Gli eSport alla ribalta più che mai. Una grande svolta avverrà grazie ai prossimi Giochi Olimpici, scopriamo di più!
Gli sport elettronici hanno ottenuto ottimi consensi sia da parte del pubblico che li segue, sia da parte dei videogiocatori che li praticano. Il riconoscimento più importante e prestigioso è giunto per le Olimpiadi di Tokyo, dove per la prima volta sarà possibile assistere a un evento di tale importanza e clamore mediatico, per quanto concerne gli eSport. Si tratta di un fenomeno crescente che si è consolidato nel corso degli ultimi 25 anni, specialmente dopo che nel 1999 ci fu un picco di interesse, da parte di appassionati ed esperti di gioco in modalità multigiocatore.
Le cose sono diventate sempre più serie, dopo che le competizioni hanno raggiunto un montepremi vicino ai 2,3 milioni di dollari, aspetto che ha contribuito a formalizzare e creare leghe professionistiche in tutti i principali mercati, dal Nord America, dove è iniziato il tutto, raggiungendo facilmente Europa e Asia.
Un passo indietro e due avanti: gli eSport conquistano il mercato mondiale
Già nel 2014 si era parlato della possibilità di introdurre gli eSport all’interno delle competizioni olimpiche, nonostante l’evidente ostracismo e lo scetticismo di molti puristi dello sport tradizionale. Sappiamo bene che il primo che attraversa il muro ne esce insanguinato, come dice Michael Lewis, autore di Moneyball: The Art of Winning an Unfair Game. Se quindi nei confronti di Robert Pardo, innovatore e creatore di World of Warcraft, c’è stato in un primo tempo una proverbiale levata di scudi, bisogna ammettere che successivamente l’idea è risultato intrigante e fattibile per molti.
Parliamo di un settore che già durante il 2015 aveva raccolto oltre 500 milioni di dollari, che sono cresciuti anno dopo anno, passando dai circuiti specializzati, fino alla stampa e all’informazione mainstream, che ha intercettato questo topic, come un argomento di facile e sicuro interesse. In Italia i giochi elettronici competitivi, sono stati riconosciuti dall’ente Coni, e fanno parte del settore ASI, mentre il primo campionato ufficiale risale ormai a quattro anni fa, con una gara di League of Legends, gioco di genere MOBA.
Gli eSport diventeranno sempre più popolari anche in Europa
Citando un celebre film, se non capite di cosa si tratta, allora è jazz, gli eSport rappresentano il futuro non solo per il settore sportivo, ma anche per quello dell’intrattenimento della videoludico e del gioco online in modalità multiplayer. In realtà è un ottimo crossover che specialmente in questo periodo, sta ottenendo sempre più consensi, sia in Italia, sia per il mercato giapponese. In effetti nel momento in cui sono iniziate le prime scommesse legate al circuito degli eSport, il gioco è diventato sempre più serio e impegnativo.
Diventa difficile seguire tutto il movimento, senza fare una distinzione di genere e tipologia di eSport, ma se andiamo a vedere film, serie tv e soprattutto anime ispirati agli eSport, scopriamo un piccolo capolavoro di culto che risponde al nome di Sword Art Online, format basato sulla serie di light novel, pubblicata dal 2009 fino allo scorso anno. Sotto questo punto di vista sappiamo bene come il mercato statunitense e quello giapponese, siano facilitati per questo tipo di ambito. C’è però da dire che durante gli ultimi 24 mesi, anche l’Europa e l’Italia in particolare si è mossa bene per quanto riguarda il contesto degli sport elettronici.
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