Con la presentazione delle nuove console e dei relativi titoli, le speculazioni sulle potenzialità della grafica della prossima generazione sono saltate fuori come funghi
Sia Hellblade 2 per quanto riguarda Xbox Series X che Godfall per quanto riguarda PS5, ci hanno messo davanti agli occhi un assaggio di quelle che potrebbero essere le potenzialità grafiche delle prossime console e in particolare di PS5. Dopo aver ammirato il trailer del nuovo titolo di Sony, e considerando la dichiarazione secondo la quale il video sia stato girato “in-engine”, abbiamo deciso di analizzare il trailer per capire meglio quali potrebbero essere le effettive potenzialità grafiche di PS5.
Una gioia per gli occhi
Il trailer di Godfall è il primo vero teaser footage di PS5 sul quale mettiamo le mani. Nonostante Sony abbia rilasciato soltanto 1 minuto di filmato, possiamo farci un’ idea su quali potrebbero essere le potenzialità grafiche di PS5. Sebbene abbiamo avuto ancora poco da vedere, analizzando gli elementi “tecnici” di questo primo trailer possiamo intuire quali saranno le novità chiave della svolta generazionale.
Effetti volumetrici in Alta Risoluzione – Godfall: le potenzialità della grafica di PS5
Per cominciare, la prima cosa che notiamo dal trailer di Godfall è il ricco e denso layer di effetti volumetrici nelle prime scene. Possiamo vedere la luce esterna illuminare la nebbia volumetrica intorno all’edificio, che si uniforma realisticamente intorno agli elementi di gioco e sembra essere in full resolution. Questa è la prima grande svolta riguardo alla ormai quasi passata generazione.
Nella cosiddetta “ottava gen”, gli effetti volumetrici venivano abbassati in rendering a metà o un quarto di risoluzione, restando comunque di buona qualità senza gravare troppo sulla potenza delle console. Con la potenza della prossima gen invece, a quanto pare potremo godere dei volumetrici in full resolution, come possiamo vedere in questo tripudio di CGI.
L’accurata illuminazione globale – Godfall: le potenzialità della grafica di PS5
L’illuminazione e le luci indirette sono da sempre (e specie nella attuale gen) una bella gatta da pelare. Impostare delle luci abbastanza realistiche, senza appesantire troppo la gpu, è da sempre una vera sfida per gli sviluppatori. Inoltre, usufruire dell’illuminazione volumetrica o di luci indirette abbastanza realistiche, è da sempre difficile (e costoso) da ottenere anche per gli utenti.
In Godfall, le risorse della GPU sembrano avere la potenza di calcolo necessaria per sfruttare l’illuminazione globale al massimo, sena troppi sforzi. Durante la scena delle esplosioni magiche blu, possiamo vedere come le particelle di luce e i vari effetti particellari diffondano e riflettano la luce sulle superfici in maniera ottimale.
Le ombre dinamiche – Godfall: le potenzialità della grafica di PS5
Le ombre dinamiche sono da sempre un grosso problema sia per la CPU che per la GPU. Nella attuale generazione, lo “shadow culling” è il metodo utilizzato per ovviare alla gravosità delle ombre. Grazie a questa tecnica, vengono renderizzate soltanto le ombre degli oggetti che compaiono nel campo visivo del giocatore, gravando quindi molto meno sull’hardware.
Le ombre sono uno degli aspetti che più ci ha stupito del trailer di Godfall. In un frangente, possiamo vedere il potagonista steso in una pozzanghera d’acqua. Tutti gli elementi della scena, da quelli più grandi a quelli più piccoli e insignificanti, riflettono le loro ombre sulla superficie dell’acqua. Le ombre e i riflessi stessi sembrano essere di altissima qualità, nonostante possiano intravedere un minimo di artefatti. Nulla che mini alle potenzialità grafiche della prossima gen.
Qualità delle textures e dei materiali – Godfall: le potenzialità della grafica di PS5
Uno dei problemi principali di PS4 Pro è la scarsa capacità della VRAM. Rispetto a PS4, la versione Pro ha concesso agli sviluppatori soltanto 512 MB extra di VRAM. A conti fatti, PS4 Pro ha circa 4 GB di VRAM per gestire la grafica dei giochi; una quantità decisamente insufficiente per gestire assets in alta risoluzione, che può far da collo di bottiglia anche al resto dell’hardware.
Non è da escludere il fatto che PS5 avrà una potenza che si aggira nel range tra i 16 e i 24 GB, misure tali da poter garantire un’elaborazione delle grafiche in alta risoluzione senza problemi. Con questa potenza, PS5 sarà capace di elaborare immagini in full resolution sugli schermi in 4K, che fino ad oggi non sono stati sfruttati a dovere dall’attuale generazione. L’armatura stessa del protagonista è in 4K, ed analizzando dalle piastre fino ai dettagli più piccoli, arrivando ai graffi e alle imperfezioni del metallo, possiamo renderci conto di quanto sia ricca di dettagli e incredibilmente curata.
Ad affiancare l’altissima qualità delle textures, troviamo un incredibile rendering dei materiali. Grazie allo svilupo e al miglioramente negli anni delle pipeline di rendering in alta risoluzione, la prossima generazione potrà godere già dal lancio di grafiche composte da modelli fisici in HD. Possiamo ammirare questa feature all’ennesima potenza nel trailer, dalla qualità delle armature e dei materiali che le compongono.
Il rendering delle particelle – Godfall: le potenzialità della grafica di PS5
È sempre stata una sfida per gli sviluppatori adattare e riscalare gli effetti particellari, mantenendo una buona qualità. Più particelle compongono il sistema particellare, più la GPU e la CPU devono processare e quindi vengono appesantiti. Nella prossima gen, probabilmente, questo problema sarà risolto. In Godfall, possiamo notare un uso tanto massivo quanto curato degli effetti particellari; nelle scene di distruzione ambientale le particelle, affiancate dalle componenti di cui abbiamo già parlato precedentemente come ombre dinamiche e illuminazione volumetrica, regalano un impatto visivo davvero notevole. Anche nella scena in cui viene estratta la spada in fiamme, la quantità e la qualità delle particelle sullo schermo sono davvero incredibili.
Anche la qualità della trasparenza delle particelle è davvero notevole. Nelle precedenti generazione, la trasparenza delle particelle veniva renderizzata a metà o un quarto della qualità; grazie alle potenzialità grafiche di PS5, le particelle verranno presumibilmente renderizzate in full resolution. Anche i restanti effetti che circondano la spada sono renderizzati in full resolution.
L’utilizzo degli effetti di post-produzione – Godfall: le potenzialità della grafica di PS5
Dulcis in fundo, troviamo l’utilizzo della post-produzione. Nel trailer possiamo vedere lo stadio finale dell’evoluzione delle tecniche di post-produzione sviluppate nell’ottava gen. Il bloom lighting, la profondità di campo, il motion blur e l’anti-aliasing si mostrano sullo schermo nella loro forma ultima, in tutto il loro splendore in full resolution.
Dal momento che Godfall si colloca in un contesto fantasy, il bloom si presenta marcatamente per assistere ciò che probabilmente sarà la direzione artistica del titolo. Possiamo vedere il bloom applicato in maniera massiccia alle luci provenienti dalle armature, dagli occhi dei personaggi e dagli effetti delle magie. Anche la profondità di campo che vediamo nel trailer è incredibilmente curata. Gli elementi in primo piano si distaccano bene da quelli in lontananza, senza sgranare o dar fastidio alla vista. Anche l’anti-aliasing temporale è decisamente degno di nota. Il filtro anti-aliasing funziona davvero benissimo, la trasparenza e le geometrie reagiscono a dovere, e nonostante si possa notare un minimo di artefatti, il tutto risulta molto stabile. Anche il connubio tra le forme “puntute” e il blur del filtro funziona molto bene, restituendo agli occhi un complesso curato e decisamente realistico.
Conclusioni
Nonostante abbiamo avuto poco da vedere, ciò che abbiamo analizzato sembra dire già molto sulla prossima gen di console. Questo minuto di trailer, ci suggerisce quali potrebbero essere le effettive potenzialità grafiche di PS5, nonostante il prodotto finale potrebbe subire (come solito) delle sostanziali modifiche. Ciònonostante, possiamo affermare che ciò che vediamo in Godfall ed Hellblade 2 è lo step successivo di un comparto che continua a migliorare tecnicamente, di pari passo con lo sviluppo hardware.
L’integrazione delle GPU di nuova generazione, supportate dal raytracing e dalla maggiore quantità di VRAM rispetto alla precedente gen, promette di consegnare nelle mani dell’utenza delle console capaci di rendere finalmente giustizia agli schermi in 4K, e noi non vediamo l’ora di poterci mettere le mani sopra. Voi cosa ne pensate? Pensate che le aspettative verraano soddisfatte, o ci troviamo di fronte all’ennesimo trailer scriptato? Fatecelo sapere nei commenti e continuate a seguire tuttoteK per le ultime novità su videogiochi, cinema, tv e tanto altro ancora. Ciao!
Vincenzo
7 Gennaio 2020 alle 11:28Quanto fremo dalla voglia di vedere un gameplay e osservare le vostre facce stupite di quanto faccia cagare !