Scopriamo insieme, con questa nostra recensione, i motivi per i quali siamo rimasti profondamente affascinati da Hoa, il platform pieno di elementi puzzle sviluppato da un piccolo studio vietnamita
Esistono produzioni indie, dei generi più disparati, che più che veri e propri “videogiochi” potremo definire “esperienze”. Titoli scarni per quel che riguarda meccaniche e mero gameplay, ma che riescono a regalare una manciata di ore (generalmente poche, rispetto alla media della produzione dei tripla-A o di indie più blasonati) piene di emozioni. Esperienze come Gris, come Lost Words: Beyond the Page o When the past was Around, tutte piccole perle nascoste dietro alla facciata di prezzi piuttosto bassi, durate minime e poca attenzione da parte del grande pubblico.
In questo novero, veniamo oggi ad inserire anche Hoa, piccolo platform-adventure di un altrettanto piccolo studio vietnamita, gli Skrollcat. Arrivato recentemente su Nintendo Switch, PS5, PS4, Xbox One, Xbox Series X | S e PC, Hoa ha catturato l’attenzione del pubblico grazie alla sua estetica, volutamente ispirata ai capolavori dello Studio Ghibli e, se proprio vogliamo essere onesti, a quella meraviglia che è Il mio Vicino Totoro. Preparatevi una bella tisana rilassante, sedetevi accanto a noi ed iniziamo: benvenuti alla nostra recensione di Hoa.
Pastello
Hoa è una piccola e dolce fatina dotata di cappuccio, che vediamo arrivare sulla riva in “sella” ad una foglia lasciata abbandonata nel bel mezzo di un lago. Inizia così una delicata e fragile avventura, fatta di colori pastellati e ambientazioni inizialmente lussureggianti, ma che andranno a scavare nel profondo dell’animo di ciascuno di noi nelle 3 o 4 ore che saranno necessarie a completarla. Non vogliamo assolutamente anticiparvi nulla sulla “trama”, considerando quanto sia semplice e votata a temi universali nascosti fra le righe, ma non poi così tanto.
Nonostante sia estremamente semplice e intuitiva, questo non vuol dire che la narrazione di Hoa sia poco curata. Ogni creatura che incontreremo sul nostro cammino ci svelerà alcuni retroscena della rocambolesca vita di Hoa, che non ricorda assolutamente il motivo per cui si è ritrovata a galleggiare su una foglia. L’universalità dei temi narrati e la profondità e l’impatto di alcune scene finali rendono la storia di Hoa piuttosto piacevole da seguire, senza voler diventare troppo pesante o articolata. Rimanendo semplice, esattamente come Hoa.
Semplicità nella sua essenza – Recensione Hoa
Una semplicità che si riflette ovviamente anche sul versante del gameplay. Come abbiamo detto in apertura, Hoa è un platform-adventure che ci porterà ad esplorare cinque diverse mappe, tutte uniche e particolareggiate in modo magistrale. L’obiettivo di ciascuna mappa sarà dapprima risvegliare la creatura che la governa e, successivamente, raccogliere e donarle le cinque farfalle luminose sparse nei vari meandri delle zone in questione. Questo vi permetterà, zona per zona, di sbloccare nuove abilità per la nostra adorabile protagonista (anche se, ovviamente, non troverete alcuno skill-tree o cose simili).
Ecco quindi che la piccola fata potrà dapprima compiere un doppio salto e successivamente planare, senza dimenticare la possibilità di colpire alcuni oggetti dopo un salto per raggiungere altezze più elevate. Insomma, una progressione piuttosto prevedibile per i videogiocatori navigati, che non troveranno alcuna difficoltà ad individuare il percorso adatto anche in alcuni dei “labirinti” che gli sviluppatori hanno creato. E se vi sembra tutto piuttosto lineare è perché è esattamente così: non avrete alcun problema, né alcun inciampo nel portare a termine Hoa.
… forse anche troppa – Recensione Hoa
Un po’ per la buona responsività dei comandi, riferendoci alla versione da noi recensita, quella per Nintendo Switch, che hanno reso anche i salti più pignoli piuttosto fattibili. Un po’ perché Skrollcat non ha decisamente puntato sul livello di difficoltà, settandolo vertiginosamente verso il basso in qualsiasi situazione. Non esistono nemici in Hoa, non esistono game over e non esistono muri logici da dover sviscerare per proseguire. Tutto scorre agilmente, forse anche troppo in alcune situazioni. A molti videogiocatori, infatti, la mancanza di qualsiasi senso di sfida potrebbe sfastidiare molto velocemente.
Quello che maggiormente colpisce di Hoa è, ovviamente, l’estetica e la magia che Skrollcat ha saputo infondere nei suoi acquarelli digitali. Giocare al titolo dello studio vietnamita è stato un piacere per gli occhi, sia in modalità portatile su Nintendo Switch, sia (ancor più) collegando la console al dock per giocarlo sul grande schermo. Ogni mappa è suggestiva e particolareggiata al punto giusto da renderla indimenticabile, il design delle creature è evocativo e, sebbene sia come già detto inneggiante ai capolavori di Miyazaki (non quello di From Software, occhio), vivono di vita propria. E sono tutte, in ogni caso, terribilmente carine da guardare, ammettiamolo.
Celestiale – Recensione Hoa
Colori vividi, dettagli minuziosi e un manifesto intento di emozionare rendono Hoa il perfetto “quadro in movimento” che spesso si sente nominare, ma che difficilmente abbiamo visto a questo livello di splendore. Un’estetica che si coniuga perfettamente con la splendida colonna sonora, che è riuscita ad emozionarci in più occasioni, specialmente nel finale. Una melodia creata con strumenti musicali semplici, come il pianoforte o i flauti, e che riesce a sottolineare ogni momento nel modo più opportuno, con la consapevolezza di dover fare un lavoro egregio per rendere omaggio alla levatura di ciò che gli occhi vedono.
La nota dolente di Hoa è sicuramente il prezzo, coniugato a quell’esasperante concetto di semplicità che Skrollcat ha deciso di sottolineare costantemente. Ovviamente si sta parlando comunque di un prezzo budget rispetto ad un tripla A, ma considerando la longevità in linea con altre produzioni del genere (e decisamente meno costose) e la completa mancanza di sfida, potrebbe allontanare ancora di più un pubblico già scettico viste le premesse di cui sopra.
Studio Ghibli?
Per concludere questa recensione di Hoa, non possiamo far altro che consigliarvi caldamente di vivere l’esperienza di Skrollcat mettendo da parte ogni preconcetto. Accantonate la mancanza di un livello di sfida, accantonate l’estrema semplicità con cui tutto viene narrato e gestito, e immergetevi dalla testa ai piedi in una tenera avventura fatta di emozioni e universalità. Non ve ne pentirete.
Hoa è attualmente disponibile su PS5, PS4, Xbox Series X | S, Xbox One, Nintendo Switch e PC. Che cosa ne pensate del titolo? Scrivetecelo qua sotto nei commenti, noi continueremo a tenervi aggiornati con tutte le news, le guide e le recensioni a tema videoludico e tech! E se siete interessati a chiavi di gioco a prezzi vantaggiosi, vi consigliamo di dare un’occhiata al catalogo di InstantGaming!
Punti a favore
- Stile artistico sublime
- Universalità dei temi trattati
- Colonna sonora praticamente ineccepibile
- Semplice e adatto a tutti...
Punti a sfavore
- ... forse anche troppo
- Manca qualsiasi livello di sfida
- Prezzo non concorrenziale
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