Sei solo tu contro la montagna, scopriamo in questa recensione di Lonely Mountains: Downhill per Nintendo Switch il piacere di sfidare la natura
Stai scendendo giù per una montagna, sterzi pericolosamente e senti le ruote che slittano su un terreno cedevole. Hai perso il controllo per qualche secondo, ma accelerando riesci a riprenderti e continui pedalando. Mentre corri giù sempre più veloce senti la brezza del vento e il piacevole belato delle pecore al pascolo, non le vedi, ma questo basta per rilassarti e continuare più concentrato sul tracciato.
Lonely Mountains: Downhill è protagonista della recensione di oggi, un’inaspettata esperienza sensoriale, fatta di piccole ma grandi soddisfazioni. Se con questa introduzione vi ho incuriosito, procediamo nel vivo della sua analisi.
In cima al proprio avversario
Lonely Mountains: Downhills è il terzo videogioco sviluppato da Megagon Industries ed è pubblicato da Thunderful Publishing. Un team che ha deciso di concentrare i suoi sforzi nella cura delle piccole cose, facendole diventare estremamente grandi per l’importanza che ricoprono. Infatti gli unici protagonisti di questo videogioco sono solo un ciclista e la montagna sotto di lui. Il titolo è uscito su tutte le moderne piattaforme di gioco ed in questa recensione di Lonely Mountains: Downhills abbiamo provato la sua versione per Nintendo Switch.
Una struttura semplice – Recensione Lonely Mountains: Downhill per Nintendo Switch
Partiamo dalla cima di una delle quattro montagne disponibili e con il nostro ciclista cercheremo di scendere in uno slalom di ostacoli fino a raggiungere il traguardo. In tutto ci sono sedici tracciati, quattro per ogni montagna con l’aggiunta delle sfide notturne. Le azioni disponibili sono poche: possiamo sterzare, frenare, accelerare e scattare brevemente.
Questi sono gli unici strumenti su cui faremo affidamento durante la discesa, ma sarà anche necessario tenere i riflessi pronti per evitare che il nostro personaggio si scontri su alberi, rocce, cactus o semplicemente non voli giù per un dirupo. Per fortuna ad ogni (frequente) scontro, torneremo indietro all’ultimo punto di controllo. La visuale non è controllabile dal giocatore, ma seguirà dall’alto le azioni del ciclista, spesso in aiuto altre volte a ostacolarlo.
Le attività non mancano – Recensione Lonely Mountains: Downhill per Nintendo Switch
Questo era in breve il flusso di gioco, fatto di velocità , botte e sterzate al millimetro per evitare di finire in acqua. Vengono anche offerte numerose sfide, principalmente a tempo o con un limite di scontri prima di raggiungere il traguardo. Ognuna di queste permette di sbloccare nuovi colori per cambiare l’aspetto di bicicletta e ciclista o addirittura avvicinarci all’ottenimento di un nuovo veicolo. Questi ultimi hanno caratteristiche molto diverse che si adattano a stili di gioco differenti.
La Javelin è per chi preferisce velocità e accelerazione a discapito della manovrabilità . La Geronimo, con un nome piuttosto esplicito, è perfetta a sopportare i salti a discapito della velocità . Ci sono altri modelli, ma anche solo la basilare Grasshopper sarà sufficiente per ogni sfida.
Visto solo per queste sue nude caratteristiche sarebbe comprensibile confonderlo con un comune videogioco sportivo incentrato sulle discese in montagna. Pensarla così ci rende lievemente distanti dalla realtà , perchè Lonely Mountains: Downhills lascia al giocatore la piena libertà di uscire dal tracciato e scoprire cosa la natura nasconde.
In mezzo alla natura – Recensione Lonely Mountains: Downhill per Nintendo Switch
Come già accennato precedentemente, ogni montagna ha i suoi tracciati specifici, ma il gioco permette di non seguirli. Oltre ad accorciare la distanza con il traguardo, in questo modo possiamo esplorare a tutti gli effetti gli ambienti naturali. Lonely Mountains ne è consapevole, ci sono infatti alcune zone nascoste dove possiamo, alla pressione di Y, sederci ed ammirare il panorama. Nulla che abbia un reale effetto sul gameplay, oltre a quello di dilatare i nostri tempi finali, ma dimostra quanto l’elemento naturale sia importante nel gioco.
Siamo liberi di adottare un approccio competitivo, ma è innegabile che la struttura di gioco incoraggi anche un passo più lento per la sola immersione con l’ambiente circostante. Mentre scendiamo è di estremo piacere sentire il rumore delle ruote che slittano sul terreno e quello della natura che ci accompagna. In base al luogo ci sarà un audio diverso, tra uccelli, ruscelli, sassolini che cadono ed animali al pascolo.
Inoltre non c’è musica o spettatori urlanti, gli sviluppatori hanno infatti adottato un approccio minimalista per l’audio, simulando quella che potrebbe essere una vera e propria solitaria discesa in montagna. Dobbiamo ammettere che grazie a questo per qualche istante ci siamo sentiti realmente all’interno di quei luoghi.
Immersione che non viene disturbata dallo stile grafico spigoloso e colorato, che anzi aiuta a rimanere concentrati. Per quanto esteticamente minimale non è esente da alcuni lievi problemi tecnici. Capitano infatti momenti di micro-stuttering ed altri in cui il gioco si blocca per mezzo secondo, sufficiente a farci sbandare contro un albero. Inconvenienti che si sono presentati per la maggior parte durante le sessioni in dock, ma per fortuna niente di troppo frequente.
Un’esperienza eccezionale
L’esperienza generale con il gioco è stata un assoluto piacere, tanto da non far percepire troppo i frequenti scontri. Si tratta infatti di un gioco difficile e necessita di un minimo d’impegno per abituarsi ai controlli, sempre responsivi dal momento in cui si prende confidenza. Oltre alla competizione personale o per le classifiche mondiali, abbiamo trovato con particolare soddisfazione un comparto audio che incornicia perfettamente la sua vena più Zen. Un nostro consiglio è quello di uscire dai tracciati predisposti e munirsi di cuffie per una migliore discesa.
Lonely Mountains: Downhill è ora disponibile su Nintendo Switch, PlayStation 4, Xbox One e PC. Per rimanere aggiornati su videogiochi e tecnologia vi consigliamo di continuare a seguirci sulle pagine di tuttoteK.
Â
Â
Punti a favore
- Controlli responsivi
- Sfide difficili ma accessibili
- Audio eccellente
- Ottima immersione nella natura
Punti a sfavore
- Lievi problemi tecnici
Lascia un commento