale che un software di questo tipo sia semplice ed intuitivo nel suo funzionamento, oltre che aggiornato sulla base della normativa più recente nel settore fiscale.
Un software gestionale, anche per tenere sotto controllo le fatture, non è destinato soltanto alle imprese di grandi dimensioni, visto che possono trarre utilità da un programma di questo tipo anche ad esempio i negozi di alimentari o di abbigliamento oppure le piccole attività che operano nel settore della tecnologia.
La fatturazione elettronica
L’entrata in vigore della fatturazione elettronica è avvenuta l’1 gennaio 2019. Il nuovo formato è chiamato FatturaPA e consente proprio di produrre le nuove fatture in formato digitale. Coloro che possiedono una partita IVA e soddisfano i requisiti previsti dalla legge hanno l’obbligo di produrre fatture in questo formato, utilizzando un file con linguaggio XML.
La fattura in questione è prodotta con l’utilizzo di un software ed è firmata in modo digitale attraverso una vera e propria firma elettronica. Il documento dovrà essere inviata al soggetto destinatario attraverso un sistema di interscambio.
In seguito ai controlli, che avvengono in maniera automatica, la fattura sarà consegnata proprio al destinatario, che dovrà registrare il documento. L’invio della fattura elettronica è svolto attraverso una casella di posta elettronica certificata.
L’obiettivo della fatturazione elettronica è quello di garantire un incremento dell’efficienza in tutto il processo di produzione delle fatture. Si riducono i costi, dal momento che tutto viene svolto in maniera automatica, non si usa la carta e vengono eliminati i possibili errori.
Inoltre i benefici sono quelli relativi ad un tempo di consegna delle fatture ridotto, che coinvolge anche il tempo relativo al saldo delle fatture stesse. In più tramite la fatturazione elettronica si accresce la sicurezza in tutti i passaggi, dalla produzione fino all’invio dei documenti, visto che si utilizzano dei protocolli di sicurezza avanzati tecnologicamente.
Le novità relative al regime forfettario
Per quanto riguarda i possessori di una partita IVA che usufruiscono del cosiddetto regime forfettario, bisogna dire che la legge attualmente li esclude dall’obbligo dell’emissione di fatture elettroniche.
Le cose non sembrano essere cambiate con l’arrivo della Legge di Bilancio 2020, che in realtà non ha previsto l’obbligo di questa tipologia di fatturazione per coloro che fanno riferimento proprio al regime forfettario.
In realtà la normativa non fa altro che incentivare i professionisti, anche in regime forfettario, all’utilizzo del sistema di fatturazione elettronico. Infatti sono previsti dei regimi premiali per coloro che provvederanno all’emissione di fattura elettronica.
In questi casi è prevista la riduzione da cinque anni a quattro anni per quanto riguarda i termini di accertamento, facendo riferimento al periodo previsto per presentare la dichiarazione.
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