Dopo il grave data breach avvenuto ai danni di EasyJet, arriva il commento di una delle più importanti realtà sulla sicurezza informatica
EasyJet ha confermato di aver subìto un attacco hacker che coinvolge i dati di viaggio di circa 9 milioni di clienti che saranno contattati nei prossimi giorni dalla compagnia low cost. Dall’indagine interna è emerso che per 2.208 clienti gli hacker hanno potuto aver accesso ai dettagli della carte di credito. In questo caso la compagnia ha preso già delle azioni per contattare i clienti coinvolti e per offrire un supporto.
EasyJet: le paure e i consigli di Check Point
A seguito del grave data breach di EasyJet, David Gubiani, Regional Director SE EMEA Southern di Check Point, ha dichiarato che le informazioni personali dettagliate rubate dalla compagnia aerea saranno probabilmente scambiate tra hacker e utilizzate come esca per attacchi di phishing mirati contro i clienti, soprattutto attraverso e-mail che affermano di provenire da EasyJet o da società affiliate.
Queste le parole sull’evento di David Gubiani:
“Ci sono sufficienti informazioni personali nei registri rubati per far sì che queste persone diventino bersaglio per furto di identità e frode. È probabile che gli hacker scambino i dati rubati e che cerchino di indurre i clienti a rivelare ulteriori dati personali utilizzando e-mail phishing mirate. Gli hacker puntano ai grandi numeri potendo facilmente inviare decine di migliaia di e-mail nella speranza di ingannare anche solo una manciata di clienti.
I clienti interessati dovrebbero prestare attenzione ed essere sospettosi di qualsiasi e-mail o persino di telefonate relative alla violazione, per quanto plausibili, e non dovrebbero rivelare ulteriori informazioni personali. Dovrebbero inoltre essere attenti alle transazioni sospette con carte di credito. Nelle ultime settimane abbiamo assistito a un forte aumento dei tentativi di phishing e dei cyber-attacchi informatici, molti dei quali legati alla pandemia di Covid-19. Non sarei sorpreso di vedere altri attacchi lanciati utilizzando questi dati rubati”.
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