PC o Console? Forse la guerra finisce qui, forse fra qualche anno non dovremo più scegliere. Ecco perché
Prima che leggiate questo articolo o guardiate il relativo video, vorrei mettere in chiaro qualche punto sugli argomenti che andrò a trattare. Numero uno dovete sapere, prima di sparare a salve, di essere difronte ad un giocatore multi-piattaforma che non disdegna nessun hardware, di conseguenza sono felice con un pad in mano che esso sia firmato Sony, Nintendo, Microsoft o Logitech. Insomma gioco a qualsiasi cosa mi piaccia, senza fare troppe distinzioni.
Un secondo aspetto che vorrei sottolineare è sicuramente l’esperienza maturata, in quanto videogiocatore dall’inizio degli anni ’90 penso di poter affermare di aver vissuto in prima persona la crescita del mondo videoludico degli ultimi 25 anni, concedetemi dunque qualche riflessione.
Un’ ultima cosa, ma la più importante, gli argomenti verranno trattati in maniera del tutto oggettiva senza “fanboismo” di sorta.Â
Paratomi il didietro, possiamo dare il via alle motivazioni che mi spingono a credere che, nell’arco dei prossimi cinque (dieci anni al massimo), le console non saranno più in competizione con il PC.
Le differenze fra PC e ConsoleÂ
Prima di discutere sul come far cessare una guerra in atto da molti anni, è bene far un salto indietro nel tempo e capire perché le console sono state fondamentali nella crescita del mercato videoludico.
Sicuramente un ringraziamento speciale, da parte di noi giocatori, dovrebbe andare all’intramontabile PlayStation 1 che ha saputo far avvicinare al mondo dei videogiochi un numero impressionante di persone. Proprio con questo gancio voglio farvi capire quale forza avesse quella generazione (di console), forza che non ha più riscontro invece nelle ultime due generazioni e, ancor di più, in quest’ultima: l’immediatezza.Â
Videogiocare per gli utenti console significava, fino a qualche anno fa, inserire il disco, prendere il pad e immergersi nel titolo del momento senza bisogno di istallare nulla. Non esistevano patch aggiuntive da scaricare al day one non esistevano impostazioni per modificare la luminosità sul nostro schermo, non cerano cali di frame e bug, il titolo nasceva e moriva così come l’avevamo comprato. A differenza del PC che sì offriva un comparto tecnico notevolmente migliore ma, che dal canto suo, richiedeva più attenzione e conoscenza nello scegliere la miglior combinazione per ottenere il miglior risultato.
In parole povere, per non annoiarvi con discorsi triti e ritriti, la differenza stava nella scelta di poter giocare in maniera dignitosa subito (istantaneamente) oppure volere quel di più e perdere tempo alla ricerca del settaggio migliore. So benissimo che questa non è l’unica motivazione che faceva pendere l’ago della bilancia, non ho dimenticato il peso delle esclusive ma, per quanto tempo ancora, potranno quest’ultime reggere il peso dei costi di acquisto? Parliamoci chiaro gli stessi titoli, al loro giorno d’uscita, costano il 40% in meno su PC! Senza considerare i vari abbonamenti per l’online, insomma sembra quasi che il PC sia destinato a far soccombere il mondo console.
Ma c’è chi potrebbe far terminare la guerra
Come detto in precedenza, la forza del gaming su console è la possibilità di giocare le esclusive e vivere con meno pensieri, al contrario, la forza del PC è dare la possibilità di giocare ad una risoluzione e un dettaglio più alto garantendo un risparmio sui titoli acquistati. Adesso se vi dicessi che esiste la possibilità di videogiocare ad un dettaglio da PC con i costi sui titoli da mercato PC conservando l’immediatezza di una console, voi cosa mi rispondereste?
Sicuramente mi dareste del pazzo e avreste ragione ma, in realtà , c’è un mercato che se pur timido è  in continua crescita. Sto parlando del cloud gaming. Per chi non lo sapesse il cloud gaming offre la possibilità di streammare i titoli sul nostro schermo senza possedere un’hardware performante, di conseguenza ad un prezzo più contenuto e con l’immediatezza di “pochi secondi”.
Immaginate ora una PlayStation o un Xbox o la console che preferite che vi dà la possibilità di giocare ovunque siate solo loggandovi al vostro account. Vi faccio un esempio pratico: siete a casa di un’amico, gli parlate del titolo a cui state giocando in quel momento e decidete di farglielo vedere. Niente di più semplice, vi loggate col vostro account e senza scaricare nulla, in pochi secondi, gli mostrate tutto.
A mio avviso, questo è davvero l’unico modo rivoluzionario per appianare le differenze di prezzo e di hardware fra console e PC. L’unico grande ostacolo, che blocca l’Europa (sopratutto la nostra Italia), è la situazione di copertura delle linee ADSL e fibra ottica, linee che ovviamente oltre ad essere “veloci” dovranno essere performanti in modo da non bufferare, ostacolo che comunque nel giro di qualche anno verrà , a mio avviso, colmato.
Fra le peculiarità positive del cloud gaming, non si può non menzionare la longevità dell’hardware a carico del consumatore. Infatti i lavori di upgrade più frequenti e più onerosi sarebbero fatti sui server dedicati allo streaming, dando la possibilità al consumatore  di non aggiornare il proprio hardware per molto tempo risparmiando così tempo e denaro.
Lascia un commento