Sì, proprio così. Sony ha deciso di piazzare entro l’anno prossimo, o verso fine dello stesso, la nuova e “performante” PlayStation 5
La mamma di Crash Bandicot decide di aumentare silenziosamente gli introiti con le vendite dei suoi prodotti in pochi anni, portando una crescita esponenziale della sua offerta sul mercato… ma in che modo? Semplice. Come fai a nascondere la più grande strategia al pubblico? Gliela metti sotto il loro ingombrante naso appuntito e… aspetti.
Un po’ di storia della nostra cara PlayStation e di mamma Sony
Facciamo un passo indietro. Anzi due. Vi ricordate quando è uscita la PlayStation 1? 1994. Bene, la PlayStation 2? 2000. Ben 6 anni di differenza che per l’epoca hanno portato diversi cambiamenti nel campo della tecnologia, gameplay e grafica… insomma, le solite cose. Ma andiamo avanti. PlayStation 3 esce nel 2006 e nel 2013 appare PlayStation 4, una delle più grandi vendite se non la più grande di casa Sony.
Ferma. È ferma.
La scorsa generazione ha seguito la stessa frequenza di nascita di 6 anni come le sue antenate, ma dopo 3 anni ecco che arriva PlayStation Pro e tra altri 3 anni arriverà PlayStation 5.
Perché la casa produttrice ha deciso di creare delle versioni “potenziate” di console e non vere innovazioni negli ultimi 3 anni?
Semplice. Il suo amico Marketing gli ha sussurrato all’orecchio. Sony ha capito che le sue vendite e i suoi prodotti sono stati sempre superiori alla sua grande rivale Microsoft con l’Xbox, riuscendo a creare e rifilare la propria merce in poco tempo, con una degna qualità e senza perdere pubblico… anzi, guadagnandolo.
Vero. Falso.
Se da un lato possiamo osservare una costante positiva nell’economia e nella fidelizzazione di Sony, dall’altro si vede la paura della stessa verso il pubblico e il nemico giurato. Infatti Microsoft, dopo l’annuncio di Xbox Scorpio lo scorso anno e dopo essersi aggiudicata molta attenzione che neanche immaginava, si sedette sulla sua poltrona e continuò il progetto sicura di ottenere successo. Tale pubblicità data alla console verde hanno impaurito il rivale, che per tenersi il pubblico ha prodotto PlayStation 4 Pro e promesso dettagli tecnici degni di una 1080 verso fine del 2018.
Mosse molto azzardate, quasi dannose, ma controllate. Nel complesso Sony ha sempre mirato su “tutto o niente” in ogni sua campagna pubblicitaria, un po’ come Rockstar quando produceva un GTA, e tutte e due hanno sempre vinto puntando al massimo.
Quando l’azienda pubblicizzò all’E3 2005 PlayStation 3 ed espose Killzone creando un hype altissimo e mantenuto, attuò un piano marketing di fidelizzazione e credulità adeguati tanto che i fan esplosero all’idea e pochi mesi dopo anche i loro portafogli saltarono in aria.
Siccome dai propri errori si impara e da i propri successi si creano degli imperi, Sony decide di sfruttare questa strategia per quasi tutti i prodotti che lancia sul mercato. Tutto il marketing per Uncharted 4, Horizon Zero Dawn e tra poco anche per The Last of Us Part 2, hanno attirato l’attenzione di così tante persone che è riuscita a creare del pubblico anche in Alaska.
Da ricordare la campagna “The King” che al lancio della console ha dato la marcia iniziale per impossessarsi dell’attenzione del pubblico, riuscendo con un live action trailer di molteplici titoli a crearsi la prima “armata di Sonari”.
Le strategie di mercato di Sony sono sempre state vincenti fin ora, ma da questo momento in poi potrebbe cambiare qualcosa nel mercato videoludico?
Insomma, il marketing adottato da Sony è impeccabile: è sempre riuscita a superare il suo rivale e a ottenere sempre più pubblico ma da pochi anni a questa parte sembra conoscere la paura e, tra Pro e visore usciti troppo in fretta, il target inizia a traballare. Molto combattuta sia nel piano tecnico sia in quello commerciale, ma saranno vere le chiacchiere e le promesse delle case? O entrambe falliranno e cadranno sotto i nostri occhi?
Tempo. Pazienza. Risposte.
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