Il titolo nato su Kickstarter vede come protagonista un essere arancione, vridniX, che fra salti e corse incontrollate distrugge ogni ambiente, convinto di salvare il suo mondo. Ecco la recensione di vridnix
vridniX è un essere arancione, egoista e megalomane, che non esita a proporsi come eroe mondiale dopo che il suo mondo, il Neta-Vark, è stato invaso da una specie aliena, i Trogogluxes, decisi a sterminare i pacifici Wamnis.
Il gioco, disponibile in lingua inglese, si propone come un platform molto frenetico: vridniX sarà capace di correre, saltare e attaccarsi, mediante la sua lingua, alle pareti. I riflessi e le abilità del giocatore saranno messi alla prova attraverso 100 livelli di difficoltà crescente, e in scontri con boss tutti diversi: la particolarità del titolo sarà sfruttare l’ambiente circostante a proprio vantaggio, dato che lanciarsi contro i nemici sarà Game Over istantaneo.
Al termine di determinati livelli, vi sarà lo scontro con un boss: il giocatore dovrà condurre vridniX alla fine del combattimento evitando gli ostacoli, scappando al tempo stesso dal boss in questione. Dopo la boss fight, vridniX sarà catapultato in un ambiente diverso dal precedente, con nuove sfide ad attenderlo.
Ecco un trailer di gioco:
vridniX: un platform frenetico… | Recensione
Il protagonista è un alieno arancione che riesce a correre e saltare ovunque, tranne che sui ciuffi di erba e sui nemici: fare ciò significa Game Over immediato. I livelli si compongono di diversi corridoi e ostacoli da attraversare: vridniX completerà lo stage quando entrerà nel portale che lo catapulterà alla sfida, o all’ambiente dopo la boss fight, successivi.
vridniX è un anti-eroe: completamente menefreghista, ovunque vada lascia una scia di distruzione inconsapevolmente. Egli ha la capacità , mediante alcuni pallini da prendere, di far ruotare l’ambiente: così riuscirà a superare un ostacolo prima insormontabile, distruggendo però sia l’ambiente, sia la pace dei suoi abitanti.
Purtroppo, gli ambienti di gioco risultano non troppo ispirati: per chi è avvezzo al genere dei platform, la caratterizzazione dei livelli sarà scontata, passando da ambienti ricchi di ostacoli, ad ambienti bui con determinati momenti di luce, ad ambienti costellati da trappole. Queste ultime non sono evidenziate, trasformando le meccaniche del titolo in quelle di un trial-and-error: scelta che innalza l’asticella della difficoltà del titolo, ma adatta solo ai giocatori più pazienti.
… dai controlli imprecisi | Recensione
vridniX è capace di correre e saltare ovunque: l’azione del giocatore sarà demandata alla pressione di tre tasti, ovvero destra-sinistra-salto. Il protagonista arancione, infatti, correrà senza fermarsi alla pressione di un tasto, rendendo impossibile fare misurazioni precise per saltare un ostacolo, rendendo l’azione molto frenetica. I riflessi del giocatore, molto spesso, saranno messi alla prova, costringendolo ad essere molto attento alle insidie che si nascondono dietro ogni salto.
La capacità di attaccarsi anche alle pareti aggiunge profondità al gameplay del gioco, ma spessissimo ci si ritrova a chiedersi come sia possibile che alcune volte si attacchi e altre no, specialmente quando richiesto. Questa caratteristica è uno dei problemi maggiori del titolo, basato completamente sui tempismi e sulla reattività dei comandi.
L’altro grandissimo difetto è, appunto, la scarsa reattività dei comandi: il comando del salto è talvolta impreciso e anzi ci si ritroverà più volte a ripetere il livello, il che risulta davvero noioso soprattutto se si perde all’ultimo secondo per colpa di un imput fallace.
vridniX: un trial-and-error travestito da platform | Recensione
L’opera non è assolutamente un platform per tutti i giocatori: è indirizzato a chi cerca un livello di sfida molto alto e a chi vuole la soddisfazione di riuscire a battere il gioco. I suoi pregi non vanno ricercati nelle meccaniche platform dai controlli imprecisi, ma dal lato trial-and-error del titolo stesso: il giocatore viene spinto a ripetere il livello e a migliorarsi costantemente, vincendo la sfida più grande che il gioco propone. Riuscirai a finire il gioco, o vridniX sfinirà te?
La morte del protagonista sarà molto frequente, causata dall’impossibilità di controllare la sua frenetica corsa (tranne nella direzione) e dalle trappole non segnalate: immediatamente il giocatore dovrà ripetere il livello, con tempi di caricamento praticamente assenti. Tuttavia il gioco è completabile in una/due ore, operazione che sblocca un trofeo di Steam: sarà la sfida più difficile da affrontare, indirizzata solo ai giocatori più hardcore.
vridniX: verdetto finale
Il gioco è stato sviluppato da 2 sole persone, Jonathan Rodelet e Grégoire de Framond, finanziato su Kickstarter e pubblicato su Steam al prezzo di 9,99 euro: si tratta in tutto e per tutto di un indie, con una storia semplice e ambientazioni poco ispirate. La difficoltà del titolo non va cercata nelle caratteristiche platform, ma nelle imprecisioni dei comandi e nelle meccaniche trial-and-error.
Malgrado i suoi evidenti problemi, vridniX offre un elevato livello di sfida e fa entrare il giocatore nel classico loop da “ancora un tentativo e poi spengo”. Persino dopo una morte del protagonista avvenuta per distrazione del giocatore o a causa dei problemi sopra elencati, il gioco spinge a ripetere il livello per superare gli ostacoli prima insormontabili.
vridniX è un gioco che merita la sufficienza: i controlli imprecisi fanno da sfondo ad una storia scontata ma simpatica, un livello elevato di sfida invoglia a rigiocare il titolo, a discapito della pazienza del giocatore.
Punti a favore
- Elevato livello di sfida
Punti a sfavore
- Controlli imprecisi
- Ambienti di gioco poco ispirati
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