Scopriamo insieme, in questa recensione, com’è stato il nostro personale ritorno in uno dei franchise più chiacchierati negli scorsi anni: benvenuti a Los Angeles, benvenuti in Dead Island 2
Uno dei titoli che ha dato vita a un genere ben specifico, sottoponendolo ad una massa di videogiocatori non ancora assuefatti alle sue meccaniche (come invece può essere oggi, nel 2023) è sicuramente il primo Dead Island di Techland e Deep Silver, targato 2011. Armi bianche e da fuoco per lo smembramento di zombie di varia natura, narrativa mai particolarmente profonda, ma divertente, e un sistema di modifica delle armi che, oramai, ha fatto storia (vedasi i due capitoli di Dying Light a lui successivi). Dopo quasi dieci anni di sviluppo, diversi cambi di studio e alcuni riavvii, finalmente ci siamo.
La recente uscita di Dead Island 2 su PC, PS4, PS5, Xbox One e Xbox Series X | S ha portato a compimento quello che è stato, a tutto tondo, un calvario per le varie parti coinvolte. Ad averne terminato lo sviluppo, alla fine, è stato Dambuster Studios, etichetta di Deep Silver che è nuovamente publisher del gioco, anticipandone anche l’uscita di qualche giorno giusto per sottolineare la prorompente voglia di far conoscere il gioco al mondo intero. E quindi sì, finalmente ci siamo. Proveremo la stessa emozione nel dire le seguenti parole solo quando il soggetto sarà Beyond Good & Evil 2. Accomodatevi: benvenuti alla nostra recensione di Dead Island 2.
And They Fall Down | Recensione Dead Island 2
Abbandonata la Nuova Guinea, Dead Island 2 ci porta di peso in una Los Angeles (in questo caso soprannominata Hell-A, graziosissimo gioco di parole) completamente sopraffatta dalla nuova e ormai iconica epidemia zombie. Le numerose strategie di evacuazione del governo si sono rivelate fallimentari sotto ogni punto di vista e ogni fortino costruito da un’umanità ancora combattente è crollato sotto l’incessante diffusione del virus. Ad essere caduto è anche l’aereo che doveva portare il nostro protagonista, selezionabile fra sei diversi tipi poco raccomandabili (noi abbiamo scelto Ryan lo Spogliarellista… giusto per darvi un’idea), al di fuori della città ormai sotto assedio.
Dopo esserci fatti strada per qualche metro nel relitto dell’aereo ed esserci riuniti con un piccolo gruppo di sopravvissuti, il nostro protagonista viene accidentalmente morso da una creatura ostile. Panico, paura: a breve ci trasformeremo anche noi, diventando relitti di carne semoventi privi di qualsiasi ragione umana. E invece non succede nulla, a quanto pare. Nonostante la confusione iniziale e la successiva perdita di sensi, che ci farà ritrovare direttamente a Bel Air, abbiamo mantenuto il senno e anzi, il morso sembra anche star guarendo.
Crimson Sunset | Recensione Dead Island 2
Ebbene sì, come da copione facciamo parte di una ristrettissima cerchia di esseri umani immuni al virus Zombie. Questo vuol dire che siamo invulnerabili ai loro attacchi? Assolutamente no, ma rappresentiamo comunque una speranza per il genere umano. Da questa premessa, la narrativa di Dead Island 2 si dipana per circa quindici ore totali con qualche picco di interesse nella prima parte, per poi scivolare via velocemente in una seconda meno memorabile, con tanto di finale che trasuda DLC da ogni poro. Sebbene non sia nulla di eccezionale, però, Dead Island 2 si lascia “guardare” con piacere, forte di battute, autoironia e personaggi volutamente eccentrici e che scimmiottano, in parte, alcuni stereotipi dell’America moderna. Una compagnia piacevole, seppur non essenziale, dunque. Una compagnia al piatto forte di questa epidemia zombie.
Il gameplay di Dead Island 2 è, pad alla mano, semplicemente una goduria. Smembrare e dissezionare zombie in giro per Los Angeles è divertente, assuefacente e molto intuitivo sotto ogni punto di vista. Sono ritornate diverse meccaniche già presenti nel capitolo del 2011 (e nei due Dying Light successivi), come la possibilità di sfruttare i banchi da lavoro sparsi per le varie zone della mappa per modificare le nostre armi applicando loro elementi o caratteristiche particolari, utilizzando le centinaia di risorse che troveremo esplorando in giro.
Right On, Frankenstein | Recensione Dead Island 2
In prima persona, dunque, ci ritroveremo a colpire zombie con armi via via sempre meno improvvisate, sino ad aggiungere anche numerose bocche da fuoco come revolver, mitra e pistole di varia natura. Queste ultime, però, non donano lo stesso charme e la stessa goduria delle armi bianche, che risultano particolarmente eccezionali nel colpire gli zombie e nello smembrarli con animazioni uniche per ogni tipologia di arma. Vedere i nemici avvicinarsi a noi con solo alcuni brandelli di pelle a tenere ancora attaccati gli arti fa un certo effetto, dobbiamo ammetterlo.
Ciascun colpo inferto dalle varie armi avrà un effetto sugli zombie, che sono costituiti da “strati” se così vogliamo definirli. E se abbiamo ancora qualche dubbio sul feedback dei colpi, che non risulta sempre molto azzeccato (specialmente quando ci siamo ritrovati a colpire più nemici contemporaneamente), la soddisfazione di staccare pezzi, strappare vestiti o carbonizzare completamente gli avversari sfruttando le modifiche elementali delle armi è presente sin dalle prime scazzottate. Insomma: puro e vero appagamento, ed è tutto ciò che chiedevamo a Dambuster Studios.
Il nostro protagonista otterrà punti esperienza ad ogni uccisione e per ogni missione completata. Salire di livello comporta, a livello numerico, un semplice aumento dei Punti Salute e lo sblocco, via via, di maggiori slot abilità. In ogni slot è possibile inserire una carta specifica per quella categoria, andando ad ampliare l’efficacia delle armi o donando nuove abilità al protagonista (come le basilari parata o schivata), risultando dunque in una completa modifica del gameplay e di come affrontare il gioco di Dambuster Studios.
Sad Wedding | Recensione Dead Island 2
Ad ampliare il gameplay di Dead Island 2 è arrivata la Furia, una sorta di Modalità Berserker frutto del morso che il nostro protagonista ha ricevuto ad inizio gioco. In questa modalità, una volta riempita l’apposita barra a suon di uccisioni, saremo in grado di fare a brandelli orde di zombie semplicemente a mani nude. Ci sentiamo di definirla una possibilità anche eccessiva, considerando il livello di difficoltà medio di Dead Island 2, che si attesta decisamente verso il basso. Specialmente se deciderete di affrontarlo in co-op, il gioco sarà infatti piuttosto semplice da portare a termine, complici la grande quantità di modi per ripristinare la salute e l’estensione dell’armamentario che troverete in giro per le mappe.
Ad accompagnare questa non solidissima gestione della difficoltà interviene la sensazione di ripetitività di fondo (che caratterizza un po’ tutto il genere, dobbiamo ammetterlo) che si inizia ad avvertire a circa metà gioco. Le meccaniche, in fondo, sono quelle e nemmeno la narrazione è così incalzante da spingere sull’acceleratore del divertimento che rimane lì, ad un livello decisamente alto, ma senza mai davvero riuscire a fare quel passo in più. Le missioni saranno all’incirca tutte simili e richiederanno sempre le stesse cose: maciullare zombie e risolvere semplici enigmi ambientali di varia natura.
Trains, Brains & Automobiles | Recensione Dead Island 2
Tecnicamente parlando, Dead Island 2 si attesta come una produzione di pregevole fattura, specialmente su console next-gen (per questa recensione abbiamo provato il titolo di Dambuster su PS5). Non è possibile scegliere fra le due classiche modalità grafiche, ma il gioco si presenta con un singolo preset di impostazioni che punta a fissare 60fps con una risoluzione a 4K (presumiamo dinamico?). Il frame-rate è rimasto piuttosto stabile nel corso della nostra avventura in solitaria, nonostante alcune situazioni più concitate lo abbiano messo a dura prova, mentre non abbiamo potuto provare la campagna in co-op.
A prima occhiata, Los Angeles è davvero bella ed impattante, specialmente dal punto di vista della palette cromatica e dei dettagli, davvero molti e ben disposti all’occhio del giocatore. Sia gli interni sia gli esterni sono ricchi di piccoli oggetti, alcuni ripetuti negli asset è vero, ma che donano un senso di vissuto e di “interrotto” di forte impatto. Abbiamo anche notato, però, specialmente nelle situazioni più concitate, numerosi glitch grafici con zombie che si compenetravano a pareti o porte ed esplosioni non sempre riuscitissime.
Buono il doppiaggio in lingua inglese, anche se alcune voci ci hanno convinti ben poco, ma nel complesso riesce a fare il suo lavoro. Per quel che riguarda l’implementazione del DualSense nella versione PS5, Dead Island 2 sfrutta il gioiello di casa Sony in modo molto superficiale, senza alcun tipo di interazione particolare. Un peccato.
Stay Alive
Per concludere questa recensione di Dead Island 2, a Dambuster Studios noi di tuttotek.it assegniamo tutti gli oneri e gli onori per aver portato a termine un progetto terribilmente esoso in modo quasi encomiabile. Dead Island 2 non è un videogioco che punta ad essere memorabile né tanto meno perfetto, ma a fare un qualcosa che recentemente abbiamo visto in pochi altri esponenti del medium: divertire. Sì, il gameplay può essere ancora migliorato ed approfondito, sì alcune meccaniche si sono arrugginite col passare del tempo e sì, decisamente la narrativa poteva essere più d’impatto (pur mantenendo i canoni scanzonati e ironici del franchise). Al netto di tutto, però, una volta pubblicato questo articolo sappiamo già che cosa faremo: torneremo ad Hell-A.
Dead Island 2 è attualmente disponibile su PC, PS5, PS4, Xbox Series X | S e Xbox One. Fateci sapere che cosa ne pensate del titolo di Dambuster Studios qua sotto nei commenti, noi continueremo a tenervi aggiornati con tutte le news, le guide e le recensioni a tema videoludico e tech! E se siete interessati a chiavi di gioco a prezzi vantaggiosi, vi consigliamo di dare un’occhiata al catalogo di Kinguin!
Punti a favore
- Ironia e black humor ad ogni angolo
- Gameplay semplice e intuitivo...
- Divertente oltre ogni misura
- Tecnicamente pregevole
- Smembrare gli zombie è più appagante di quanto legalmente ammissibile
Punti a sfavore
- ... con meccaniche da aggiornare
- Glitch grafici di varia natura
- Narrativa sotto la media
- Exclusive 15 x 20cm Dead Island 2 bar plaque featuring in game artwork
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