House Flipper arriva anche su Nintendo Switch e stavolta ne approfittiamo per portarvi la nostra recensione, scoprite insieme a noi se vale la pena… Ristrutturare casa
Ideare qualcosa di interessante non costa soldi, realizzarlo sì. Potete considerare questo incipit come un riassunto di tutta l’industria videoludica indipendente contemporanea. Un mercato più che mai fiorente e ricco di titoli estremamente validi, spesso mancanti esclusivamente dal lato tecnico e realizzativo. Un mercato che, se ci pensate, ha portato alla ribalta titoli come The Binding of Isaac, nato come “One man Job” e tramutatosi in un fenomeno di massa. Ormai definire quali titoli siano effettivamente completamente “indipendenti” è molto difficile.
Esistono publisher, come Revolver Digital ad esempio, che si occupano esclusivamente di questo settore. Altri sviluppatori indipendenti si sono poi affiancati a publisher “ufficiali”, rendendo questa fetta di mercato, così come tutto il mercato videoludico in generale, molto fluido e soggetto al cambiamento. E questo non può che far bene ai videogiocatori.
Non siamo qui però a fare una disanima sul mercato videoludico contemporaneo. In realtà vi parleremo comunque di un mercato, di compravendite e di fluttuazioni d’asta. Ci spostiamo però dall’ambito videoludico a quello immobiliare: insomma, vi parliamo di House Flipper. Sviluppato dal piccolo studio Empyrean e pubblicato da Playway S.A., House Flipper è un videogioco di simulazione uscito originariamente nel 2018 su PC.
Il titolo ha riscosso un enorme successo su Steam, tanto da convincere il publisher a portarlo prima su PlayStation 4 e Xbox One e, solo recentemente, anche su Nintendo Switch. Tiratevi su le maniche e preparatevi a sporcarvi: iniziamo la recensione di House Flipper.
Ma ce n’era davvero bisogno?
Pensare che un titolo simulativo sulla ristrutturazione di ambienti interni possa essere divertente tanto da diventare quasi una droga è piuttosto strambo, non trovate? Eppure è effettivamente l’effetto che ci ha fatto House Flipper. Ammettiamo che, guardando i trailer rilasciati, non avremmo nemmeno dato un soldo di fiducia al titolo di Empyrean. Eppure, pad alla mano, House Flipper risulta essere terribilmente divertente, assuefacente e soddisfacente.
Lo scopo del titolo è piuttosto semplice. Siamo dei “tuttofare” impegnati nella ristrutturazione di interni di case. Tramite il laptop che potremo trovare nel nostro “ufficio”, una catapecchia inizialmente, potremo accettare lavori da vari clienti. Una vecchietta ha affittato una casa a degli studenti che l’hanno poi lasciata in condizioni pessime? Nessun problema, puliamo, sistemiamo, ridipingiamo e ricollochiamo i radiatori che quei disgraziati per dispetto si sono portati via. Una famiglia ha bisogno di un bagno in più? Semplicissimo, alziamo una parete dove serve, riverniciamo e allacciamo toilette, lavandino e doccia.
Sì, decisamente sì – Recensione House Flipper Nintendo Switch
I vari compiti che ci verranno richiesti saranno man mano sempre più impegnativi, ma anche remunerativi. Se infatti dovremo usare i nostri fondi per acquistare gli oggetti mancanti, dall’altra qualsiasi nostra azione volta al completamento dell’ordine alzerà il costo della nostra prestazione. Così salirà anche il guadagno finale. Conviene quindi prestare particolarmente attenzione al pulire tutto, verniciare ogni parete e allestire le stanze come ci viene richiesto dal committente. Più sarà soddisfatto, più verremo pagati al completamento dell’ordine.
Tramite un tablet che avremo sempre a nostra disposizione, basterà premere il tasto – del controller di Switch, potremo selezionare gli oggetti da acquistare fra arredamento e servizi. Avremo a disposizione anche una vasta gamma di vernici per pareti, piastrelle, carta da parati e decorazioni di ogni sorta. Un catalogo piuttosto ampio e pieno di oggetti personalizzabili nei colori, seppur limitatamente. I nostri compiti andranno quindi dalla semplice pulizia e rimozione dei rifiuti, alla pittura delle pareti, per passare al posizionamento di piastrelle, la sistemazione o l’abbattimento di pareti e altro ancora.
Il gioco dei cassetti fatto bene – Recensione House Flipper Nintendo Switch
Potremo, inoltre, posizionare i vari allacci per le utenze. Spesso troveremo già tutto posizionato, ma se ci viene chiesto di creare un bagno da una stanza vuota è normale che servano le tubature per l’acqua. Una volta posizionate, potremo acquistare lavelli, docce e WC da posizionare e montare tramite la pressione di una serie di tasti. Non sono veri e propri Quick Time Events perché non c’è un tempo in scadenza, ma ci siamo capiti.
Il portare a termine i vari ordini nelle case altrui ci permetterà di guadagnare soldi per acquistare le nostre, di case. Sempre tramite il laptop che troverete all’interno del vostro ufficio, infatti, potrete navigare in rete e trovare svariate offerte per abitazioni decadenti, spesso rovinate e ovviamente da ristrutturare. Potrete acquistare questi immobili per cifre via via sempre più importanti, ristrutturarle e poi decidere se venderle o se trasferirvi in pianta stabile.
Aste per immobili, wow! – Recensione House Flipper Nintendo Switch
La vendita dell’immobile è basata su un’asta. Avrete infatti a disposizione cinque diversi acquirenti che, nel mentre lavorerete per la ristrutturazione, commenteranno le vostre azioni e vi daranno delle dritte sulle proprie preferenze. Se soddisferete tutte le preferenze di un acquirente, sarà ovviamente portato ad offrirvi una somma maggiore per l’acquisto della casa. Starà quindi alle vostre capacità saper bilanciare le spese che dovrete effettuare per la ristrutturazione e il guadagno finale ad opera completa.
Guadagnare tanti soldi non sarà assolutamente difficile, anzi. Il livello di difficoltà di House Flipper è settato molto sul basso, specialmente se sarete dei perfezionisti nei vari lavori nelle case altrui. Non vi troverete praticamente mai in difficoltà economica, anche considerata l’abbordabilità dei prezzi degli oggetti del catalogo. Un termosifone che costa 40€ nemmeno non l’avete mai visto, diciamocelo.
Pure i punti abilità, cosa volete di più – Recensione House Flipper Nintendo Switch
Man mano che utilizzerete le vostre capacità per portare a termine i vostri compiti, acquisirete dei punti abilità da spendere nelle varie azioni specifiche. Le categorie in cui potrete spendere i vostri punti sono sei: contrattazione, pulizia, demolizione, pittura, costruzione e tuttofare. Ogni categoria avrà tre sottocategorie con tre item specifici, che serviranno per aumentare skill specifiche. Un buon grado di personalizzazione, insomma, ma potrete tranquillamente completare il vostro albero delle abilità continuando a giocare imperterriti.
Insomma, House Flipper sembra essere un gestionale che funziona. Tante cose da fare, buone possibilità di personalizzazione, meccaniche interessanti e un vero e proprio senso di progressione. Veniamo però al punto dolente del titolo di Empyrean. Quale mai potrebbe essere la magagna di un titolo indie a basso budget?
Ecco il punto dolente – Recensione House Flipper Nintendo Switch
Tecnicamente parlando House Flipper è un pianto. Attenzione, gli aspetti di cui vi stiamo per parlare non rovinano in alcun modo la fruizione del titolo, tranne che per alcuni piccoli particolari, ma in sede di recensione è necessario e quanto mai obbligatorio parlarne. Un’altra piccola premessa: non sappiamo come il titolo giri su PC o sulle console di Sony e Microsoft, la nostra recensione è basata esclusivamente sulla controparte per Nintendo Switch.
House Flipper sull’ibrida di Nintendo è un ammasso di texture a bassa risoluzione. Sebbene, come abbiamo detto, il mobilio e i servizi siano personalizzabili e tutti diversi fra loro, guardarli da vicino farà male all’anima. Che sia un compromesso per far girare il titolo al meglio su Nintendo Switch o un problema di ottimizzazione vera e propria non possiamo saperlo, rimane il fatto che esteticamente parlando la resa generale è quanto mai bruttina. Abbastanza stabile il Frame Rate, invece, con qualche lievissimo calo nel caso in cui dovessimo decidere per chissà quale motivo di riempire una stanza di oggetti.
Sguiscia! – Recensione House Flipper Nintendo Switch
Nota dolente anche per i comandi, spesso imprecisi. Abbiamo dovuto abbassare quasi al minimo la sensibilità del controller per poter essere il più precisi possibile, ma in ogni caso restava comunque complesso in alcuni contesti eseguire manovre di precisione. In particolare, verniciare i dannatissimi angoli delle pareti dietro gli armadi inizialmente vi farà cadere diverse ciocche di capelli. Una volta presa mano, però, il tutto scorrerà via molto più semplicemente.
Insufficiente anche il comparto audio, sia per quel che riguarda la “soundtrack” (una singola traccia ripetuta all’infinito) sia per la qualità degli effetti sonori. Sorprendente, invece, la presenza dell’adattamento italiano, anche piuttosto buono possiamo dire. Considerando che sono presenti grandi quantità di testo, ci saremmo aspettati molti più strafalcioni. Invece, bisogna ammetterlo, è stato fatto un buon lavoro.
Buona ristrutturazione!
House Flipper, in definitiva, è un buon gestionale. Divertente, assuefacente e soddisfacente sotto tutti i punti di vista, passerete diverse ore a ridipingere pareti e decidere quali piastrelle mettere in bagno. Di contro, House Flipper è un titolo indie e a basso budget e, come tale, soffre di tutte le magagne tecniche che potete pensare. Specialmente nella sua versione per Nintendo Switch. Il nostro consiglio è, se potete, di recuperarlo per PC dove sicuramente sarà più fruibile sia a livello tecnico, sia a livello di comandi. Per il resto: armatevi di santa pazienza, specialmente quando dovrete posizionare la carta da parati.
Punti a favore
- Divertente e soddisfacente
- Ottimo senso di progressione
- Diverse possibilità di personalizzazione
Punti a sfavore
- Tecnicamente insufficiente
- Comandi scomodi
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