Un duro colpo è stato assestato al mondo delle scommesse sul calcio dal nuova Decreto Dignità che impedisce alle aziende che gestiscono le piattaforme di gioco d’azzardo di sponsorizzare le squadre in cambio di pubblicità
L’epoca d’ora vissuta dal calcio italiano negli anni ’90 e primi 2000 è oggi soltanto un lontano ricordo. Nonostante il prestigio accumulato negli anni continui a far valere l’attrattività del campionato italiano di calcio, non si può negare che il periodo che stiamo vivendo sia di decadenza. L’ascesa in prima linea di altri campionati europei come la Premiere League inglese e la Liga spagnola hanno contribuito al declino della Serie A che di anno in anno perde prestigio e di conseguenza spettatori paganti, fatturato dai diritti televisivi e merchandising. Meno soldi significa anche meno spettacolo e meno investimenti.
Illustrazione di Lars Baron/Bongarts/Getty Images
Calcio e Scomesse: i numeri
Se prendiamo ad esempio l’annata calcistica 2018-2019, il campionato inglese ha registrato numeri da record – complice probabilmente anche la finale di UEFA Champions League tutta all’inglese – e le squadre britanniche hanno incassato la bellezza di 2,6 miliardi di euro in totale; soldi che possono essere reinvestiti. La nostra Serie A si ferma circa a metà con un incasso di 1,15 miliardi di euro. Ma quanto pesano sul bilancio le scommesse sul calcio e che impatto avrà il nuove Decreto Dignità?
Il mercato delle scommesse sul calcio è davvero di dimensioni enormi e muove ingenti somme di denaro: secondo il Report Calcio 2018, lo studio della FIGC (Federazione Italiana Giuoco Calcio), sviluppato in collaborazione con AREL (Agenzia di Ricerche e Legislazione) e PwC (PricewaterhouseCoopers) le scommesse sul calcio valgono in Italia circa 8 miliardi di euro, di cui 4,9 miliardi vengono dal gioco online. La Serie A guida tutt’ora la raccolta con 1,2 miliardi di euro di incassi netti. C’è quindi un ampio margine di reinvestimento pubblicitario.
Le scommesse sportive in Italia negli anni
Il Decreto Dignità
Il nuovo Decreto Dignità purtroppo va a colpire proprio il ricco mercato delle scommesse sul calcio, assestando un duro colpo alla competitività economica del nostro campionato. A partire dal 15 luglio 2019 (data di entrata in vigore per i contratti già in essere) non è più possibile per le squadre italiane contare sulle sponsorizzazioni del gioca d’azzardo legale. Le squadre di Roma e Lazio sono le più penalizzate perché costrette a rinunciare ai contratti di sponsorizzazione sulle maglie da gioco con Betway e MarathonBet per una perdita di circa 4,5 milioni di euro per ogni squadra. Ma anche i cartelloni pubblicitari negli stadi dovranno sparire e soprattutto anche gli spot in TV.
Se prendiamo come paragona sempre la Premiere League, essa riceve circa 380 milioni di introiti pubblicitari derivati dalle scommesse sul calcio. Mentre a causa del Decreto Dignità le squadre italiane hanno dovuto rinunciare a circa 100 milioni di euro. Sembrano pochi, ma in futuro sarebbero potuti aumentare. Nella sessione di calcio mercato estiva le squadre della Serie A hanno speso complessivamente 1,2 miliardi di euro piazzandosi al terzo posto in Europa, dopo la Premiere League (1,55 miliardi di euro) e la Liga (1,32 miliardi di euro) e davanti alla Bundesliga (733 milioni di euro) e la Ligue 1 (635 milioni di euro). Il calcio italiano quindi non molla con gli investimenti, ma purtroppo prima o poi dovrà fare i conti con i numeri in calo.
La Premiere League è quella che ha investito di più quest’anno sul mercato
In termini calcistici che cosa di potrebbe permettere la Premiere League con i 380 milioni di euro in più? Nell’ultima sessione di mercato i 3 grandi acquisti più costosi (Lukaku, De Ligt e Lozano) sono costati in totale 180 milioni, come riportato da Machineslotonline.it. Poco meno della metà del budget totale. Grazie agli introiti pubblicitari delle scommesse sul calcio il campionato italiano si potrebbe permettere anche gli ingaggi di top player come Messi, Pogba e Neymar. Inoltre c’è da dire che anche tutto il sistema di infrastrutture della Serie A avrebbe bisogno di una rinnovata: impianti moderni e comodi per attirare un pubblico pagante e promuovere lo spettacolo. Oggi si cercano soprattutto investimenti stranieri per rimpinguare le casse delle nostre squadre e questo non sempre è un bene, oltre che un colpo all’orgoglio secolare del calcio italiano.
Una maglia della Roma sponsorizzata da Betway (foto di Fabio Rossi/AS Roma/LaPresse)
Certo le scommesse e il gioco d’azzardo possono essere molto pericolose per la salute pubblica. Ma in fin dei conti da sempre l’uomo scommette, muovendo grandi quantità di denaro che possono essere utilizzate in modo intelligente. L’equilibro sta sempre nel mezzo di solito. Il Decreto Dignità comunque assesta un duro colpo al mondo delle scommesse sul calcio soprattutto quelle online che faticano di più a farsi conoscere. Se volete saperne di più abbiamo una guida che fa al caso vostro! Continuate a seguirci per altri approfondimenti dal mondo web e social!
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