I tanti fan della saga più “dittatoriale” del mondo dei videogiochi hanno finito di attendere. Tropico 6 è infatti stato pubblicato e noi di tuttoteK ve lo presentiamo in questa recensione
Sviluppato da Limbic Entertainment e rilasciato sul mercato da Kalypso Media, Tropico 6 è l’ultimo capitolo della saga. Finalmente potremo tornare a vestire nuovamente i panni di El Presidente e, insieme al nostro fidato Penultimo, tornare a governare le isole del mar dei Caraibi. Scopriamo in questa recensione come si è comportato questo titolo. Sarà riuscito a rubare il nostro cuore o sarà solamente un capitolo che si poteva evitare?
Tropico 6: il suo carattere stravagante non cambia mai | Recensione
Essendo una delle saghe gestionali più famose del mondo, neanche il suo ultimo capitolo si discosta dal suo carattere stravagante. Sebbene rimanga un gioco “leggero” e divertente, tuttavia costruire e mantenere una florida città non sarà per nulla più facile del solito. Creare un impero ha sempre le sue problematiche che vanno dal mantenere felice un popolo ad avere un bilancio positivo per ampliare ancora di più i nostri confini.
L’età coloniale sarà il nostro punto di partenza per raggiungere la nostra attuale era. Tuttavia non sempre sarà così facile arrivare al nostro obiettivo. Oltre alle varie fazioni politiche che caratterizzeranno la nostra popolazione e che aumenteranno via via che ci evolveremo, dovremmo mantenere un buon rapporto anche con le varie superpotenze che si alterneranno nel dominio del mondo.
Conservare un popolo felice, in salute e con la pancia piena sarà quindi il nostro obiettivo primario per poter mantenere il nostro posto di comando. Tuttavia, la povertà nelle tasche dei nostri concittadini ci impedirà di poter fornire tutti i beni di prima necessità. Ed ecco che arrivano in nostro aiuto le superpotenze che ci aiuteranno a mantenere un bilancio attivo grazie ad un commercio non propriamente positivo nei nostri confronti.
Tropico 6 metterà duramente alla prova tutte le vostre abilità di dittatore. Sebbene prima il gioco si svolgeva su di un’unica isola, questa volta potrete costruire la vostra nazione su di un arcipelago. Ogni isoletta potrà essere adibita ad un singolo scopo se lo vorrete, rendendo il luogo un paradiso per i turisti oppure una piccola zona industriale dove potrete produrre tutti i beni da esportare.
Tropico 6: le varie tipologie di gioco | Recensione
Nel gioco potremmo trovare veramente tante modalità di gioco. Oltre ad un tutorial abbastanza lungo e complesso, che tuttavia non ci permetterà di scoprire tutti i segreti per un ottimo governo, saranno come sempre presenti le molteplici sfide, ognuna delle quali caratterizzata da vari parametri. Grazie ad alcune di queste sarà possibile sbloccare degli item per il nostro El Presidente o per il nostro palazzo.
A queste si aggiunge anche la solita modalità di gioco libero nella quale potremo scegliere non solo le mappe, ma anche tutti i vari parametri, rendendoci l’esperienza più o meno complicata. Sarà inoltre possibile giocare con i nostri amici grazie al multiplayer che permette di condividere la partita con altri 3 giocatori. Tuttavia, almeno per il momento, ci sono alcuni problemi con i salvataggi online che ne pregiudicano le prestazioni.
Tropico 6: analizziamo il comparto tecnico | Recensione
Il nuovo Unreal Engine conferisce al titolo una grafica mai vista prima. Sebbene al massimo dello zoom si noti la mancanza di alcuni dettagli, soprattutto sui camion e sulle persone, il nostro arcipelago risulta molto ben dettagliato. Ogni animazione, anche la più piccola, è ben realizzata e molto fluida. Menzione d’onore va al comparto audio. La colonna sonora è molto ben realizzata, con canzoni dotate di un sound prettamente caraibico che vi accompagneranno in ogni momento del gioco. Ben strutturati risultano anche i suoni d’ambiente riguardanti sia i veicoli che i vari abitanti.
I comandi, com’è giusto aspettarsi, sono quasi tutti incentrati sul mouse. Tuttavia, la possibilità di poter controllare la telecamera completamente attraverso la tastiera semplifica ulteriormente il tutto, rendendo l’esperienza di gioco più semplice che mai.
Tropico 6: conclusioni finali sul gestionale di Kalypso Media | Recensione
Stiamo ormai giungendo alla fine di questa recensione ed è arrivato il momento di tirare un po’ le somme. Il nuovo Tropico 6 segue quella che è stata la carta vincente che ha caratterizzato tutta la saga. Il suo tono scanzonato e stravagante non pregiudica però la complessità dello stesso, che il giocatore potrà avvertire su di sé in ogni istante, soprattutto progredendo nel gioco. Molto ben apprezzata è stata la scelta di strutturare ogni partita su di un arcipelago, potendo così suddividere la nostra nazione in più comparti.
La bellissima colonna sonora ci accompagnerà nella nostra ascesa al dominio che non si rivelerà facile. Accontentare tutte le fazioni non sarà possibile e a volte (molto spesso veramente) dovremmo ricorrere a stratagemmi per allontanare i nostri nemici dall’arcipelago, soprattutto nel periodo delle votazioni. Sebbene vi siano varie affinità con i titoli precedenti, alcuni piccoli particolari lo rendono un titolo innovativo.
Per questa recensione è ormai tutto. Vi ricordiamo che Tropico 6 è disponibile anche nella versione fisica Tropico 6 – El Prez Edition al prezzo consigliato di 59,99 €. In questa particolare edizione, oltre al gioco completo, saranno incluse:
- 4 cartoline dedicate alle spiagge di Tropico
- 2 completi da turista
- un esclusivo progetto per realizzare “Il Laghetto dei Fenicotteri” nel palazzo presidenziale
- la colonna sonora del gioco
- un calendario digitale che segna i giorni che mancano fino alle prossime elezioni
Vi ricordiamo che il gioco base è disponibile per PC sia in versione fisica che digitale al prezzo consigliato di 49,99 €. Per non perdervi nessuna futura recensione dei prossimi videogiochi, continuate a seguire le pagine di tuttoteK!
- Per la prima volta nella serie si potrà giocare su un intero arcipelago di isole
Punti a favore
- Tono scanzonato
- Mappe divise in più isole
- Colonna sonora
Punti a sfavore
- Abitanti non naturali
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