SpongeBob, Avatar e molti altri in un solo gioco. Scopriamo di cosa si tratta in questa recensione di Nickelodeon Kart Racers 2: Grand Prix
Il filone dei giochi di corse basate sui kart prospera ormai da moltissimi anni. Impossibile non citare gli esponenti maggiori del genere come Mario Kart o Crash Team Racing, due grandissimi titoli che riescono a vivere al confine tra il party game e racing game più competitivo. I ragazzi di Bamtang Games, con l’aiuto nella pubblicazione in Europa di Maximum Games, si sono posti l’obiettivo di riunire tutti i personaggi Nickelodeon in un’unica soluzione. Cerchiamo di capire come si pone Nickelodeon Kart Racers 2: Grand Prix in questa recensione.
Tanti personaggi nello stesso calderone
Cerchiamo di contestualizzare la natura di questo crossover. La Nickelodeon è una emittente televisiva americana specializzata nella produzione di serie TV o cartoni animati indicati ad un pubblico di bambini o adolescenti. Le loro produzioni originali possono vantare prodotti del calibro di SpongeBob SquarePants, La leggenda di Korra o Teenage Mutant Ninja Turtles. In Nickelodeon Kart Racers 2: Grand Prix tutti questi universi si uniscono per dare vita ad un kart game.
Insomma un crossover con personaggi piuttosto conosciuti dal pubblico. Purtroppo però non perdiamo tempo e mettiamo le cose in chiaro, il gioco non riesce ad essere all’altezza delle proprietà intellettuali che può vantare al suo interno. In questa recensione andiamo a sviscerare i motivi per il quale Nickelodeon Kart Racers 2: Grand Prix non convince sotto moltissimi punti di vista.
Mancanza di contenuti – Recensione Nickelodeon Kart Racers 2: Grand Prix
L’offerta ludica del gioco è semplicemente inaccettabile anche tenendo conto del prezzo di lancio ridotto pari a 39,99€. In Nickelodeon Kart Racers 2: Grand Prix sono presenti diverse modalità, giocabili sia in single player che in multiplayer locale o online. Abbiamo a disposizione le Gare Libere, i Gran Premi, l’Arena, le Prove a Tempo e le Sfide. Escludendo quest’ultima, le altre modalità non hanno nulla che faccia sentire un senso di progressione.
I gran premi si riducono ad una playlist di tracciati che permettono di guadagnare valuta spendibile per sbloccare modifiche per i veicoli. La modalità Arena è a malapena abbozzata con due tracciati ed un livello di difficoltà selezionabile. Le Sfide sono l’unica cosa degna di nota, ma che in breve tempo si rivelano ripetitive e completabili nel giro di poche ore. Nickelodeon Kart Racers 2: Grand Prix pecca proprio dalla sua struttura di base, che non dà alcuna motivazione per continuare a giocare se non per sbloccare tutti i personaggi.
Il multiplayer locale è sempre ben gradito e particolarmente adatto in produzioni di questo genere. Menzione a parte per il multiplayer online; non siamo riusciti a provare il comparto online del gioco poiché non siamo mai riusciti a trovare una partita. Non sappiamo se il problema è da imputare ad una mancanza di giocatori o ad un problema di matchmaking, ma il risultato è che tale modalità è completamente inutilizzabile al momento.
Corse sempre uguali – Recensione Nickelodeon Kart Racers 2: Grand Prix
Peccato per la totale assenza di contenuto, poiché il sistema di guida è sufficiente. Niente di particolarmente curato o stratificato sia chiaro, ma nel complesso si riesce ad avere il controllo del kart senza particolare difficoltà. Come in ogni titolo di questo tipo sono presenti degli oggetti che permettono di mettere i bastoni tra le ruote agli avversari, oppure di difendersi dai loro attacchi. La barra dello Slime si può ricaricare attraverso monete apposite o in alcuni punti delle piste e permette di attivare un potere a scelta. Le derapate, in pieno stile Mario Kart, permettono di effettuare uno sprint. Si tratta dell’unica meccanica che richiede un minimo di tecnica per essere utilizzata, ma niente di particolarmente determinante ai fini del gameplay.
Il buon numero dei tracciati ispirati alle produzioni Nickelodeon non basta a risollevare un design povero e privo di spunti interessanti. Le piste sono troppo semplici: pochissime scorciatoie, pochi ostacoli e generalmente eccessiva semplicità. Ogni gara si assomiglia e il senso di ripetitività si inizia a sentire dopo poche corse. Siamo consapevoli che il target di riferimento di Nickelodeon Kart Racers 2: Grand Prix è composto prevalentemente da bambini. Persino per loro però questo eccessivo appiattimento dei tracciati e delle meccaniche potrebbe essere indigesto.
Sistema di personalizzazione – Recensione Nickelodeon Kart Racers 2: Grand Prix
La nostra recensione di Nickelodeon Kart Racers 2: Grand Prix continua con un tema di a cui è data grande importanza: la personalizzazione. Oltre al pilota il giocatore deve scegliere il Capo, che fornisce il potere da arrivare con la carica Slime, un ingegnere e un meccanico che donano abilità passive. Inoltre si potrà modificare il veicolo con un nuovo motore, marmitta e ruote, le quali vanno a modificare le statistiche della vettura. Le statistiche sono: velocità massima, turbo, sterzo e derapata. Nessuna di queste va ad influire sul sistema di guida, rendendo il tutto semplicemente una scelta estetica al pari della selezione della livrea.
La sensazione che, ad esclusione forse del Capo, nessuna di queste scelte vada ad influenzare il gameplay è amplificata dalla totale assenza di difficoltà. Anche al livello più alto disponibile gli avversari si lasciano superare facilmente senza opporre resistenza e non daranno alcun fastidio al giocatore. Semplicemente una volta giunti in prima posizione ci arriveranno contro degli oggetti lanciati dall’intelligenza artificiale che ci rallenteranno per poco prima di ritornare in testa.
Comparto tecnico – Recensione Nickelodeon Kart Racers 2: Grand Prix
Concludiamo la recensione di Recensione Nickelodeon Kart Racers 2: Grand Prix parlando della sua estetica. Il colpo d’occhio non è purtroppo dei migliori. Certo, lo stile cartoon riesce ad amalgamare senza troppe difficoltà personaggi completamente diversi tra loro. Complessivamente però i modelli sono privi di dettagli e i tracciati sono spogli. Una piattezza generale che non ci aspettiamo da un titolo di questa generazione (in particolare per PS4, console utilizzata per la recensione).
Quantomeno la fluidità del gioco è ottima anche nei momenti più caotici e i caricamenti sono veloci e non fanno attendere troppo tra una gara e l’altra. Infine vi segnaliamo che il gioco è completamente in italiano nei testi, mentre il doppiaggio è completamente assente.
Mancanze evidenti
In conclusione Nickelodeon Kart Racers 2: Grand Prix non riesce a rispettare le aspettative. Il gameplay semplice, ai limiti del monotono, non basta a soddisfare neanche un pubblico di giovani, a causa di un level design povero e della completa mancanza di modalità strutturate. Il gioco oscilla in una dimensione di mediocrità che non riesce a scollarsi di dosso in nessun momento. Si percepisce da subito l’assenza di qualcosa, di un’idea in più che renda il gioco degno di essere giocato per diverse ore.
I personaggi della Nickelodeon non bastano per raggiungere la sufficienza. Purtroppo brand di questo calibro meriterebbero una cura ed una attenzione maggiori. Al prezzo di 39,99€ non riusciamo a trovare nessun motivo per l’acquisto del gioco a meno che non siate fan sfegatati. La recensione di Nickelodeon Kart Racers 2: Grand Prix finisce qui. Vi ricordiamo che il gioco è disponibile ora su PS4, Xbox One e Nintendo Switch, mentre la versione PC invece arriverà l’1 dicembre 2020.
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Punti a favore
- Tutti i personaggi Nickelodeon insieme
Punti a sfavore
- Modalità poco strutturate
- Level design scialbo
- Gameplay monocorde
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