Le console portatili hanno avuto una lunga e onorevole carriera ma, sopratutto in Europa, iniziano a perdere colpi a favore degli smartphone. Scopriamo insieme i motivi di questo declino
In Europa negli ultimi anni la vendita delle console portatili è scesa sotto la più nera delle aspettative e, a mio avviso, il motivo è soltanto uno. Se guardiamo indietro di qualche anno, un giocatore di qualsiasi età per poter videogiocare fuori casa doveva necessariamente possedere una console portatile, una console aggiuntiva che fra la spesa della stessa e delle cartucce diventava abbastanza onerosa.
Tuttavia questa spesa si imponeva come “necessaria”, in quanto non vi era alternativa se si voleva un passatempo diverso da un libro che allietasse le code in posta, i viaggi in treno verso l’università o se si voleva semplicemente passare qualche minuto di svago senza troppi impacci. Ora, come tutti sappiamo, le cose sono cambiate e tutto grazie agli smartphone, croce o delizia ma sicuramente grande punto di svolta anche per ultime generazioni videoludiche.
Gli smartphone offrono molteplici possibilità di divertimento per i più piccoli ma sopratutto per i più grandi
La forza di intrattenimento degli smartphone sta sicuramente nella loro immediatezza, accedere ai cataloghi è davvero semplice, grazie anche agli store ben realizzati che sono davvero intuitivi e semplici da utilizzare. Per i più piccoli il mondo King con Candy Crash e tutti i suoi titoli può garantire ore e ore di divertimento, basti pensare poi a Clash Royale, che insieme a Clash of Clans, sta rubando la scena dei videogiochi mobile.
Insomma l’immediatezza degli smartphone e la loro diffusione a macchia d’olio in tutto il globo, fa si che il dispositivo, nato in origine per telefonare, sia diventato molto di più strumento indispensabile per lavorare, comunicare, scattare fotografie e aggiornare i propri social. Di conseguenza è facile dire che, almeno quando si parla del mercato europeo, il “telefonino” è prossimo a soppiantare il mercato console quando si tratta di giocare “fuori casa”.
La nuova generazione con tutta probabilità non conoscerà mai le console portatili
La cosa che più mi spiace constatare in questo articolo è che le nuove generazioni non avranno la possibilità di provare le sensazioni che abbiamo avuto noi “vecchi” videogiocatori mentre avevamo per le mani un Game Boy e giocavamo ai vari Super Mario ed in seguito alla fortunatissima saga di Pokemon firmata Games Freak. Ovviamente se oggi come oggi andate a chiedere ad un bambino quale è il suo gioco preferito sui Pocket Monster lui vi risponderà Pokemon Go non perché lo preferisce ma probabilmente perché sarà possessore o fruitore (nel caso usi il dispositivo dei genitori di tanto in tanto) di uno smartphone ma sicuramente privo di una console portatile.
La mia analisi sul futuro delle periferiche portatili dedicate al gaming termina qui. Spero di esservi stato in qualche modo utile e vi invito, caldamente, a rimanere sulle pagine di tuttotek.it, per non perdervi il meglio sul mondo della tecnologia e dei videogiochi.
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