Qualunque sia la soluzione che si sceglie per avere Internet a casa, è sempre consigliabile procedere a una verifica della copertura di rete nel Comune dove si abita
Tecnologie come ADSL, FWA (Fixed Wireless Access) e telefonia mobile con navigazione in 4G e 5G sono soluzioni alternative alla fibra ottica FTTH e alla fibra mista rame FTTC per avere Internet a casa. Sono utili soprattutto nelle località, come per esempio i piccoli Comuni delle zone di campagna o montane, dove la banda ultralarga via cavo non è ancora arrivata.
Ma quanto costano? Secondo l’indagine condotta dall’Osservatorio SOStarifffe.it, una connessione senza limiti con ADSL e FWA, quando la fibra non è disponibile, prevede un costo superiore ai 24 euro mensili, mentre con le offerte mobile la spesa è di 16,98 euro al mese per soddisfare il fabbisogno medio di Giga da rete fissa.
ADSL ed FWA: quanto costano queste alternative alla fibra ottica
Secondo questa ricerca, l’ADSL, che assicura una connessione illimitata e una velocità massima in download di 20 Mbps, prevede un costo mensile medio di 28,48 euro, più l’attivazione iniziale di 8,56 euro in media.
C’è un risparmio invece se si scegliesse la tecnologia FWA: infatti, a parità di connessione senza limiti, ma con una velocità massima in download di 245 Mbps, la spesa media mensile è di 24,28 euro. A questa cifra andrebbero poi sommati mediamente i 12 euro di attivazione.
Telefonia mobile: una fotografia dei costi delle offerte
Laddove la fibra ottica non arrivasse, si potrebbe optare per una connessione mobile per avere Internet ad alta velocità. L’analisi condotta dallo studio di SOStariffe.it esamina le offerte 4G: con un canone di 8,26 euro al mese, più 5,10 euro di attivazione iniziale, si può disporre di 107 GB al mese, navigando con una velocità massima in download di 216 Mbps.
Performance di navigazione maggiori invece con il 5G: è vero che occorre avere uno smartphone compatibile, ma le offerte prevedono 160 GB al mese con velocità massima in download di 1771 Mbps. Le tariffe? Il canone mensile costa mediamente 16,67 euro. Mentre l’attivazione iniziale in media si attesta sui 7,09 euro.
Prendendo in considerazione tutte le offerte sul mercato, sia le proposte che permettono di navigare solamente in 4G sia quelle che consentono una connessione anche in 5G, emerge che in media un utente ha a disposizione 118 GB ogni mese, con una velocità di navigazione pari a 548 Mbps (in download). Per quanto riguarda i costi, la sua spesa ammonta a 10,05 euro al mese, ai quali aggiungere 5,53 euro di attivazione.
Sotto la lente d’ingrandimento dell’indagine finiscono anche le offerte che soddisfano il fabbisogno di GB al mese di un “cliente tipo” con connessione fissa. Sulla base della fotografia che è stata scattata dall’ultimo Osservatorio sulle Comunicazioni di Agcom (3/2022), risulta un consumo medio da rete fissa di circa 6,9 GB al giorno che, nell’arco di un mese, diventano poco più di 200 GB.
A partire da questi consumi, passando al setaccio le tariffe di telefonia capaci di soddisfare tale fabbisogno di dati, emerge che esse in media offrono 271 GB al mese, con una velocità di navigazione in download di 941 Mbps, e con un canone mensile di 16,98 euro, più 4 euro di attivazione iniziale. Il risultato? Attivando queste offerte (anche senza un abbonamento ma solo con una tariffa ricaricabile) si può sostituire la linea telefonica fissa con una connessione mobile beneficiando di una quantità di Giga in grado di “sfamare” il proprio fabbisogno di connettività.
Quanto sono diffuse in Italia le nuove tecnologie
Sempre l’Osservatorio sulle Comunicazioni ha rilevato che nella rete fissa sono attive quasi 20 milioni di linee nella prima metà del 2022. Ma, negli ultimi dodici mesi, le tradizionali linee in rame sono diminuite, mentre sono aumentate le linee che utilizzano altre tecnologie dall’inizio del 2023.
A questo proposito, c’è da notare che l’ADSL ormai raggiunge il 99,8% delle famiglie in Italia, mentre pure la tecnologia “mista” FWA, grazie ai suoi “ponti radio”, assicura una buona copertura (97,3%) sul territorio nazionale, tanto che attualmente le linee Fixed Wireless Access hanno superato la quota di 1,7 milioni.
Non si ferma invece l’avanzata della fibra. La soluzione mista rame FTTC ha raggiunto una diffusione pari a circa il 96% dei nuclei familiari. Così come è in aumento la copertura della fibra ottica FTTH (44,4%), con accessi cresciuti di oltre 780 mila unità su base annua, con il “tetto” dei 3 milioni che è stato superato alla fine di giugno 2022. Infine, esaminando la velocità di connessione, l’indagine rileva che l’80% delle linee broadband ha velocità pari o superiori ai 30 Mbps.
Qualunque sia la soluzione che si sceglie per avere Internet a casa, è sempre consigliabile procedere a una verifica della copertura di rete nel Comune dove si abita, prima di sottoscrivere un nuovo contratto.
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