Abbiamo avuto l’enorme piacere di provare in anteprima Panoptic, un peculiare nascondino per VR giocabile sia in PvP che in PvE e questa è la nostra recensione
Panoptic è un gioco per VR asimmetrico, giovabile 1v1 sia contro un amico che contro l’IA. Il gioco, fondamentalmente basato a metà tra l’idea del nascondino e quella del ruba-bandiera, vede i giocatori impersonare o l’imponente Overseer, una sentinella il cui obiettivo è distruggere l’impostore nascosto tra gli “esseri” che popolano il mondo di gioco, o uno di questi ultimi, con l’obbiettivo di distruggere le fonti di energia della sentinella. Scopriamo insieme Panoptic nella nostra recensione!
La favola di Panoptes
Il gioco, partorito durante la InnoGames Jam durante la Gamescom del 2016 e vincitore in quell’occasione di ben tre premi (Main Prize, Best VR Game, and Best Game Feel), ha riscosso da subito grande consenso seppure in una forma primitiva e ancora da migliorare. Visto il successo del gioco, Valve concesse da subito a disposizione del team di sviluppo, un visore HTC Vive per continuare a sviluppare il gioco e migliorarlo.
Dopo un buon numero di presentazioni, avendo riconferma della validità del titolo, il team Panoptes decise di portare le cose su un altro livello. Così, a partire da 2017, il team di sviluppo venne allargato per continuare a lavorare sul titolo con lo scopo di migliorarlo il più possibile. Dall’8 Ottobre il gioco è stato finalmente reso disponibile su Steam. Ci avrà convinto? Scopriamolo insieme in questa recensione di Panoptic!
Uno su mille ce la fa – Recensione Panoptic: mimesi o morte!
Come già detto, Panoptic è un gioco VR asimmetrico giocabile sia in multiplayer locale che contro l’intelligenza artificiale del computer. Il punto focale del gioco si trova a metà tra il nascondino e il ruba-bandiera, ma in una veste davvero particolare. L’idea di fondo è quella di giocare o nel ruolo della potente sentinella orwelliana chiamata “Overseer”, o nel ruolo di un piccolo impostore. Nei panni della sentinella, lo scopo è quello di eliminare il piccolo impostore nascosto tra decine di suoi alias prima che distrugga tutte le fonti di energia del guardiano. Al contrario, giocando nei panni della creaturina, bisognerà mimetizzarsi tra i propri simili per movenze e comportamento, per raggiungere indisturbati le fonti di energia dell’Overseer e distruggerle fino ad arrivare alla vittoria.
C’è da dire che il gioco nella sua semplicità funziona. Indossando il caschetto e avviando il gioco è chiaro come Panoptic non si basi su un gameplay pazzesco o scelte completamente rivoluzionarie, ma su una rivisitazione vincente. Comunque, andiamo per gradi.
Davide contro Golia – Recensione Panoptic: mimesi o morte!
Giocando a Panoptic, è fin da subito chiara la dualità contrapposizione dio/uomo che caratterizza l’intero gioco. Impersonando in prima persona la piccola creatura, infatti, non si può far altro che nascondersi e agire nell’ombra per sconfiggere l’onnipotente Overseer. Al contrario, giocando nei panni della sentinella, si è dotati di una sorta di vista laser che incenerisce all’istante gli occupanti della mappa. Nonostante questa impostazione possa sembrare sbilanciata in gameplay, il gran numero di personaggi permette all’impostore di mimetizzarsi a dovere, rendendo le cose tutt’altro che semplici per l’occhio vigile dell’Overseer.
Le fonti di energia che l’impostore deve distruggere per sconfiggere il colosso, hanno la funzione di una sorta di fiaccola. Ogni volta che vengono distrutte, viene tolta un po’ di visione al guardiano, che dovrà brancolare nel buio. Questo rende ogni partita estremamente bilanciata e dall’esito tutt’altro che scontato, rendendo Panoptic godibile in entrambi i panni dei personaggi.
Esteticamente – Recensione Panoptic: mimesi o morte!
Passiamo ora al punto forte di Panoptic: il comparto estetico. Le scelte estetiche del gioco sono semplici ma estremamente funzionali e godibili, in piena linea con il gioco. La mappa, strutturata come una sorta di enorme labirinto su più livelli formato da scale e corridoi a vista sul centro del palazzo, è caratterizzato da un mood cupo e misterioso. La scelta di asset low poly funziona alla grande e contribuisce all’atmosfera dark del gioco. Anche la scelta estetica dei piccoli esseri che popolano il palazzo è semplice ma peculiare. La sentinella, un palese riferimento all’occhio orwelliano del “Big Brother” che tutto controlla, ha proprio le sembianze di un enorme bulbo oculare che fluttua al centro della mappa e controlla dall’alto.
L’audio, infine, caratterizzato da un sound design minimale ma che incornicia perfettamente l’atmosfera dettata dalle scelte stilistiche, tiene il giocatore in costante tensione. Le musiche accompagnano l’azione dinamica del gioco, contribuendo alla suspense generale che caratterizza il gioco. Unico neo alcuni bug nell’audio e nel trigger dei suoni, che dopo ore di gioco diventano evidenti e ricorrenti. In ogni caso, nulla che pregiudichi l’esperienza di gioco di Panoptic.
In conclusione
Concludendo la nostra recensione, possiamo dire che Panoptic non ha grosse pretese e non vuole averne. Nonostante funzioni nel suo complesso, non va preso come il tipo di gioco che tiene incollati per decine di ore (come il resto dei titoli per VR del resto). La semplicità del gioco e la sua leggerezza offrono una buona fonte di svago per serate con gli amici o per riempire qualche ora morta, ma nulla di più. Anzi, data la “monotonia” del gioco e per le caratteristiche tipiche della realtà virtuale, è facile annoiarsi presto o dover riposare gli occhi dopo un paio di partite.
Ciononostante il gioco funziona, l’adattamento alla VR è pressochè perfetto e le (furbe) scelte estetiche low poly lo rendono bello da vedere e divertente da giocare. A nostro parere il prezzo potrebbe essere leggermente inferiore, ma non rappresenta un fattore discriminante nel giudizio finale. Panoptic è disponibile dall’8 Ottobre 2020 su SteamVR per i visori compatibili al prezzo di 16,99 €.
Bene amici, questa era la nostra recensione di Panoptic! Speriamo di avervi regalato una piacevole lettura e come sempre vi invitiamo a restare sintonizzati su tuttoteK per ulteriori news, recensioni, guide e tanto altro. Ciao!
Punti a favore
- Scelte estetiche azzeccate
- Mood dark e coinvolgente
- Semplice e divertente
- Bilanciato in entrambi i personaggi
Punti a sfavore
- Alcuni bug nell'audio
- Controllo della sentinella un po' macchinoso
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