Uno dei primi risvolti dell’internet sociale è stata la proliferazione di siti web con lo scopo di mettere in comunicazione persone con interessi comuni, vuoi per fare amicizia, vuoi per fare due chiacchiere in libertà, vuoi anche per approfondire la conoscenza con incontri o relazioni
Negli ultimi vent’anni le community di questo tipo sono proliferate come funghi, e ben prima dell’esplosione di social come Facebook o Instagram! Ma in soldoni quali sono le differenze tra queste differenti tipologie di portali? Quali servizi offrono? A chi si rivolgono? Oggi proviamo a rispondere a queste domande analizzando la storia della comunicazione digitale degli ultimi vent’anni e mettendo a confronto alcuni dei principali player del settore.
La nascita delle Chat IRC
I principio ci furono le chat. E gli internauti dissero: “fico”! Sul finire degli anni 80, durante la Guerra del Golfo, venne messo a punto il protocollo Internet Relay Chat per consentire la comunicazione diretta fra due o più utenti all’interno di stanze di discussione (le famose “room”, detti anche “canali”). Ai tempi nessuno sapeva che questa nuova tecnologia nel giro di pochi anni sarebbe stata sdoganata in tutto il mondo facendo nascere community immortali che ancora oggi coinvolgono milioni di utenti. Si, perché le vecchie webchat, sono ancora oggi frequentatissime. Soprattutto all’interno di alcune specifiche nicchie, come ad esempio l’universo LGBT, gli appassionati di erotismo o ancora il settore delle amicizie over 40. Uno degli esempi più virtuosi nell’ambito delle chat è chatover40.it, una chat senza registrazione frequentata da migliaia di utenti ogni giorno, i quali accedono ai canali per chattare con sconosciuti mantenendo il proprio anonimato. Ed è proprio questa la caratteristica che rende le webchat un ambiente unico e diverso rispetto ai social o alle app di incontri. In chat puoi essere te stesso senza temere giudizi, puoi conoscere persone al di là delle apparenze, puoi mantenere segreta la tua identità ma al tempo stesso mettere a nudo la tua anima. Per certi versi, e per certe persone, le chat continuano ad essere ancora oggi l’unico ambiente virtuali in cui poter essere davvero se stessi.
Le chat sono nate come ambienti in cui poter chiacchierare di tutto e di più. Negli anni 90 c’erano chat per ogni nicchia. Appassionati di calcio, di musica, di videogiochi, di manga, ragazzi giovani e meno giovani. Ognuno poteva trovare un canale specifico per la sua passione o per la sua esigenza. Ovviamente nacquero anche delle chat il cui scopo dichiarato era quello di favorire incontri reali fra persone in cerca di nuovi amori o semplicemente una notte di passione.
Proliferano i siti di incontri e le app dating
Quando i navigatori del web hanno capito che internet poteva essere un mezzo eccezionale per rimorchiare, ovviamente è esplosa la mania dei siti di Incontri. Ad oggi ce ne sono migliaia, ma il leader del mercato italiano è stato e continua ad essere Badoo.com.
I siti di incontri generalmente richiedono una registrazione e talvolta delle quote economiche per l’attivazione di determinati servizi aggiuntivi. Offrono un servizio più verticale rispetto alle chat e soddisfando la specifica esigenza di relazionarsi con altre persone. Alcuni siti, ad esempio meetic.it, offrono dei sistemi di match basati su hobby, stile di vita, lavoro, ecc. e favoriscono la nascita di relazioni serie. Altri siti, come il famoso tinder.com promuovono incontri occasionali creando dei match basati sull’aspetto fisico e la reciproca attrazione. Infine ci sono app come grindr.com che offrono un servizio esclusivo per l’universo LGBT.
Scoppiano i Social Network
Infine parliamo dei Social Network, che rappresentano una sorta di evoluzione digitale dei classici luoghi di aggregazione che sono sempre esistiti fin dalla nascita del genere umano! Sono luoghi virtuali al’interno dei quali le persone possono “fare rete”. Mettersi in contatto, costruire relazioni amichevoli, amorose, lavorative. Quando Facebook è arrivato in Italia ha dato il via una rivoluzione sociale. Da quel momento in poi ogni persona del mondo ha iniziato a costruirsi un’identità digitale, caricando foto, pubblicando i propri interessi e le proprie amicizie. Facebook ha semplicemente dato il via, ma è stato seguito a ruota da vari social come Twitter, Instagram, Linkedin, Tik Tok e altri ancora. Ognuno con il proprio target, le proprie logiche, il proprio campo di applicazione. Twitter, ad esempio, si è imposto come il social network delle opinioni, il mezzo preferito da giornalisti, politici e intellettuali, vogliosi di “dire la propria” su ciò che avviene nel mondo. Instagram è diventato l’isola felice di tutti noi, un ambiente virtuale dove ognuno può mostrare il lato migliore di sè, gli aspetti più entusiasmanti della propria vita. Un posto magico in cui apparentemente stanno tutti bene, tutti felici, tutti in viaggio, tutti che mangiano cibo fantastico e ascoltano musica cool. Linkedin, invece, si è imposto come il luogo in cui fare rete per costruire rapporti di lavoro e partnership virtuose.
Insomma chat, siti di incontri e social network hanno rivoluzionato la nostra vita e continuano ancora oggi ha definire il modo in cui ci relazioniamo gli uni con gli altri. I nostalgici accusano questi mezzi di aver hanno rovinato le relazioni e disintegrato la nostra “umanità”. I progressisti credono invece che solo attraverso i nuovi mezzi di comunicazione digitale potremo costruire una società più coesa e forte che possa traghettare il mondo verso una nuova epoca.
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