In questa recensione andremo a scoprire e analizzare Total War: Warhammer 3, l’ultimo capitolo della saga strategica di Creative Assembly
L’ultimo capitolo di una delle saghe strategico-fantasy più apprezzate dalla community è approdato da poco sui nostri PC. Le armate del caos si preparano nuovamente in quello che si preannuncia come uno dei capitoli più influenti della saga. Ma come si sarà comportato nelle nostre mani? Non ci resta che iniziare questa recensione di Total War: Warhammer 3 per scoprirlo insieme.
Un prologo enorme
Quest’ultimo capitolo si propone come l’arco narrativo finale che va a chiudere quello che è il cerchio iniziato ben 6 anni fa con l’uscita del primo capitolo. La trilogia dunque ha trovato finalmente una conclusione, ma…dove eravamo rimasti con i precedenti titoli? Facciamo un velocissimo recap per chi non ricorda esattamente cos’è successo o per chi semplicemente non ha mai giocato a questo titolo.
In Total War: Warhammer siamo stati i fautori dell’ascesa di Karl Franz al rango di imperatore in una mappa che si estendeva dalle rigide terre nevose della Norsca alle aride Maleterre abitate dai Pelleverde. Nel secondo invece abbiamo assistito alla battaglia per il dominio del Grande Vortice al centro del continente di Ulthuan, creato millenni prima per ricacciare i demoni nel Regno del Caos.
In quest’ultimo capitolo invece dovremo ottenere il potere del dio Ursun, viaggiando attraverso i Regni del Caos. Tuttavia, prima di iniziare la nostra avventura saremo chiamati a sostenere un prologo abbastanza corposo che ci farà da tutorial nel corso dell’avventura. Qui vestiremo i panni di Yuri, il principe ungolo alla ricerca del dio orso scomparso da tempo. Durante questa tappa del racconto, che fungerà dunque da preambolo per le future campagne, verranno illustrate le meccaniche di base che caratterizzano la saga di Total War ormai da anni.
Per completare il tutorial avremo bisogno di 3-4 ore. Alla fine scopriremo che Ursun è in realtà stato intrappolato da Be’lakor, il quale costringerà il protagonista, ormai corrotto dal Caos, a uccidere il suo dio. Così ha dunque inizio il vero viaggio all’interno di una mappa del tutto nuova nella quale esploreremo per la prima volta i regni del nord-est con i relativi popoli.
Campagne e fazioni – Recensione Total War: Warhammer 3
Questo nuovo capitolo si apre con ben otto fazioni giocabili, ognuna delle quali sarà ovviamente caratterizzata da vari punti di forza. Ciascuna di queste darà poi il via ad una campagna diversificata, come ormai siamo abituati dai precedenti capitoli. Le varie fazioni giocabili sono: Kislev, Demoni del Caos, Grande Catai, Regni degli Ogri, Khorne, Nurgle, Slaanesh e Tzeentch. Oltre a domare e dominare le altre razze, il compito principale sarà quello di raccogliere le quattro anime dei Principi Demoni per accedere alla Forgia e sfidare Be’lakor. Ma andiamo con ordine.
Come c’era da aspettarsi, ogni fazione sarà caratterizzata da meccaniche di gioco che ci spingeranno a ricorrere a diverse strategie in base a quella selezionata a inizio campagna. Ogni nostra scelta avrà un peso importante durante tutta l’avventura e ci spianerà o meno l’ascesa al potere.
Le meccaniche di base sono sempre le stesse. La nostra avventura si svolgerà su una mappa caratterizzata da regioni suddivise a loro volta in province. Chi ha giocato a un qualsiasi Total War sa benissimo a cosa mi riferisco. Conquistare una regione ci darà come sempre la possibilità di emanare un editto che, a seconda della nostra scelta, influirà sull’avventura. Insomma, le varie meccaniche che da sempre hanno contraddistinto i vari titoli.
Sebbene quindi la base sia quella, le piccole differenze la fanno da padrone. Durante il gioco il ruggito di Ursun farà aprire delle fenditure. Queste permetteranno di spostare casualmente un esercito in un altro punto della mappa, oppure di viaggiare verso i Regni del Caos. Quest’ultimo passaggio però sarà disponibile solamente per l’eroe principale della nostra campagna. Qualsiasi altro esercito infatti non potrà accedere in questi luoghi.
I quattro Regni del Caos – Recensione Total War: Warhammer 3
I vari regni sono caratterizzati ognuno da un bioma diverso e rispecchiano quelle che sono le peculiarità di ogni dio del Caos. Ci sarà dunque un regno per ogni fazione del Caos: Khorne, Nurgle, Slaanesh e Tzeentch. Passare troppo tempo in questi Regni tuttavia ci porterà incontro a dei malus che saranno applicati al nostro eroe. Questi andranno a influire sulla stabilità delle provincie che attraverseremo con l’esercito e non solo. Vediamo adesso più nel dettaglio i vari Regni.
Il primo regno, quello di Khorne, potrebbe sembrare il più semplice di tutti. Qui infatti non dovremo far altro che combattere i vari eserciti nemici finché il Principe Demone non si rivelerà. All’interno troveremo delle zone che ci permetteranno di ottenere degli oggetti molto utili durante questa mini-avventura. Il Regno di Nurgle invece sarà caratterizzato da un miasma nocivo, che ridurrà la vita del nostro esercito in poco tempo. Qui dovremo raggiungere il punto indicato e raccogliere l’oggetto designato prima di poter sfidare il Principe Demone di questo luogo.
Il Regno di Slaanesh invece è quanto di più simile all’inferno descritto da Dante. Questo luogo infatti è suddiviso in gironi e il nostro compito sarà quello di arrivare al centro attraversando i vari portali che ci faranno scendere attraverso i vari cerchi che caratterizzano il regno. Dulcis in fundo troviamo quello di Tzeentch. In questo luogo rischieremo di passarci molto tempo se non riusciamo a capire quale portale ci collega alla cittadella del Principe Demone. Una volta sconfitti tutti e quattro e ottenute le loro anime, Ursun ruggirà ancora e questa volta dovremo dirigerci verso la Forgia e sconfiggere Be’lakor.
Un comparto tecnico solido come i suoi demoni – Recensione Total War: Warhammer 3
Capitolo a parte in questa recensione di Total War: Warhammer 3 va dedicato interamente al comparto tecnico. La base iniziale di partenza sicuramente ha fatto gran parte del merito. Tuttavia, quest’ultimo capitolo della saga è veramente un gioiellino per tutti i giocatori. Escludendo i tempi biblici iniziali per il lancio del gioco la prima volta che lo si avvia, si nota fin da subito una solidità importante del comparto tecnico.
La grafica è a dir poco sublime, non solo per quanto riguarda i modelli dei vari personaggi, ma anche per quanto riguarda la mappa in sé. Quest’ultima infatti risulta ben dettagliata e diversificata in ogni singola regione, rendendo la nostra avventura ancora più entusiasmante. Si nota poi l’importante lavoro svolto dagli sviluppatori per snellire il più possibile gli elementi a schermo. Ciò ha fornito una grafica molto più pulita e anche organizzata, evitando a noi giocatori di perderci fra i meandri di armi, oggetti magici e tutto ciò che riguarda abilità e dotazioni degli eroi.
Sebbene quindi si noti un importante passo avanti sotto questo aspetto, l’IA a volte è sembrata ancora priva di quella intelligenza necessaria che potrebbe rendere le battaglie veramente combattute e coinvolgenti sotto ogni punto di vista. Più di una volta infatti ci siamo ritrovati con unità inattive durante la fase di battaglia, sebbene il nemico fosse praticamente davanti a loro. Inoltre in alcuni rari casi, nonostante l’ordine di attaccare un unità, dopo pochi secondi ci siamo ritrovati con i nostri soldati fermi. Un fattore piccolo e quasi ininfluente, ma che avrebbe sicuramente potuto regalare qualcosa in più al gioco.
Conclusioni
Siamo ormai giunti alla fine di questa recensione di Total War: Warhammer 3 ed è giunto il momento di tirare un po’ le somme. I ragazzi di Creative Assembly hanno veramente realizzato un capolavoro. Il gioco si presenta come la conclusione perfetta di una trilogia ben strutturata e salda che nel corso degli anni ha attratto milioni di fan. La solidità di tutti i Total War si è riversata in quest’ultimo capitolo, che gode di tutti i punti di forza del genere. A questo si aggiungono varie migliorie che rendono ancora più fluida l’esperienza.
Nonostante un “primo avvio a rilento”, nel corso dell’esperienza non abbiamo poi risentito di problemi tecnici gravi, anzi. La grafica è a dir poco da paura, con modelli ben ispirati al genere. Anche la mappa presenta vari dettagli molto ben strutturati facendola sembrare diversa in ogni singolo punto nonostante sia quasi il doppio di quella precedente. Che dire poi delle varie campagne ben diversificate e che metteranno alla prova tutti i videogiocatori grazie ad approcci diversi in ogni singola avventura.
La potenza di questo gioco la si può sentire già dal prologo che altro non è che un immenso tutorial. Molto buona l’idea di strutturarlo in quel modo per avvicinare ancora di più ogni utente ad una storia ben scritta. Vi ricordiamo che il gioco è disponibile per PC al prezzo consigliato di 59,99 €. Tuttavia potete trovarlo ad un prezzo leggermente scontato su Instant Gaming. Se invece volete sapere quali sono i requisiti per vedere se gira sul vostro PC, vi consigliamo di leggere il nostro articolo. Per questa recensione su Total War: Warhammer 3 è ormai tutto. Per non perdervi future recensioni e news relative all’universo videoludico, continuate a seguire le pagine di tuttoteK!
Punti a favore
- Comparto grafico
- Base solida di partenza
- Miglioramenti all'interfaccia utente
- Rigiocabilità
Punti a sfavore
- Primo avvio molto lento
- IA non perfetta
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