Nintendo Switch è entrata sul mercato solo nel marzo del 2017, con un hardware minore rispetto a PlayStation 4 e Xbox One. Come potrà Nintendo difendere la sua console ibrida nel lungo periodo?
Nintendo è l’azienda videoludica con piĂ¹ fan al seguito. Questo è un dato di fatto. E’ vero, tutti hanno una PlayStation 4 o una Xbox One; ma chi non ha una Wii o una Switch o un 3DS? Beh, forse i veri hardcore gamer, ma quasi tutti i videogiocatori hanno almeno una console Nintendo. Questo è il segno positivo di una strategia ben definita da Nintendo che, dai tempi della Wii, ha deciso di creare una console che potesse essere la seconda scelta presente nelle case dei videogiocatori. Anche perchè diciamocelo, chi è che ha una PS e una Xbox in casa se non è un fan accanito oppure un vero hardcore gamer? Quanti invece, hanno una PS o una Xbox ed hanno anche una console Nintendo? (presente!).
Come cambia Nintendo con la Switch?
Dal lancio della Switch Nintendo ha voluto cambiare le carte in tavola. Premere su giochi come Splatoon 2 per il competitivo oppure Super Mario Odyssey per l’avventura significa voler sfidare i platform capitanati da Sony e Microsoft.
Naturalmente la stessa Switch puĂ² essere una console che accompagna la PS e la Xbox, anche grazie alla sua portabilitĂ (presente, ancora!). Ma è anche vero che Nintendo sta cercando, tramite anche software di terze parti, a diventare finalmente “grande” nel mercato degli hardcore gamer. Non è difficile che ci riesca, tante grandi software house hanno appoggiato (almeno a parole) la nuova Switch, e tante altre hanno portato i propri videogame su questa nuova console Nintendo (vediamo Wolfestein 2 e Fifa 18, ad esempio).
Ma cosa succederĂ quando Sony e Microsoft presentaranno la Ps5 e la nuova Xbox tra qualche anno? Oppure nell’immediato, con l’avvento della Xbox One X e una PS4 Pro sempre piĂ¹ performante? Io un’idea ce l’ho!
Una teoria che forse non è solo una teoria
Da quando ho acquistato la mia Nintendo Switch mi sono sempre fatto una domanda: “Cosa succederĂ nel momento in cui si dovrĂ fare un downgrade di giochi come FFXV, oppure quando i giochi supereranno le prestazioni minime consentite dalla Switch?”.
La risposta non era facile. “Non la compro”, mi dicevo. Poi arriva l’offerta giusta, ed eccola lì accanto alla TV di casa. Splatton 2, Pokken, Mario Kart, Fire Emblem e 1-2-switch. Gioco dopo gioco mi innamoro di questa console. Grafica eccezionale, nonostante molti la criticano (io voglio giocare non voglio vedere un film in 4k, altrimenti andavo al cinema). GiocabilitĂ unica, un giusto mix tra la vecchia Wii ed il rinomato Nintendo 3DS. Ma la domanda rimane sempre la stessa e la paura che prima o poi le terze parti perderanno interesse a sviluppare per switch mi tormenta. Una console da 330 euro solo per giocare a Mario è un pĂ² sprecata.
Poi l’illuminazione. Studiamo bene questa nuova console. Sappiamo che la switch ha un accessorio fondamentale che è la Dock Station. Sappiamo che la dock adesso serve per collegare la console alla TV e caricarla. Studiando quel pezzo di plastica mi sono reso conto che effettivamente è solo un pezzo di plastica, che costa ben 80 euro. E se il prezzo fosse una strategia per una manovra futura? Vi spiego brevemente, molti studi indicano che se un prodotto viene pagato X allora quando uscirĂ un’evoluzione di quel prodotto verrĂ acquistato ad un prezzo X o superiore. E se, quindi, Nintendo in futuro creerĂ delle Dock Station innovative?
La dock station puĂ² essere il futuro della console
La mia idea è che Nintendo possa creare delle dock station ad hoc per diverse evenienze. Negli anni l’azienda di Kyoto non è quasi mai riuscita a fare quello che Sony e Microsoft sono abituate a proporre. Cioè, evolvere la loro console prima di arrivare alla nuova generazione. Ad esempio, PS4, PS4 slim e poi PS4 Pro. Nintendo potrebbe risollevarsi perĂ² se decidesse di creare un ibrida al 100%. Pensate se ci fosse la disponibilitĂ di acquistare una Dock Station ad un prezzo X che comprende una scheda grafica maggiore oppure una con un processore migliore, in poche parole una dock che potrebbe evolvere la console (anche se solo in modalitĂ TV) ed ottenere la possibilitĂ di giocare giochi di terze parti ad alto livello. Pensate alle varie software house che non dovranno effettuare downgrade.
Un pĂ² come successe con il Nintendo DS e 3DS, dove inizialmente i software in commercio erano per entrambe le console finquando l’azienda non ha deciso di portare avanti solo il 3DS. Insomma, delle dock station di transizione verso una console migliore. L’unica pecca potrebbe diventare il fatto che alcuni giochi prevedono quella dock station e non possono essere giocati in modalitĂ portatile, ma nulla toglie che arriveranno giochi invece che si potranno giocare solo in portatile. Lo so, puĂ² essere una forzatura…ma sicuri che possa rimanere solo una mia stupida idea?
Emilio
18 Ottobre 2017 alle 3:07Leggendo la teoria mi sembra un po’ troppo rivoluzionaria, anche perchĂ© la console è nata come console ibrida e facendo un dock come quella descritta andrebbe a snaturare la console nata e pensata per essere usata sia in casa che in mobilitĂ … Switch ha grandi potenzialitĂ anche così.
Le SH sapranno sicuramente come muoversi per supportare una console così “rivoluzionaria”. Il tempo ovviamente farĂ capire cosa succederĂ , ma solo a pensare che rumore parlano di un ipotetica PlayStation 5 simile alla switch fa capire che l’idea costa da Nintendo non è passata inosservata dalle concorrenti…
Luigi Riccardo
18 Ottobre 2017 alle 10:47Naturalmente quest’idea non prenderebbe piede subito, ma parliamo da almeno un paio di anni. Sta di fatto che se tra due anni esce una Ps5, Nintendo come la combatte? Una nuova switch, piĂ¹ performante, non sarebbe proprio una giusta idea. Chi spenderebbe altri 300 euro dopo 2 anni per una console che a quel punto rischia di durare sempre e solo un biennio? A quel punto meglio chiedere ai clienti di spenderne 80 all’anno pero dock piĂ¹ performanti, oppure Nintendo sceglie di abbassare il prezzo della console (ma la vedo dura).