Abbiamo spintonato a dovere gli avversari nella nostra anteprima di Mario Strikers Battle League Football: sarà un goal a porta vuota?
Chi di voi ha avuto modo di leggere e (inevitabilmente) di amare Nintendo: la Rivista Ufficiale avrà già colto la citazione nel titolo di questa anteprima dedicata a Mario Strikers Battle League Football. Dal canto nostro, non sapendo chi firmerà l’eventuale recensione del titolo non abbiamo potuto esimerci dal fare ora una citazione ad una delle più audaci campagne di marketing mai tentate dalla divisione europea della Grande N. Del resto, di foto di gruppo nel mondo calcistico ce ne sono a iosa, ma solo una vede gli aitanti atleti pronti più che mai a fare quattro salti in barella. Ahem.
Questo incipit molto “alla larga” serve per fare una doverosa precisazione: la verve con cui lo studio occidentale Next Level Games, ora ala del colosso di Kyoto, ha reinterpretato i canoni marieschi non è “tornata”. Non se ne è proprio mai andata! E non potremmo esserne più felici. Interpretare il calcio con costante e colorata caciara non è un’esclusiva del baffone in rosso, ma solo il suo entourage è capace di cogliere questo approccio con tanta classe. E come sempre, la spensieratezza di una legnata sui denti è un pretesto come un altro per mettere sul tavolo delle idee di gameplay intriganti nella loro insospettabile profondità.
Nazionale senza filtro: fino all’ultimo Ipertiro
Le nozioni di base, nella build ad-hoc su cui si basa la nostra anteprima di Mario Strikers Battle League Football, ci vengono impartite da Fùtbot. Il nostro robotico insegnante (di dubbia Clankesca parentela) fornisce al giocatore un’infarinatura scaglionata in merito alle varie malizie che vanno a comporre il gameplay. Quest’ultimo è facilmente riassumibile con l’ossimoro dietro al design del gioco. Se da una parte gli aspetti più complessi (e, ai fini dell’esperienza, potenzialmente noiosi) del calcio vengono smorzati da una pressoché totale assenza di regole, dall’altro c’è da dire che forse è solo il tasto ZL a non venire toccato.
Ogni fase del tutorial ci mette dunque di fronte a diversi (ma mai troppi) concetti da assimilare poco per volta, accomunati dal loro contesto. Una lezione per il movimento, una per i tiri, una per i passaggi e così discorrendo. Per aggiungere pepe al tutto, poi, a lezione terminata dovremo dare prova di quanto appreso in un vero e proprio “compito in classe”. Il timer spesso presente nelle fasi di test non è il nostro unico avversario; a volte ce la vedremo anche con una squadra di Yoshi con un carattere da “quartiere sbagliato” che permea l’intero gioco. E se questo titolo ha la confidenza di permettere la rimozione di oggetti e Ipertiri per una simulazione più “terraterra”, un motivo c’è.
“Riescono a tirare certe fucilate / che volan rasoterra per dieci puntate” – Anteprima Mario Strikers Battle League Football
Abbiamo appreso più concetti nel caso di Mario Strikers Battle League Football di quanti ce ne abbia inculcati Nintendo Switch Sports nel caso della sua anteprima. Rispetto ad altri titoli della Grande N, la curva d’apprendimento del calcio mariesco non ha paura di impennare senza troppe cerimonie. Abbiamo parlato dei tutorial “nuota o affonda”, ma il gioco “vero” mette in mostra punizioni (con o senza calci) severe per chi si concede anche il minimo attimo di distrazione. L’azione è davvero al cardiopalma, e padroneggiare i passaggi (sia di palla che di personaggio) si rivela ben presto essenziale.
Sebbene questo sia il calcio secondo Wario in fatto di scorrettezze, l’esperienza nel suo complesso è all’insegna dell’equilibrio come avrebbe voluto il buon vecchio Aldo Biscardi. Ogni azione, dai contrasti in stile rugby ai tiri caricati, presenta diverse manovre con cui, idealmente, assistere ad un tango infinito di scarti e di schivate. Idealmente, s’intende. La nostra ultima partita di prova, grazie a due squadre i cui elementi sono stati contesi da quattro giocatori, ha offerto invece il totale caos “ignorante” che i fan della serie hanno imparato ad amare nel corso degli anni. O che, nel caso di un neofita come il sottoscritto, se ne sono innamorati in cinque minuti.
Andiamo allo stadio alla maniera dei drughi – Anteprima Mario Strikers Battle League Football
Il progresso nel gioco è tangibile attraverso le monete, con le quali potremo sbloccare i dovuti equipaggiamenti per il roster di personaggi a nostra disposizione. Le partite in locale, al di là della già citata possibile rimozione degli elementi fantasiosi, prevedono non poca personalizzazione. Una volta scelti i propri personaggi, è possibile donare loro i vari componenti dell’armatura. Questi variano dai caschetti alle armature, e ciascun elemento vanta un bonus alle statistiche (con un malus a controbilanciarlo). In altre parole, un peso massimo come Bowser può diventare più agile con i giusti vestiti.
Non è solo questo l’unico elemento di personalizzazione presente, però. Il level design, seppur non vantando ripercussioni sul gameplay, si basa sul dualismo di due differenti elementi. Abbiamo due diverse selezioni per ciascuna metà del campo, mirate a creare uno stadio le cui metà vanno sempre a cozzare l’una con l’altra. Nella loro schermata di selezione, i personaggi (Mario, Luigi, Yoshi, Peach, Toad, Wario, Donkey Kong, Bowser, Waluigi e Rosalinda) vestono dei loro colori più classici, ma una volta decisa la metà di campo su cui giocare le squadre dovranno scegliere un colore unico per evitare di fare (ulteriore) confusione.
Serie Ahia – Anteprima Mario Strikers Battle League Football
Il multiplayer, sin dal primo Mario Smash Football su GameCube, è il fulcro dell’intera esperienza. D’altronde, come avviene con Pokémon e Mario Kart, il single player altro non è che l’infarinatura per poi giocare tutti quanti insieme. Per questo motivo, l’enfasi sull’online consiste in un punto di incontro ideale tra i campionati veri e propri e il sempre presente connubio tra longevità e supporto al software con cui Fortnite ha fatto scuola. A ben pensarci, finora la serie (e siamo contenti di chiamarla “serie”, finalmente!) di Next Level Games ha evitato di creare parallelismi con promozioni e retrocessioni. Finora.
Tutto cambia con Club Striker, dove fino a 20 giocatori possono unirsi ad una squadra già esistente o fondarne una loro. I membri di un club possono disputare incontri con cui condurre l’intero gruppo verso la promozione… o la retrocessione, a seconda dei casi. Questo concetto è stato anche paragonato alle gilde dei giochi online come World of Warcraft, sebbene applicato ad un contesto molto differente. In altre parole, dunque, avremo modo di assistere i nostri compagni di squadra in queste partite classificate… o di godere noi stessi dei loro eventuali progressi. Di sicuro, la longevità è garantita.
Un calcio alla prevedibilità
Concludiamo quest’anteprima di Mario Strikers Battle League Football con un piccolo scoop: chi di voi è iscritto a Nintendo Switch Online potrà provare con mano il gioco in anteprima! Infatti potete trovare già da ora su eShop una demo speciale, chiamata First Kick, per tutti gli abbonati. La versione di prova comprende il già citato tutorial, ma come avrete già intuito richiede comunque una connessione sempre attiva per utilizzare anche le funzionalità offline. Se invece siete pronti a testare con mano l’online vero e proprio, allora abbiamo due date per voi. Segnatevele sul calendario!
Sabato 4 giugno e domenica 5 le porte dello stadio olimpico cosmico della Grande N saranno aperte a tutti gli iscritti a Nintendo Switch Online. Le fasce orarie per questo “giro di prova” dei server sono le stesse per entrambi i giorni, ovvero: dalle 05:00 alle 06:00 per i più mattinieri, dalle 13:00 alle 14:00 nel primo pomeriggio e, infine, dalle 21:00 alle 22:00 come ultima chance. E parliamo di ultime possibilità a ragion veduta: dal 6 giugno in poi, First Kick non sarà più riscaricabile. Per chi perde questa possibilità, o per chiunque altro non fosse interessato a una prova gratuita, l’appuntamento è per un altro venerdì: il 10 giugno.
Ora sta a voi dirci la vostra: noi abbiamo provato il titolo, ma voi che idea vi siete fatti? Fatecelo sapere qui sotto, e come sempre non dimenticate di restare su tuttoteK per tutte le notizie più importanti per i gamer e non solo. Per i vostri bisogni puramente videoludici, potete invece trovare i migliori sconti in formato digitale su Instant Gaming.
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