In questa recensione parleremo di Through the Darkest of Times, uno strategico che descrive gli orrori del Nazismo dal punto di vista dei cittadini tedeschi
I videogiochi ambientati durante il Nazismo sono davvero molti, ma la maggior parte di loro tratta principalmente i conflitti della Seconda Guerra Mondiale. Molti di questi titoli sono concentrati sull’azione e fra loro è molto raro riuscire a trovarne qualcuno che tratti in maniera valida le condizioni in cui erano costrette a vivere le popolazioni soggette al Nazismo. Per questo motivo Paintbucket Games ha deciso di creare Through the Darkest of Times, uno strategico in cui controlleremo un gruppo della resistenza tedesca.
Un’epoca buia
Il nostro obiettivo in Through the Darkest of Times è quello di tenere unito il nostro gruppo durante i quattro capitoli che compongono il gioco. Questi capitoli non saranno ambientati soltanto durante la seconda guerra mondiale, ma andranno a coprire tutto il periodo della dittatura Nazista.
Durante questi quattro capitoli lo scopo principale della resistenza non sarà quello di sconfiggere il Nazismo, ma quello di aiutare il più possibile i cittadini tedeschi oppressi dal regime. Durante il Nazismo non venivano perseguitati soltanto gli Ebrei, ma anche avversari politici, omosessuali, malati di mente e tante altre persone innocenti. Oltretutto molto spesso le persone erano costrette ad aderire al partito contro la loro volontà per evitare di essere arrestati o addirittura uccisi. Tutte queste persone sono delle vittime e sarà compito nostro quello di aiutarle a superare il periodo più buio della storia dell’umanità .
Vivere la storia – Recensione Through the Darkest of Times
Through the Darkest of Times è un titolo davvero molto accurato dal punto di vista storico. Ogni settimana di gioco sarà scandita attraverso l’utilizzo di alcuni giornali, che con i loro titoli illustreranno alcuni degli eventi più importanti accaduti in quel periodo.
Questi avvenimenti non ci verranno solo raccontati, ma in alcuni casi li potremo anche vivere fra una missione e l’altra. Durante queste sezioni di gioco il nostro protagonista si troverà invischiato in alcune situazioni tipiche nella Germania del Terzo Reich e potremo decidere come agire scegliendo fra alcune scelte multiple. Questi avvenimenti variano da eventi generici come maltrattamenti di Ebrei per le strade, fino ad arrivare a eventi storici specifici come l’incendio del Reichstag. Oltretutto ci saranno anche degli eventi diversi in base ad alcune caratteristiche del nostro personaggio, ad esempio un personaggio Comunista potrebbe essere arrestato e interrogato semplicemente a causa della sua ideologia politica.
Restare uniti contro la dittatura – Recensione Through the Darkest of Times
Dopo una breve creazione del personaggio, verremo subito messi a capo di un piccolo gruppo di cittadini tedeschi che hanno intenzione di opporsi a Hitler. Inizialmente il nostro gruppo non disporrà di molte risorse e sarà compito nostro procuraci il necessario per far crescere la resistenza.
Gli elementi fondamentali su cui si basa il nostro gruppo sono il numero di sostenitori e il morale. Il numero di sostenitori indica quante persone appoggiano la nostra causa e più sarà alto, più aiuti riceveremo settimanalmente dai nostri alleati. Il morale invece indica il livello di coesione del gruppo ed è fondamentale tenerlo alto, dato che se raggiungerà lo zero il gruppo si scioglierà e perderemo la partita.
Combattere l’oppressione – Recensione Through the Darkest of Times
Per riuscire a tenere alto il numero di sostenitori e il morale della resistenza, sarà necessario partecipare ad alcune missioni. Le missioni disponibili variano in base ai capitoli e vanno da azioni semplici come la ricerca di denaro per la resistenza fino a veri e propri attacchi ai danni delle forze Naziste, e per completarle dovremo fare ricorso ai nostri agenti sul campo.
I nostri agenti sono caratterizzati da elementi distintivi come tratti e ideologica, ma anche da cinque importantissime caratteristiche: furtività , forza, empatia, conoscenza e propaganda. Ogni missione richiederà uno o più agenti per essere completata e la percentuale di successo varia in base alle loro caratteristiche. In caso gli agenti scelti non siano adeguati, aumenterà il rischio di essere visti da qualche testimone o peggio dalla Gestapo. In queste situazioni potremo decidere se scappare, nasconderci oppure combattere, ma non sempre riusciremo a liberarci dei nostri nemici e in caso di fallimento i nostri agenti potrebbero diventare dei sospettati, essere arrestati o addirittura morire.
Il problema degli strumenti – Recensione Through the Darkest of Times
Oltre ad aumentare il numero dei sostenitori, completare le missioni spesso ci fornirà anche tantissimi tipi di oggetti diversi, come carta, carbone, medicine, fucili, veicoli e tanto altro. Questi oggetti andranno utilizzati per svolgere le missioni più complicate oppure potranno essere sfruttati per facilitare quelle normali.
Nelle prime ore di gioco avere così tanti oggetti utili da raccogliere sarà divertente, ma col passare del tempo ci renderemo conto della loro poca utilità . Normalmente le missioni che ci ricompensano con degli oggetti offrono pochi vantaggi immediati per il gruppo, mentre quelle che li richiedono necessitano di troppi materiali per essere convenienti. A causa di questo sbilanciamento, con l’avanzare dei capitoli i giocatori saranno sempre più portati a completare molte missioni semplici piuttosto che poche difficili.
Un’atmosfera pesante – Recensione Through the Darkest of Times
Through the Darkest of Times riesce a ricreare perfettamente l’atmosfera pesante che si respirava in Germania durante la dittatura Nazista. Il gioco riesci a farci immergere in questo terribile periodo storico con un uso eccezionale della scrittura, ma anche grazie alle immagini e all’audio. Le scene di intermezzo sono rese in maniera eccellente grazie a dei disegni semplici ma d’impatto e a delle descrizioni estremamente dettagliate. In più l’audio di sottofondo, spesso composto da urla, spari e tanti altri suoni orribili, aiuta a sottolineare ancora di più la gravità della scena. Una nota di merito va data anche alle musiche che, in particolare all’interno della nostra base, risultano davvero molto carine e rispecchiano il tipo di musica ascoltata in quel periodo.
Conclusioni
Through the Darkest of Times è un titolo che è riuscito a centrare perfettamente l’obiettivo che si era prefissato, cioè mostrarci la vita dei tedeschi durante il Nazismo. Sfortunatamente però Paintbucket Games ha mancato il bersaglio per quanto riguarda il gameplay. Il gioco con l’avanzare dei capitoli risulta davvero facile e va a riempirsi di oggetti e attività che non hanno una reale utilità per noi.
Dal punto di vista tecnico il gioco non presenta quasi nessun problema. Durante la nostra prova non c’è stato alcun tipo di crash o rallentamento, e abbiamo incontrato soltanto qualche piccolo bug nell’ultimo capitolo. Nonostante i problemi di gameplay, Through the Darkest of Times è un titolo che merita di essere provato, dato che il titolo tratta un importante lato del Nazismo che troppo spesso non viene approfondito in altri giochi.
Through the Darkest of Times è disponibile da oggi 30 gennaio su PC. Se avete trovato utile quest’articolo e volete restare aggiornati su tutte le novità riguardanti questo titolo e tanto altro, continuate a seguirci qui su tuttoteK.
Punti a favore
- Racconta un tema importante
- Storicamente accurato
- Atmosfera ottima
Punti a sfavore
- Molti oggetti e missioni inutili
- Estremamente facile
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