Se giocando Marvel’s Avengers avete pensato “Peccato non essersi concentrati sulla campagna single player”, abbiamo delle buone notizie. Marvel’s Guardians of the Galaxy è finalmente disponibile, e oggi vogliamo raccontarvelo nella nostra recensione
Niente microtransazioni, niente multiplayer e con una storia relativamente corposa, Marvel’s Guardians of the Galaxy irrompe con un’esperienza single player di tutto rispetto. Il suo combattimento semplice ma divertente e un design dei livelli abbastanza lineare non rappresentano esattamente una rivoluzione per il genere, ma tra solide basi e la personalità dei protagonisti, Guardians of the Galaxy regala un’ottima esperienza.
Star-Lord? Mai Sentito…
Nonostante il nome del gioco (e della squadra), l’intera campagna di circa 18 ore si gioca nei panni di Peter Quill, alias Star-Lord. Questa scelta funziona molto bene per il tipo di storia che viene raccontato, senza far mai passare il resto dei Guardiani in secondo piano. La trama principale è fondamentalmente quello che ci si aspetta e che i fan desideravano da tempo: un’avventura cosmica a fumetti sui Guardiani della Galassia. Cercando di uscire dai debiti grazie al lavoro di squadra, e salvando la galassia lungo la strada, l’intera avventura è incorniciata da eventi personali e introspettivi per Peter. Il risultato è una storia coinvolgente che bilancia una costante raffica di azione, spettacolo e tanto humor.
Vecchie abitudini dure a morire – Recensione Marvel’s Guardians of the Galaxy
Seppur la storia sia estremamente lineare, le influenze di Eidos Montreal da “Deus Ex” si mostrano attraverso la quantità di scelte nei dialoghi offerte durante la storia. Ci vengono costantemente date opzioni per come Peter risponderà alle diverse conversazioni, sia durante i momenti importanti della storia che mentre si cammina in giro a chiacchierare con i compagni di squadra. Durante il corso dell’avventura, raramente c’è un momento in cui i Guardiani non parlano, e quando la scrittura è così divertente non può che essere un piacere. Queste scelte di dialogo sono per lo più solo un divertente gioco di ruolo in una storia altrimenti estremamente on-rails, ma alcune di esse arricchiscono il contesto narrativo con delle piacevoli chicche.
Ad esempio, fare le giuste scelte di dialogo per salvare un personaggio ad un certo punto potrebbe farlo tornare per aiutarvi in seguito. Oppure, è possibile fare alcune scelte per affrontare i livelli in sezione stealth, solo per scoprire dopo aver finito la storia che scegliere l’altra opzione avrebbe invece trasformato l’intero livello in un enorme scontro a fuoco. La maggior parte della campagna resta “fissa”, ma queste piccole differenze aggiungono un po’ di sale all’avventura, portando i giocatori a esplorare le restanti alternative una volta finita la storia.
Gameplay – Recensione Marvel’s Guardians of the Galaxy
Nonostante la storia venga giocata dalla prospettiva di Peter, in combattimento è possibile usufruire di alcune abilità degli altri personaggi. In totale è possibile sbloccare quattro abilità ciascuno, da assegnare prima delle missioni. Ad esempio Groot può utilizzare le sue radici per legare i nemici o Gamora può infliggere una massiccia quantità di danni a un singolo bersaglio. Questo sistema concede tante opzioni in qualsiasi momento del fight, rendendo il ritmo del gioco e dei combattimenti estremamente appagante. Anche Peter ha alcuni assi nella manica, naturalmente. Star-Lord possiede quattro poteri propri, uno dei quali è la capacità di attivare i suoi stivali jet e volare per un breve periodo di tempo. Oltre a ciò, si dispone di quattro diversi tipi di colpi elementali che possono congelare o bruciare i cattivi e tanto altro.
Questa grande varietà di opzioni lascia molta libertà di scelta in combattimento, nonostante non sia esattamente l’esperienza più profonda o complicata della storia. Anche così però, il combattimento non smette mai di essere piacevole. Questo è dato, in parte, da un design dei nemici abbastanza vario da spingervi a utilizzare diversi attacchi e combo per sfruttarne le debolezze o rimuoverne gli scudi. Infine, estremamente degna di nota la ultimate chiamata The Huddle, con le sue modalità. Quando viene attivata, Peter raduna tutti per parlare del combattimento per poi scegliere una risposta di incoraggiamento per guadagnare un buff. Durante questo buff, suonerà anche una delle tante canzoni di Guardiani della Galassia con licenza anni ’80. Non nascondiamo che combattere un gigantesco boss calamaro alieno con “Everybody Have Fun Tonight” in sottofondo è stato uno dei momenti più divertenti dell’ultimo periodo videoludico.
Su binari, ma di qualità – Recensione Marvel’s Guardians of the Galaxy
Tra combattimenti e cutscenes ci si fa strada attraverso le tradizionali ambientazioni di Guardians of the Galaxy. Dalle navi spaziali della Nova Corp a splendidi mondi alieni, ci si sente davvero immersi nell’universo Marvel. Come la storia stessa, queste sezioni sono percorsi estremamente lineari con puzzle ambientali da risolvere o collezionabili nascosti. Occasionalmente bisognerà comandare i vostri compagni di squadra, chiedendo ad esempio a Rocket di hackerare un terminale o a Drax di trasportare qualcosa di grande e pesante. Questo può portare ad alcune soluzioni di puzzle estremamente semplici ma comunque divertenti, grazie alla costante dialoghi.
Gli oggetti da collezionare sono sia la valuta di crafting utilizzata nel gioco. Coi collezionabili è possibile principalmente migliorare le capacità di Peter e sbloccare skin per i diversi membri della squadra. Oltre a ciò, è possibile trovare i diari scritti che arricchiscono la storia o oggetti speciali che sbloccano nuove conversazioni. Scovare i nascosti è sempre gratificante, anche se i percorsi laterali spesso risultano altrettanto facili da trovare e navigare come quelli principali. L’unica piccola pecca è che la valuta di crafting è così importante che dopo un po’ inizia a diventare un po’ noiosa da ricercare.
Il pelo nell’uovo – Recensione Marvel’s Guardians of the Galaxy
Da quanto avrete evinto nel corso della recensione, Marvel’s Guardians of the Galaxy è un ottimo titolo ma non esente da difetti. Il sistema di aggiornamento è soddisfacente e piacevole, ma a volte risulta un po’ troppo piatto (anche a causa del crafting). Completando i combattimenti si guadagnano punti abilità per sbloccare nuovi poteri, mentre la valuta di crafting può essere spesa in uno dei 15 diversi perk che sono disponibili da sbloccare fin dall’inizio. Avere così tanta scelta fin dall’inizio è una gran cosa, ma significa anche che non ci sono davvero sorprese nel corso della campagna. Come nota finale, c’è da dire che il titolo per Xbox X/S presenta un buon numero di bug.
Ad esempio, ci siamo ritrovati ostacolati un paio di volte a causa di un evento che non si è attivato correttamente, o di un pulsante che si è rotto. Oltre a ciò, alcuni strani problemi visivi hanno fatto comparsa qua e là in più occasioni. Nulla che un riavvio dall’ultimo checkpoint non possa risolvere, ma comunque un problema impossibile da ignorare.
Il verdetto
Al netto di quanto analizzato in questa recensione, Marvel’s Guardians of the Galaxy bilancia piacevolmente un’avventura scanzonata e piena d’azione con alcuni momenti di storia decisamente genuini. Le scelte che vengono offerte possono aggiungere alcuni sorprendenti colpi di scena o deviare il gioco verso scenari differenti. Il combattimento e il design dei livelli sono relativamente semplici, ma funzionano bene risultando costantemente divertenti e coinvolgenti. Al centro di tutto però, sono le relazioni e le battute tra i personaggi che mantengono il gioco fresco dall’inizio alla fine dell’avventura. Non sarà il gioco più bello mai pubblicato, ma Guardians of the Galaxy è ancora una volta esempio di quanto possa essere divertente e piacevole una campagna single-player lineare senza fronzoli. Assolutamente consigliato, soprattutto per i fan di Marvel.
Marvel’s Guardians of the Galaxy è disponibile per PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox Series X/S, Xbox One, Nintendo Switch e Microsoft Windows. Come sempre vi invitiamo a restare connessi su tuttoteK per ulteriori recensioni, guide e tanto altro. Inoltre, non dimenticate di consultare il catalogo di Instant Gaming per giochi sempre scontati. Ciao!
Punti a favore
- Un'ottima esperienza single-player
- Tanto humor
- Gameplay divertente e frenetico
- Tanti collezionabili
Punti a sfavore
- Binari un po' troppo stretti
- Eccessivamente crafting-based
- Troppi bug
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