Spyro Reignited Trilogy è il remake dei primi tre capitoli usciti sulla console Sony. Un videogame ricco di ricordi che si ripresenta in una veste grafica rinnovata. Come sarà invecchiato il “draghetto” più amato dai videogiocatori? Scopritelo in questa recensione!
Spyro Reignited Trilogy ha l’arduo compito di riportare, a distanza di 20 anni, una pietra miliare dei videogame in auge. Il prezzo budget e un comparto tecnico di tutto rispetto, uniti alla malinconia e ai ricordi dei giocatori di vecchia data, faranno sicuramente vendere una montagna di copie del titolo. Ma, come visto con Crash Bandicoot N. Sane Trilogy, questo alle volte non basta!
Il lavoro di Naughty Dog era molto valido ed è diventato un’icona per tutto il mondo PlayStation ma, riproponendo il titolo ai giorni d’oggi, erano troppo palesi i limiti della console dell’epoca! Comandi legnosi e non sempre affidabili si sono dimostrati un neo in grado di rovinare quello che nell’immaginario collettivo era una Gioconda quasi perfetta. Sarà toccata la stessa sorte a Spyro Regnited Trilogy? Assolutamente no! Vediamone i motivi.
Spyro Reignited Trilogy: la storia la conosciamo…
La storia di Spyro non brillava allora e non lo fa di certo ora! Un cucciolo di drago che si ritrova a essere l’unico ad aver scampato l’attacco di Nasty Norc, l’antagonista del gioco, e di conseguenza anche l’unico a poter riportare alla normalità il regno dei draghi.
Non mi soffermerò oltre sulla trama del primo capitolo e non accennerò nulla sulla storie dei sequel. Nella generazione PlayStation 1 era davvero difficile raccontare una storia articolata (almeno che il tuo nome non fosse Hideo Kojima). Inoltre il titolo era pensato per un target di età abbastanza basso. Ma ciò non toglie che il titolo era (ed è) godibile anche dai più grandi!
La storia fa da giusto collante per viaggiare in questo e quel mondo senza voler mai strafare. La caratterizzazione di Spyro è ben definita e va fatto un plauso agli sviluppatori originali che hanno creato un modello specifico per ogni drago salvato!
Non volendovi raccontare altro sulla storia di Spyro Reignited Trilogy, ribadisco che se pur superficiale rimane funzionale al videogame.Â
Spyro Reignited Trilogy: l’unione fa la forza!
La forza di Spyro Reignited Trilogy risiede nella collezione dei tre titoli. Se i ragazzi di Toys for Bob avessero puntato sull’uscita di un solo titolo probabilmente non saremmo qui a cantare le lodi di questo remake! Le meccaniche del primo capitolo rimangono molto scarne e difficilmente avrebbero potuto offrire un valido intrattenimento se confrontato con il “moderno game-world”.Â
Nonostante per terminare il gioco al 100% bisogna dare sfoggio a creatività , astuzia e un po’ di pazzia (neanche fosse Dark Souls), il titolo base offre poca varietà se confrontato con ciò a cui siamo abituati. Senza considerare la longevità limitata dello stesso.Â
Per fortuna tutto quello appena detto si attenua grazia all’evoluzione offerta nei tre titoli. Una volta capite le meccaniche e dopo aver perso circa una quindicina di ore sul primo capitolo (parlo per chi non conosce il titolo, non fate i furbi) addentrarsi nei due sequel e carpire le nuove abilità di Spyro sarà molto entusiasmante.Â
Anche il nuovo dettaglio grafico aiuta di molto il gameplay del titolo, ma non senza qualche piccola sbavatura! Capire fin dove è possibile planare è molto più facile grazie alle texture ben dettagliate e lontane dai pixel enormi della prima console Sony. Doveroso è, però, fare un piccolo appunto sul connubio gameplay-grafica.
Come accennato in precedenza per finire il titolo in toto bisogna aguzzare la vista e tentare qualche follia. Nel titolo originale però alcuni dettagli erano di un rosso acceso che risaltavano in un mondo di gioco meno colorato. In questo remake suddetti dettagli prendono colori meno vivi e potrebbero causare frustrazione alle “nuove leve”!Â
Spyro Reignited Trilogy: quanto è bella questa nuova versione?
Spyro Reignited Trilogy è forse il migliore remake visto fino a questo momento. Parole forti ma, dando un’occhiata alle texture del paesaggio, ai volti dei personaggi principali e non la caduta di mascella è assicurata!
Colori finalmente vivi, paesaggi che trasudano il loro io. Mi sono ritrovato più di una volta a contemplare quanta diversità ci fosse (finalmente) fra questo e quel paesaggio. Se vi troverete in una fetida palude avvertirete il puzzo malsano che deriva dagli sgorghi nel terreno. Se viaggerete fra i clown vi sembrerà di essere entrati in una pagina di Alice in Wonderland! Le nuvole, l’erba, le pecore i cattivi: tutto restituisce la stessa sensazione di meraviglia.Â
Un paragrafo a parte spetta a Sparks, fedele alleata di Spyro nelle sue mille battaglie. Per chi non conosce il titolo, Sparks è una libellula che vola al fianco del nostro protagonista e segna il nostro stato di salute con il suo colore. Fidatevi delle mie parole: non poteva essere fatta meglio. Lo stesso vale per i personaggi iconici della saga che incontreremo lungo il nostro cammino.Â
Nonostante il profondo cambiamento, c’è da apprezzare la voglia e l’impegno degli sviluppatori di Spyro Reignited Trilogy i quali hanno mantenuto un profondo rispetto per il titolo originale!Â
Spyro Reignited Trilogy: chi lo dovrebbe comprare?Â
La risposta alla domanda nel titolo che esce di getto è: tutti! Ma ovviamente non può essere così!Â
Consiglio il titolo a chi ha amato la versione originale e vuole rispolverare qualche ricordo, ma anche a chi vuole passare delle belle ore con i propri figli o nipoti. Ovviamente potrei consigliarlo anche agli amanti del genere.
Nonostante i forti limiti imposti dalla data di rilascio della prima versione, il prezzo competitivo e il gran numero di contenuti fanno sì che l’acquisto sia valido per una gran vastità di pubblico.
Natale sta arrivando, se non sapete cosa regalare Spyro Reignited Trilogy potrebbe essere la risposta giusta!
- Spyro è tornato! Si è rifatto il look ed è pronto a infiammare i cattivi in Spyro Reignited Trilogy
Punti a favore
- Una grafica rinnovata
- Un gameplay ancora godibile
- Tre al prezzo di metÃ
Punti a sfavore
- Qualche dettaglio "forzato"
- L'età si fa sentire
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