Andiamo a scoprire in questa recensione dell’Episodio 1 Tell Me Why come se la cava il nuovo titolo di Dontnod in esclusiva per Xbox One e PC
DONTNOD Entertainment è balzata all’onore delle cronache per il primo, riuscitissimo Life Is Strange. L’avventura di Maxine Caulfield e Chloe Price era un racconto potente sull’amicizia e sull’adolescenza, capace di portare sullo schermo uno spaccato di quotidianità raro e prezioso. Gli sviluppatori riuscirono a dimostrare che anche le azioni di tutti i giorni possono essere soggetti interessanti per la realizzazione di un videogioco.
Ora, a distanza di cinque anni, eccoci di fronte a due nuovi personaggi, Tyler e Alyson, di nuovo alle prese con situazioni di semplice normalità e con misteriosi poteri sovrannaturali. Pubblicizzato come uno dei primi titoli a trattare in maniera diretta il tema della transessualità, Tell Me Why sarà diviso in tre episodi a rilascio settimanale, il primo dei quali andremo ad analizzare proprio in questa recensione. Vediamo assieme com’è andata.
Il peso di un’esclusiva
Tell Me Why è a tutti gli effetti un’esclusiva dell’ecosistema Microsoft. Verrà pubblicato soltanto su Xbox One, Xbox Series X e PC, ed è disponibile dal day one su Xbox Game Pass, il formidabile servizio di abbonamento portato avanti dalla casa di Redmond che permette di provare centinaia di titoli ad un prezzo mensile tutto sommato irrisorio. Dopo una generazione turbolenta, fa piacere vedere come gli Xbox Game Studios si stiano impegnando per portare all’utenza tutta una serie di prodotti diversificati e di qualità.
L’ultima esperienza di DONTNOD, in effetti, non basterebbe, da sola, a giustificare, poniamo, l’acquisto di una console. Se consideriamo che essa fa parte di uno sconfinato piano di uscite che solo quest’anno ci ha regalato titoli di valore come Ori And The Will of The Wisp e Microsoft Flight Simulator, però, ecco che non si può non salutare con piacere l’arrivo di un progetto del genere.
Come vedremo in questa recensione dell’Episodio 1, Tell Me Why sembra essere una valida aggiunta al catalogo del Game Pass, mai così variegato come oggi.
La storia di due fratelli – Recensione Tell Me Why Episodio 1
In questa recensione ci occuperemo di spiegare come Tell Me Why (episodio 1) sia, prima di tutto, la storia di un fratello e una sorella. Tyler e Alyson non si vedono da molti anni. Un passato oscuro e sconosciuto al giocatore li ha divisi, almeno fino a quando Tyler non ritorna a casa, in Alaska, per vendere assieme a sua sorella la casa di famiglia, ormai disabitata da molto tempo in seguito alla morte della loro madre. Ancora una volta, dunque, sembra che DONTNOD voglia raccontare soprattutto episodi intrisi di quotidianità, proponendo una poetica che vive di piccoli attimi e dialoghi dallo stile sommesso e colloquiale.
A vivacizzare un po’ la situazione ci pensa, come al solito, una spruzzata di soprannaturale. Tyler ed Alyson possono comunicare telepaticamente fra loro e rivivere i propri ricordi come se fossero una sola persona. Oltre alle ovvie implicazioni di gameplay che andremo ad analizzare fra poco, questa particolarità finisce per porre ulteriormente l’accento sul rapporto fra i due fratelli, capace di toccare, in questo primo episodio, alcune corde molto delicate. Tell Me Why è senza dubbio l’opera più matura nelle tematiche e nella sceneggiatura proposta fin’ora da DONTNOD.
Proprio i dialoghi, anche con gli altri comprimari, rappresentano il punto forte di questo primo episodio. Quelli fra i due fratelli, spesso resi ancora più intimi dal potere della Voce – così viene chiamata la loro capacità telepatica – sono senza dubbio i migliori e saranno utili a scoprire cosa è davvero avvenuto nel loro passato. Gli altri abitanti del paesino in cui è ambientato il primo capitolo, tuttavia, ci sono parsi altrettanto validi. La sensazione di visitare un piccolo centro abitato in cui la vita del singolo finisce per (con)fondersi con quella della comunità è molto forte e riporta alla mente alcune intuizioni già viste in una serie TV come Twin Peaks.
Il finale ad effetto del primo episodio è forse un po’ telefonato, ma non inficia la buona qualità della scrittura degli autori. La transessualità di Tyler, del resto, è affrontata con una sensibilità tale da evitare qualsiasi cliché relativo all’argomento. Non si tratta del perno dell’opera, e quasi mi verrebbe da non parlarne esplicitamente, tanto sembra a volte ben nascosta fra le pieghe della narrazione. Tell Me Why è una storia sull’accettazione di sé e del proprio passato, che passa anche dalla conoscenza della propria sessualità. Ma è, in fin dei conti, solo uno dei tanti aspetti della tela dipinta dal team di sviluppo francese.
Giocare e interagire – Recensione Tell Me Why Episodio 1
Il fulcro del gameplay di Tell Me Why è, ovviamente, l’esplorazione dei diversi scenari che il gioco ci presenterà nel corso dell’avventura. Ci alterneremo molto spesso fra Tyler ed Alyson, ma raramente i due fratelli saranno separati. Spesso, infatti, oltre a osservare l’ambientazione, leggere post-it, interloquire con i personaggi non giocanti e tutto ciò che ci aspetteremmo da un’avventura grafica di questo tipo, dovremo fare ricorso al potere della Voce. Il collegamento telepatico fra i due fratelli ci permetterà di scegliere la risposta da dare all’interlocutore in silenzio, dopo aver ascoltato le opinioni di entrambi i protagonisti.
Questa struttura dialogica bipolare rende l’avanzamento molto dinamico ed interessante. La software house francese, del resto, si è impegnata per rendere altrettanto vivi sia gli ambienti che i personaggi. In una delle sequenze iniziali, ad esempio, dovremo esplorare il traghetto che ci porterà a casa. Mentre il mezzo si sposta lentamente sull’acqua, Tyler potrà dialogare con sua sorella riguardo al loro passato, ispezionare le bacheche e chiacchierare con un altro passeggero. Essendo il tempo limitato, sarà facile perdersi qualche dettaglio interessante.
La dinamicità degli ambienti e delle situazioni è accentuata dalle sequenze in cui Tyler ed Alison dovranno rievocare alcuni vecchi ricordi in sincronia. Ognuno dei due fratelli avrà spesso una versione diversa dei fatti, e starà al giocatore scegliere a chi dei due dare credito, influenzando il prosieguo delle indagini e solidificando il loro rapporto. Le scelte davvero significative per la trama, tuttavia, ci sono sembrate per ora un po’ poche, e bisognerebbe aspettare di vedere cosa accadrà nei prossimi episodi per avere un quadro più chiaro.
Uno stile riconoscibile – Recensione Tell Me Why Episodio 1
L’aspetto estetico e grafico di Tell Me Why ricalca quanto visto in passato in altre produzioni del team francese. Non si può certo dire che l’Unreal Engine 4 sia al massimo della sua forma, ma c’è da dire che DONTNOD ha giocato sapientemente con l’uso dei colori e dei filtri grafici per rendere molto piacevole e caldo il proprio prodotto. I modelli dei personaggi sono tratteggiati in uno stile più realistico rispetto al passato e presentano delle superfici più dettagliati, ma mostrano ancora il fianco ad animazioni facciali un po’ inespressive e movimenti abbastanza legnosi.
Il comparto audio, invece, è sicuramente di buon livello. Il doppiaggio, esclusivamente in inglese, è ottimamente recitato, mentre l’accompagnamento sonoro, rispetto alla serie di Life Is Strange, presenta temi più delicati e intimi, in conformità con le tematiche trattate dall’avventura. La direzione estetica tipica dei titoli Dontnod è presente anche qui, dunque, accompagnata da performance molto solide. Su Xbox One il titolo gira a trenta fotogrammi al secondo granitici, con caricamenti brevi e praticamente nessun bug, mentre su PC la situazione è ovviamente ancora più rosea, con il raggiungimento dei sessanta fotogrammi al secondo – inutili, dato il tipo di gioco, ma comunque molto piacevoli a vedersi.
Una piacevole sorpresa (per ora)
La recensione dell’Episodio 1 di Tell Me Why finisce qui. Le potenzialità del titolo di DONTNOD sono senza dubbio molte, e abbiamo constatato con piacere come la sua componente narrativa – la più importante – sia molto riuscita. I dialoghi sono intensi, permeati da una delicatezza difficile da riscontrare in altri prodotti simili, mentre il rapporto fra i due protagonisti principali è riuscito e toccante. Tell Me Why è forse la prova della maturità dello studio francese, ma solo gli altri due episodi in uscita in queste settimane ce ne daranno la conferma definitiva.
Tell Me Why è per ora un’aggiunta molto interessante al catalogo di Xbox Game Pass ed è solo una delle tante sorprese proposte da Microsoft in questo sfortunato 2020. La casa di Redmond è decisa a differenziare quanto più possibile la sua offerta e, per ora, a parte qualche scivolone comunicativo, ci è riuscita in pieno.
Avete giocato l’Episodio 1 di Tell Me Why? Fatecelo sapere nei commenti e rimanete sintonizzati su tuttoteK per ogni notizia sui vostri titoli preferiti.
Punti a favore
- Ottimo comparto narrativo
- Gameplay interessante e dinamico
- Ottimo comparto estetico e artistico
Punti a sfavore
- La struttura episodica rappresenta un'incognita
- Poche scelte significative nel primo capitolo
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