Come ogni anno il manageriale targato Sports Interactive è arrivato, per la gioia di tutti gli aspiranti manager del mondo. Football Manager 2023 è ora disponibile, scopriamolo insieme nella nostra recensione
Sports Interactive ha speso molto tempo nel corso degli anni per perfezionare la sua serie di manageriali calcistici, al punto che ogni nuova versione è stata modificata fino all’inverosimile per offrire ai fan il gioco più realistico possibile. Nonostante il gioco non presenti grandi cambiamenti, aggiunge alcuni miglioramenti che mantengono il franchise al di sopra di tutti gli altri. Ma vediamo nel dettaglio cosa c’è di nuovo in Football Manager 2023!
The beautiful game
Da sempre, giocare a Football Manager ci rende tifosi migliori e più preparati. Ci permette di capire schemi, conoscere nuovi prospetti e soprattutto ci fa sembrare colti parlando con gli amici al bar di un nuovo promettente giocatore del campionato austriaco. D’altronde c’è un grande mondo al di fuori della Premier League pieno di talenti da cogliere. In Football Manager 2023 le cose non cambiano, anzi. Se vi piace gestire la squadra della vostra piccola città natale per portarla in Champions League, non c’è niente di meglio sul mercato.
L’ultra-realismo di Football Manager 2023 quest’anno viene arricchito da una IA di tutto rispetto, che rende l’apprendimento del gioco direttamente proporzionale alla conoscenza del calcio reale, come nessun altro simulatore sportivo ha fatto prima. Come ogni anno si è presidente, allenatore, direttore finanziario, risorse umane e tanto altro ancora. La microgestione può essere personalizzata grazie allo staff a disposizione, oppure si può scegliere di gestire tuto in prima persona. Nulla di nuovo sotto al sole, ma migliorato.
Più features, più difficoltà – Recensione Football Manager 2023: ready to kick-off?
L’esperienza di gioco di FM 23 è davvero travolgente, nonostante l’esperienza di gioco sia quasi identica a quella di Football Manager 2022. Sia nel bene, che nel male. Il motore 3D quest’anno arranca un po’, è vero che i fan di FM non ci giocano per la grafica ma da un prodotto nuovo ci si aspetterebbe qualcosa in più tecnicamente. Anche il suono non presenta molti passi avanti, ad eccezione del nuovo inno della Champions League con licenza UEFA. Nonostante tecnicamente e come interfaccia il gioco resti simile al precedente, la simulazione delle partite presenta qualche sostanziale differenza.
C’è un termine nella comunità di Football Manager: “sei stato messo in FM”. Questo modo di dire significa che, qualunque cosa tu faccia, l’RNG darà statistiche migliori in termini di prestazioni ma farà comunque perdere la partita. Questo accade spesso anche nel calcio reale, basti pensare alla vittoria della Premier League del Leicester, ma la randomicità è l’incontrollabilità di questa feature è disarmante. La più grande modifica apportata al motore delle partite quest’anno è che il manager dell’IA è più intelligente e cambia le sue tattiche nel corso della partita. Un aspetto che rende il gioco più difficile e, a volte, ancora più frustrante.
Game engine – Recensione Football Manager 2023: ready to kick-off?
Il motore delle partite quest’anno funziona bene, nonostante le poche variazioni “grafiche” da una partita all’altra. Accettati i problemi di difficoltà e randomicità prima citati, il gioco sembra ancora una volta un bel gioco di calcio, con i giocatori reagiscono a ogni cambiamento che viene effettuato da bordo campo, nel bene e nel male. Dal punto di vista tattico i nuovi sistemi difensivi hanno reso ancora più intelligenti i blocchi, soprattutto giocando con l’ormai abusato 3-5-2.
Sono apparse nuove opzioni per le trappole del fuorigioco, per e ripartenze e l’ampiezza difensiva sui cross. Tuttavia, troviamo alcuni difetti cruciali delle precedenti edizioni. I calci piazzati continuano a sembrare una lotteria, modificare le routine dei calci d’angolo provoca più errori che gol e l’impostazione “predefinita” resta sempre la migliore alla fin dei conti.
Management – Recensione Football Manager 2023: ready to kick-off?
Fuori dal campo, FM 23 ci fa sentire a casa nonostante alcune novità nella gestione del club, delle notifiche e dei trasferimenti. Siamo onesti, l’impostazione delle notizie 24 ore su 24 che circonda il calcio globale ruota intorno ai trasferimenti, ed è anche la parte che preferiamo di Football Manager. La pianificazione della squadra è cambiata, così come la gestione degli ingaggi, con l’introduzione dell’esperienza, un foglio unico sulla distribuzione dell’età e del livello di adattabiità all’interno della propria squadra. È utile per vedere dove si verificheranno le lacune in alcune stagioni, quando i giocatori esperti se ne andranno e non ci saranno giocatori emergenti o in via di sviluppo. In questo modo si evita di acquistare compulsivamente giocatori costosi nel momento top.
A ogni finestra di trasferimento, il capo scout ci convoca per le riunioni di reclutamento per dirci cosa migliorare e dove invece stiamo andando bene. Sports Interactive ha modificato questi incontri per farli riflettere meglio su ciò che accade nel mondo del calcio, ma le “conversazioni” extra e i cambiamenti che si verificano con i focus sul reclutamento pare abbiano reso questo processo ancora più lungo. Peccato, perchè in FM 23 la situazione era migliorata, non comprendiamo bene questo ritorno alle origini. L’integrazione (apparentemente insignificante ma simpatica) di una timeline dinamica con i successi del club, ci permette di ripercorrere i nostri successi.
Tiriamo le somme
Al netto di quanto analizzato in questa recensione di Football Manager 2023, siamo pronti a tirare le somme. I nuovi fan si ritroveranno tra le mani il manageriale di calcio definitivo, ma potrebbero trovare il pacchetto intimidatorio. I manager navigati di di Football Manager invece, non sentiranno la rivoluzione del gioco che hanno giocato l’anno scorso (ma lo giocheranno comunque). All’inizio di ogni salvataggio ci sono delle introduzioni che cercano di rendere FM più facile da usare per i principianti, il che potrebbe facilitare l’ingresso nel mondo FM.
Nonostante l’ultima iterazione di Football Manager abbia alimentato la mia dipendenza calcistica, non posso fare a meno di pensare che Football Manager 24 debba aggiungere qualcosa di più drastico per rimanere rilevante. Anni di debiti tecnologici e l’obbligo di un’uscita annuale impediscono al team di Sports Interactive di dare vita a una nuova era del suo bestseller, e questo potrebbe minacciare il gioco a lungo termine. Ci viene da chiederci a questo punto: il gioco vale la candela? Quale sarà la forma di questa rivoluzione non è dato saperlo, ma da fan speriamo in un asso nella manica.
Speriamo di avervi offerto una lettura piacevole e come sempre vi invitiamo a restare connessi su tuttoteK per ulteriori recensioni, guide e tanto altro ancora. Inoltre, non dimenticate di consultare Instant Gaming per giochi sempre scontati. Ciao e buon gaming!
Punti a favore
- Sempre aggiornato e dall'identità forte
- IA migliorata
- Nuova gestione in-game e manageriale
- Licenze UEFA
Punti a sfavore
- IA in-game frustrante
- RNG casuale e penalizzante
- Troppo simile a FM 22
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