La seconda metà del ciclo vitale di Nintendo Switch parte con il seguito di Wii Sports: lo abbiamo spolpato per voi nella nostra anteprima
Il colosso di Kyoto si è riconfermato ancora una volta Re dell’Inaspettato quando, contrariamente alle aspettative di pressoché chiunque, ha annunciato Nintendo Switch Sports solo all’avvio del “secondo mandato” della console ibrida: ora che il simulatore sportivo sopraffino seppur semplice serpeggia in direzione dei negozi, è giunto il momento di dedicargli un’anteprima. In occasione della riapertura della sua polisportiva, abbiamo avuto l’opportunità di effettuare una prova su strada. Così ci siamo armati di olio di gomito (del tennista) per constatare le migliorie alla formula.
Siccome squadra che vince non si cambia, una cosa possiamo dirla da subito. Si tratta sotto certi versi di un compromesso, ma stavolta lo diciamo nella migliore accezione possibile del termine. Da un lato, infatti, la mano è ancora tesa verso i casual: la creazione di un avatar ora contempla la genesi di uno pseudo-Mii esclusivo al gioco, l’ideale per chi vuole la console unicamente come propria palestra personale. Dall’altro, invece, abbiamo la verve ambiziosa di un gioco standalone come avrebbe voluto la buon’anima di Satoru Iwata. E in questo caso, le carte in regola per chiedere una quarantina sembrerebbero esserci tutte. O meglio, ci sono.
A volte (e volteggi) ritornano
La prima impressione con cui aprire la nostra anteprima, di getto, è che Nintendo Switch Sports giochi sui punti di forza dei suoi predecessori. Questa scelta di game design è evidente già in quanto abbiamo appena detto fino ad ora, ma per essere più specifici vorremmo invertire le convenzioni di una qualsiasi recensione. Anticipiamo per questo il nostro consueto scrutinio tecnico (per farne un preambolo). Graficamente, per i due di voi che possono avere a cuore questo aspetto, la direttiva che ha mosso lo sviluppo dell’intero gioco è evidente. Al posto di uno sfruttamento smodato del potenziale dell’hardware, si evince un senso di priorità nei confronti di uno stile semplice, pulito e funzionale.
Lo stesso discorso vale per il sonoro: al posto di un cronista anglofono, ora abbiamo esultanze in lingua nostrana anche da parte dei partecipanti. Nella sua gestione forse generica, il doppiaggio vuole essere d’impatto nei momenti dove può contribuire all’immersione, e abbiamo constatato che il team di sviluppo ha evitato i fastidiosi accavallamenti di rito con sapienza. Similarmente, la colonna sonora ha saputo fare leva sulla nostalgia con qualche riarrangiamento delle melodie originali (è pur sempre la Grande N), ma mai “tanto per”. Insomma, sapere dove agire è importante, e il gioco ha dimostrato di esserne in grado ai nostri sensi prima ancora di servire la prima palla.
Pallavolo e badminton – Anteprima Nintendo Switch Sports
Evitando di seguire un ordine in particolare, entriamo nel vivo dell’anteprima di Nintendo Switch Sports. La pallavolo si è dimostrata di essere uno degli sport più ostici, il che è comprensibile contando che è con le discipline inedite che il team di sviluppo ha voluto sperimentare. Le mosse a disposizione del nostro personaggio di riferimento (sicché il compagno di squadra, salvo co-op, è mosso dalla CPU) sono tante, e i movimenti necessari sono altrettanto diversificati tra loro. Il tempismo è essenziale, e in tal senso l’esperienza (al primo avvio) non tarda a salire all’Olimpo delle più punitive.
Passando a uno sport che ci ha visti meno impacciati, il badminton (o volàno, come volete voi) si è dimostrato essere una delle due rivelazioni nel nostro primo sguardo al gioco. Se avete una qualsiasi familiarità con ciò che contraddistingue il badminton dal tennis, allora potreste aspettarvi che la sua trasposizione videoludica del primo sia l’antitesi del secondo. E avete ragione. Pur avendo comandi differenti, il badminton si dimostra da subito intuitivo e gratificante, rendendo da subito evidenti le migliorie apportate al gameplay. Parliamo di due evoluzioni parallele: una nel gioco in sé, e l’altra nei controlli di movimento veri e propri.
Bowling e calcio – Anteprima Nintendo Switch Sports
Passiamo ora al primo grande ritorno da Wii Sports. Il bowling è l’esempio lampante dell’idea di game design che fa da colonna portante per tutto il gioco: lavorare sui punti di forza già esistenti. La semplicità di fondo, salvo qualche differenza minore (mai abbandonare il tasto dorsale!), è rimasta invariata rispetto a quanto già visto e apprezzato in precedenza. Insomma, è ancora possibile cambiare angolazione e spostarsi lateralmente, ma per la gioia dei più frettolosi (e, ammettiamolo, lo siamo stati un po’ tutti…) il multiplayer locale consente (anche) di giocare contemporaneamente senza alternarsi. Evviva!
Il calcio, invece, riesce nella (facile) impresa di intrattenere più dei simulatori calcistici di Konami e EA e della sua controparte reale. Seppur traendo ispirazione da Rocket League nelle proporzioni, il calcio tradizionale (era d’obbligo specificarlo) di Nintendo implementa una variante semplificata e accessibile del gioco vero proprio, lasciando perlopiù alle braccia (due Joy-Con a testa) il grosso del lavoro. La modalità Rigori consentirà di usare le gambe grazie al laccio speciale (incluso con la versione fisica del gioco) di Ring Fit Adventure, ma l’aggiornamento in arrivo tra qualche mese estenderà la compatibilità all’intero sport.
Chanbara e tennis – Anteprima Nintendo Switch Sports
Abbiamo racchiuso lo yin e lo yang dell’immediatezza del gioco nelle ultime due discipline. Il chanbara (detto anche chambara, abbiamo controllato) torna da Wii Sports Resort con un carico di novità. I tipi di spada con cui cimentarsi sono ora ben tre, dalla singola normale a quella dotata di attacco speciale, passando infine per le due spade (ottime per improvvisarci novelli Roxas e per usare due Joy-Con ciascuno). Com’è prevedibile, vista la complessità della scherma in ogni sua forma, le azioni da imparare sono tante, e ricorrere ai grilletti per stare in guardia non basta: c’è anche un sistema di carta-sasso-forbici di cui tenere conto, come gli scudi e le prese di Smash.
Andiamo però all’ultimo sport, l’unico capace di mettere il monolito bianco di Nintendo sulla bocca dei non-giocatori di ogni età: il tennis. Anche qui come nel bowling, squadra che vince non si cambia: i comandi e, in generale, il “feel” del gameplay è rimasto lo stesso di sempre. Tuttavia, in modo diametralmente opposto a Wii Sports, ora abbiamo a che vedere con comandi di movimento quanto mai precisi ed affidabili. Chiunque abbia amato servire un ace nel 2006 abbastanza da farlo anche negli anni a venire troverà la fonte dei suoi prossimi anni di (sudato) divertimento anche qui. Sul serio!
Le nostre impressioni
Come potremmo concludere questa nostra anteprima per Nintendo Switch Sports? Ora che l’ibrida delle meraviglie si è rivelata essere al giro di boa anziché al capolinea, siamo convinti che (anche senza ingiusti confronti con il bundle di Wii tanto voluto da Reggie Fils-Aimé) questo sia il “gioco di lancio” che 1-2 Switch avrebbe potuto solo sognare di essere. Spocco Square ha già suscitato più “wuhu” da parte nostra di quanto non abbia fatto l’omonima isola nei precedenti Sports. E le cose, con l’arrivo dell’estate, non faranno altro che migliorare ulteriormente, come i più attenti tra voi già sapranno.
Dopo una prova sul campo per testare le funzionalità online (prerequisite per aumentare il numero di giocatori con alcuni sport, se proprio possiamo concederci una pignoleria), ricordiamo infatti che più avanti nel 2022 ci attenderà un corposo aggiornamento. Oltre ad espandere alcune funzionalità (abbiamo infatti solo accennato alle varianti di ogni sport; non sono solo bowling, calcio e chanbara a darci libertà di scelta), con la nuova versione tornerà anche il golf da Wii Sports. Per ora, non possiamo che parlare bene del gioco, speranzosi di valutarlo al meglio con una minuziosa recensione quando sarà tra noi (29 aprile).
Ora sta a voi dirci la vostra: cosa pensate del titolo fino ad ora? Fatecelo sapere qui sotto, e come sempre non dimenticate di restare su tuttoteK per tutte le notizie più importanti per i gamer e non solo. Per i vostri bisogni puramente videoludici, potete invece trovare i migliori sconti in formato digitale su Instant Gaming.
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