La fantasia (dei fan) al potere: la recensione della Vigilia di Natale è quella delle “chiavi dell’auto” nell’editor di Super Mario Maker 2
Tanti auguri e buona Vigilia di Natale a tutti voi che avete seguito il nostro Calendario dell’Avvento (e benvenuti ai nuovi arrivati) fino alla recensione di oggi, quella di Super Mario Maker 2. Pur essendone in possesso (e, con orgoglio in merito, solo da pochi mesi), chi vi scrive non se l’è sentita di premiare New Super Mario Bros. U Deluxe con un posto nella graduatoria. Non con la scelta (al limite del truffaldino) di rivelare il gioco di oggi solo dopo aver ripubblicato il platformer di lancio di Wii U. Che rimane a tutti gli effetti l’apice della serie New. Se però c’è un platformer del baffone che prevale su tutti gli altri è uno che non finisce mai. Di stupire, di divertire, e… non finisce mai, punto.
Super Mario Maker 2, ventiquattresima e penultima recensione del Calendario di Nintendo Switch
Già dal primo trailer del gioco, Nintendo si è assicurata di includere una delle feature più richieste nel precedente capitolo: i pendii. Di lì in poi, è diventato palese il numero di redini del level design che la Grande N ha messo in mano ai fan con più fiducia. L’editor include un maggior numero di livelli, varianti notturne con alterazioni agli elementi di sfondo, più nemici, più miniboss, più powerup, mappe verticali. In una mossa che ha gettato incertezza sui port di Super Mario 3D World (fino al suo annuncio) è la presenza di quest’ultimo tra quelli che, in un utilizzo del plurale tuttora ingiustificato, sono “stili aggiuntivi”.
Abbiamo sognato a lungo di vederne altri, inutilmente. Anche ora che la polvere si è posata a terra e il gioco non fa più notizia, però, la community rimane viva. Dare modo ad alcuni fan di sviluppare un gioco come è avvenuto con Sonic Mania è una cosa. Regalare a tutti la possibilità di creare livelli è un’altra. Il gioco torna a far parlare di sé sulle testate solo nei casi più eclatanti, l’ultimo dei quali è il fan che dopo anni di lavoro ha effettivamente dato vita a un vero e proprio Super Mario Bros. 5. Ci preoccupa il senso di finalità comportato dalle feature aggiunte, ma troviamo anche confortante vedere che ne manchino abbastanza da giustificare l’evoluzione di Maker come serie. Purtroppo il gioco manca quasi di ragion d’essere senza l’online. Come platformer, tuttavia, resta il miglior Mario sulla console a mani basse. Il multiplayer locale, poi, è la ricetta per un meraviglioso disastro.
Ora sta a voi dirci la vostra: avete già intuito quale assente illustre troverete domani sotto l’albero di tuttoteK? Fatecelo sapere qui sotto, e come sempre non dimenticate di restare su tuttoteK per tutte le notizie più importanti per i gamer e non solo. Per i vostri bisogni puramente videoludici, potete invece trovare i migliori sconti in formato digitale su Instant Gaming.
Lascia un commento