Nell’emergente made in Italy videoludico si fa strada il palermitano Giuseppe Licata: ecco la nostra intervista all’autore di Swoon!
Il punto esclamativo è d’obbligo, visto l’entusiasmo del protagonista della nostra intervista: parliamo di Giuseppe Licata, che abbiamo avuto il piacere di interpellare per voi in merito a Swoon!, un platformer indie che da Steam sta per raggiungere anche Nintendo Switch. Proprio in occasione del port, infatti, lui stesso ci ha contattati per aprirsi in merito alle idee che intende portare sulla piattaforma e nel settore. Approfittando della sua offerta, gli abbiamo posto alcune domande, cercando di toccare quanti più punti possibile. Le sue risposte ci hanno fornito numerosi spunti di riflessione.
Italia sì, Italia no, Italia salta
L’idea di base è stata quella di dare il via all’intervista a Giuseppe Licata chiedendogli il perché dietro la scelta proprio di un platformer per dare vita a Swoon!.
Swoon si prospetta come un’esperienza interessante. Da cosa è nata l’idea di proporre un platformer nell’emergente scena del made in Italy videoludico? Si tratta solo di distinguersi dalla massa o c’è qualcosa di più?
Volevo creare un videogioco diverso da quelli che si vedono continuamente, so che questa teoria è un po’ alla base del genere indie, ma io ho voluto approfondire alcuni aspetti che solitamente vengono erroneamente trascurati. Tra questi vi è il level design che nel genere Platformer ha molteplici ruoli sia artistici che tecnici e se non si prestano le dovute attenzioni ad aspetti come questo si rischia di perdere in partenza. Per questo motivo considero questo genere particolare. Il platformer è pur sempre un classico senza tempo, e ho voluto far leva su questo. Lo scopo era creare un gioco che non invecchia nel tempo. Volersi distinguere penso sia una cosa positiva, ma Swoon! da più peso all’esperienza di gioco e al divertimento, perché per me è fondamentale che rimanga impresso un mood e che cresca la voglia di andare avanti man mano che si gioca.
Tra i big – Intervista a Giuseppe Licata, autore di Swoon!
Non abbiamo potuto fare a meno di notare nella nostra intervista che Nintendo Switch, nel bene ma anche nel male, sia un ambiente prodigo di platformer, ma secondo Giuseppe Licata Swoon! ha i numeri per distinguersi.
L’arrivo su Nintendo Switch significa anche debuttare nella stessa famiglia di console che ha tenuto viva la fiaccola dei platformer per anni: un rifugio sicuro a causa del pubblico che ama il genere, ma anche un ambiente in cui servirà sgomitare proprio per lo stesso motivo. Trovi sia un’arma a doppio taglio?
Senza dubbio Nintendo è stata fonte di ispirazione da sempre ed è il principale motivo per cui ho voluto creare questo gioco. Essere pubblicato in mezzo ad altri giochi di un certo calibro mi spinge a voler sperimentare di più. Il confronto è fondamentale in questi casi, quindi bisogna mantenere certi standard ma è altrettanto importante sapersi distinguere.
Muse – Intervista a Giuseppe Licata, autore di Swoon!
Allacciandoci a quanto abbiamo detto prima, abbiamo chiesto nella nostra intervista se Giuseppe Licata avesse riversato in Swoon! delle fonti specifiche di ispirazione. Con una in particolare non possiamo far altro che annuire.
Parlando dell’arrivo su Switch, ci sono dei classici della Grande N (e non) a cui ti sei ispirato per dare vita a Swoon! a livello artistico?
A livello artistico ho voluto dare sfogo alla fantasia, quindi i vari concept e il mood del gioco sono frutto di studi personali effettuati nel corso di anni. Di sicuro in qualche modo lo stile Nintendo mi avrà influenzato ma non mi sono ispirato a giochi in particolare per Swoon!, seppure a volte le ambientazioni del gioco ricordano Donkey Kong Country.
Reinventare la ruota – Intervista a Giuseppe Licata, autore di Swoon!
Proporre nuove idee proprio nel genere dei platformer ormai è diventato molto difficile: Giuseppe Licata lo sa e nella nostra intervista l’autore di Swoon! ha voluto porre l’accento sulle intenzioni dietro la sua scelta di game design.
Quali innovazioni conti di portare nel gameplay in un genere in cui dire la propria senza ispirarsi ad altre idee è diventato così difficile?
Swoon! non è il classico Platformer a scorrimento laterale, proprio perché è in 3D e non in 2D, si avvale quindi di tutti e tre gli assi e vanta una grafica sorprendente. Per fare un esempio, pur essendo il gioco perlopiù in modalità scorrimento laterale, i nemici possono attaccarti dai lati e attraversare lo schermo nella direzione opposta, sfrutta il mood dei classici Platformer ma ha implementate tecniche nuove, è un mix tra retrò e moderno, offre abilità da sbloccare e level design non convenzionale, un gioco esplorativo, divertente e che si presta a diversi stili di gioco tra cui lo speedrun. Sfrutta physics, effetti particellari ed è pensato per avere un’esperienza di gioco unica.
Concludendo
Riportiamo qui sotto le ultime domande a cui Giuseppe ci ha risposto.
Secondo te ci sono generi ancora poco rappresentati nel made in Italy videoludico o se ne trovano invece altri già in esubero?
Credo che il made in Italy sia ancora una nicchia in fase esplorativa, non credo ci siano generi più rappresentati rispetto ad altri, al momento. Penso però che il genere dei Platformer offra molte varianti non ancora conosciute, al contrario di quello che si pensa.
Cosa vorresti dire ai lettori di tuttoteK?
Un consiglio a tutti quelli che si cimentano nello sviluppo dei videogiochi è di cercare di creare qualcosa di nuovo, di mai visto prima. Studiare gli altri giochi per capire cosa funziona di più è sicuramente importante, ma è fondamentale creare qualcosa di unico.
Ringraziamo Giuseppe per la sua disponibilità. Ora sta a voi dirci la vostra: cosa pensate del gioco in arrivo su Nintendo Switch? Fatecelo sapere qui sotto, e come sempre non dimenticate di restare su tuttoteK per tutte le notizie più importanti per i gamer e non solo. Per i vostri bisogni puramente videoludici, potete invece trovare i migliori sconti in formato digitale su Instant Gaming.
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