Seguiteci in questa nuova puntata di Musica & Videogiochi, nella quale andremo a dare uno sguardo più approfondito alla colonna sonora di The Legend Of Zelda
Con l’ultimo attesissimo titolo della serie finalmente tra noi (a proposito non perdetevi la nostra guida su cosa giocare prima di tuffarvi in Tears Of The Kingdom), milioni di fan di tutto il mondo possono nuovamente tornare a vagare per le lande (e questa volta anche i cieli) di Hyrule. L’incantevole ambientazione ha suscitato un fascino peculiare fin dai primi titoli della saga. Merito di una grande attenzione per la direzione artistica, un impeccabile lavoro di caratterizzazione degli ambienti e della lore, ma anche e soprattutto della colonna sonora, da sempre uno degli elementi cardine della saga. In questa nuova puntata del nostro speciale Musica & Videogiochi andremo proprio a dare uno sguardo più approfondito a questo aspetto della celebre serie Nintendo.
Primo movimento: un regno da salvare – Musica & Videogiochi: The Legend Of Zelda o come plasmare una moderna sinfonia
Alzi la mano chi non ha mai sentito almeno una volta il tema principale di The Legend Of Zelda, fra i più celebri del mondo dei videogiochi, nonché meraviglioso esempio della potenza che la sola musica scaturita dall’estro compositivo di un artista ispirato, è in grado di creare. La serie ha da sempre fatto di questo tema, composto da Kōji Kondō (autore anche delle musiche di Super Mario Bros) il proprio blasone sonoro, riarrangiandolo in innumerevoli versioni, tutte traboccanti di un’epica fresca e, a tratti, giocosa, scevra della maggior parte di quei gravi e seriosi toni wagneriani tanto cari ai moderni compositori occidentali. Il trionfo di un’orecchiabilità più affine, se vogliamo, alle opere di Mozart e Bach, viene sfumato dal sapiente utilizzo dell’armonia e delle contaminazioni proprie di generi come il Jazz, in perfetta coerenza con quello che è il tipico stile delle colonne sonore giapponesi. Poi con l’avvento di Breath Of The Wild è avvenuto un cambiamento epocale per la serie e non solo dal punto di vista del gameplay. I fan storici della saga se ne saranno accorti fin dall’insolitamente silenzioso schermo del titolo. Dov’è finito il tema principale? Dov’è quella valanga di epicità che negli altri titoli ci travolgeva non appena aperto il gioco?
In realtà Breath Of The Wild di quell’epicità non ha perso nemmeno un’oncia. Anzi, parliamo di un titolo la cui colonna sonora vanta una raffinatezza compositiva mirabile nel panorama attuale, cinematografico o videoludico che sia. A differenza del passato però, qui, proprio come il mondo di gioco, tutto si svela a poco a poco, con un accompagnamento che inizialmente decide di lasciare spazio al curassimo sound design fatto di suoni ambientali. Qualche nota di pianoforte (strumento favorito dei compositori giapponesi, qui divenuto ancor più predominante che nei passati titoli) inframezza i passi di Link sull’erba, il rumore del vento fra gli alberi, il cinguettio degli uccelli o lo scorrere di qualche lontano ruscello.
Ma è quando si giunge nei momenti cardine dell’avventura che la colonna sonora si fa più presente. La gioia di aver raggiunto un piccolo traguardo o di ricongiungersi con una vecchia conoscenza sono quasi sempre accompagnate con dolcissima delicatezza, controbilanciata da un’onnipresente leggera malinconia, a causa della consapevolezza (latente ma mai del tutto dimenticata) che la maggior parte di questi trionfi giungono ad un amaro prezzo. In questo contesto le orchestrazioni plasmate dai compositori non rinnegano il proprio stile di appartenenza, rifacendosi a grandi classici della scuola giapponese, prime fra tutte le composizioni che Joe Hisaishi ha creato per i celebri film dello Studio Ghibli.
Secondo movimento: castelli nel cielo – Musica & Videogiochi: The Legend Of Zelda o come plasmare una moderna sinfonia
Entriamo nel clou di questo nuovo speciale Musica & Videogiochi dedicato a The Legend Of Zelda e vediamo subito uno dei temi più conosciuti della serie: quello del popolo dei Rito. Introdotti per la prima volta in Wind Waker col nome di Falchi Viaggiatori, questo popolo viveva sull’isola del Drago, prima meta di Link nel titolo appena citato. Giunti sull’isola si veniva accolti dall’ormai ben noto tema musicale a questi associato, qui però in un’interpretazione molto diversa (seppur non meno bella), la quale come toni poteva essere accostata più ad un altro celebre brano della saga, ovvero quello della valle Gerudo di Ocarina Of Time. Lo stile originale del brano, in questa prima apparizione, mostrava infatti reminiscenze delle musiche andine, grazie all’utilizzo predominante di nacchere e flauto di Pan, che ben si adattano alla simbologia ed allo stile tendente al tribale di questo caratteristico popolo.
Conoscendo l’autocitazionismo tipico delle saghe Nintendo, quando i Rito fecero la loro ricomparsa in Breath Of The Wild era lecito aspettarsi anche il ritorno del loro tema principale, e così è stato. Appena messo piede nel borgo dei Rito si viene accolti da alcuni arpeggi di pianoforte, che sfociano ben presto in un delicato e sopraffino riarrangiamento per orchestra della melodia originale, perfetta rappresentazione dei tratti placidi e idilliaci che contraddistinguono la nuova rappresentazione di questo popolo. La melodia viene qui affidata ad un Salterio a percussione, mentre una chitarra accompagna costantemente con arpeggi gran parte del brano, risultando al contempo forse uno dei principali retaggi del passato, e contribuendo a ricordare lo stile della composizione originale di cui abbiamo parlato sopra.
Se vogliamo parlare di ispirazioni musicali per questo secondo arrangiamento, nell’ambito delle colonne sonore giapponesi uno dei brani che potrebbe aver avuto maggior influenza è “Innocent” del già menzionato Joe Hisaishi, composta per il film Laputa – Castello Nel Cielo di Hayao Miyazaki. La traccia si apre in maniera molto simile, con arpeggi di pianoforte che portano poi a sfociare in un tema toccante, seppur in questo caso la malinconia tenda ad essere forse un pò più predominante. A voler ben vedere, basta dare uno sguardo a qualche immagine o locandina del film in questione per capire che l’ispirazione degli sviluppatori potrebbe non essersi fermata alla musica. Praterie sterminate di un verde acceso sono sormontate da un castello fluttuante su un’isola nel cielo, ed è presente anche una sorta di essere simil-robotico che, malgrado mostri una forma più umanoide, possiede alcune caratteristiche che potrebbero ricordare in qualche modo i temibili Guardiani di Breath Of The Wild.
Terzo movimento: il nobile campione – Musica & Videogiochi: The Legend Of Zelda o come plasmare una moderna sinfonia
Ricollegandoci al precedente paragrafo di questo speciale Musica & Videogiochi dedicato a The Legend Of Zelda, prendiamo in esame un Rito in particolare, ovvero il campione Revali. Come per tutti i campioni, anche ad esso è dedicato un tema musicale, che farà capolino soprattutto durante le cutscene ad esso dedicate, nonché come parte della ballata dei campioni suonata dal bardo Kashiwa (Kass in lingua originale). La dolcezza dell’arrangiamento si sposa in maniera squisitamente contrastante con la fierezza della melodia, in una perfetta trasposizione musicale di quella che è la caratterizzazione di Revali stesso: un guerriero orgoglioso e sprezzante del pericolo, ma con un animo nobile e giusto.
Sebbene l’introduzione fatta di arpeggi sospesi di pianoforte si rifaccia a quella del già citato tema del borgo dei Rito in Breath Of The Wild, possiamo qui notare altri interessanti influenze. Vuoi infatti per il suo incedere ternario che richiama alla mente quello tipico del Valzer, o per lo stile compositivo in generale, il tema di Revali potrebbe riportare alla mente il brano “Merry-Go-Round”, tratto dal film Il Castello Errante Di Howl (del quale potete recuperare qui la nostra recensione in merito), con il brano del maestro Hisaishi che differisce principalmente forse solo in una ricerca un pò più seriosa di armonie e toni classicheggianti.
Sempre per rimanere in tema Studio Ghibli, un altro brano al quale può essere accostato il tema di Revali potrebbe essere “One Summer’s Day” tratto dal capolavoro La Città Incantata. La forza espressiva di quest’ultimo è tale che ascoltandolo (lo trovate qua sotto) si possono intercettare stralci di influenze che compaiono più in generale in quasi tutta la colonna sonora di Breath Of The Wild, a partire dal tema del trailer ufficiale, per arrivare addirittura fino alle note sospese di pianoforte che ci accompagnano durante le esplorazioni generiche nelle lande di Hyrule.
Quarto movimento: un eroe solitario – Musica & Videogiochi: The Legend Of Zelda o come plasmare una moderna sinfonia
Del tema principale di The Legend Of Zelda abbiamo già speso diverse parole nell’incipit di questo speciale Musica & Videogiochi. L’innegabile stile che caratterizza la serie è riconoscibile fin da subito, e, allo stesso modo, è facile riscontrarne le influenze che hanno contribuito a plasmarlo. Il trailer finale di Breath Of The Wild (e quello del suo recentissimo seguito) hanno mostrato un’incredibile capacità di rielaborazione della melodia portante della saga, passata da un già memorabile brano di grande impatto ad un trionfo orchestrale di magniloquenza ed epicità.
Forti tracce di quest’atmosfera possono essere ritrovate prendendo in esame ancora una volta un capolavoro cinematografico di Hayao Miyazaki, ovvero Principessa Mononoke. Basta solo ascoltare un breve estratto del tema portante di questo film per percepire quella stessa grandiosità che quasi certamente ha ispirato gli sviluppatori nella creazione delle avventure di Link. Anche qui poi gli elementi accomunabili alle due opere non si esauriscono solo nell’accompagnamento musicale. Dettagli come il demone cinghiale corrotto dal rancore che si vede all’inizio della pellicola, o la maledizione che colpisce il braccio del protagonista Ashitaka quando è costretto ad ucciderlo, sembrano aver avuto un ruolo predominante soprattutto nella creazione di alcuni degli elementi cardine del recentissimo Tears Of The Kingdom. Sia come sia, se siete appassionati della serie Nintendo, non possiamo che consigliarvi la visione di questa meravigliosa opera cinematografica, di cui qua sotto potete ascoltare l’emozionante tema principale, citato poco sopra in questo stesso paragrafo.
Una ballata leggendaria
Come abbiamo visto nel corso di questo nuovo speciale Musica & Videogiochi, la serie di The Legend Of Zelda ha da sempre posto grande attenzione, tra le altre cose, all’aspetto musicale, arrivando in molti casi a renderlo addirittura protagonista, nonché parte attiva della trama e del gameplay. Titoli come Skyward Sword, Link’s Awakening ed Ocarina Of Time (il cui titolo è già di per sé sufficientemente eloquente), solo per citarne alcuni, mettono proprio nelle mani di Link degli strumenti musicali e quest’ultimo si troverà spesso alla ricerca di melodie che avranno importanti risvolti nel gioco stesso. In questo contesto si assiste ad una prova artistica di prim’ordine, la quale, opportunamente affiancata dalla giusta dose di creatività, testimonia ancora una volta, casomai ce ne fosse bisogno, quanto alte possono essere le vette di espressività che è possibile raggiungere nel medium videoludico.
Qual è il vostro tema preferito fra quelli della saga? State già giocando al nuovissimo Tears Of The Kingdom? Fatecelo sapere nei commenti e rimanete sintonizzati su tuttotek.it per tutte le news dedicate al mondo dei videogiochi. Per acquistare videogame a prezzo scontato, vi consigliamo di dare un’occhiata al catalogo di Kinguin.
- Il seguito di The Legend of Zelda: Breath of the Wild
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