Scopriamo insieme, in questa recensione dedicata, quali sono i punti di forza e di debolezza di Crymachina, action-rpg di FuRyu pubblicato in occidente da Nis America permeato da ragazze carine… volevamo dire, da digressioni filosofiche sulla natura umana molto interessanti
Per ogni buon action-rpg che si staglia nel mercato videoludico odierno, altri dieci finiscono velocemente nel dimenticatoio a causa di imprecisioni e imperizie che li rendono accantonabili appena completati (se mai si arriva davvero al completamento). Speravamo questo non fosse il caso di Crymachina, su cui abbiamo espresso timide buone speranze in sede di anteprima (cliccate qui!), ma che, al termine della nostra prova in prospettiva della recensione, non ha saputo farci davvero brillare gli occhi. Abbiamo passato diverse ore in compagnia di Leben, Mikoto e delle altre cute girls che permeano la produzione di FuRyu pubblicata da Nis America, e siamo finalmente pronti a parlarvene.
Science | Recensione Crymachina
In un futuro post-apocalittico, in cui l’umanità si è estinta per tutta una lunga lista di motivi, che partono da una pandemia di una malattia dall’origine sconosciuta alle varie ed intestine lotte per le risorse e il potere, ci ritroviamo ad impersonare Leben, giovane adolescente risvegliatasi in un corpo sintetico diverse migliaia di anni nel futuro rispetto a quando è effettivamente morta. L’unica speranza per ricostruire (letteralmente) l’umanità è Eden, una sorta di nave spaziale dalle dimensioni gargantuesche al cui interno si trovano otto entità autoevolventi, chiamate Dei Ex Machina, puntano proprio alla possibilità di far rinascere il genere umano.
Quando però il primo Deus Ex Machina, Propator, scompare misteriosamente, il precario equilibrio su cui si reggeva Eden va a distruggersi e i restanti Dei iniziano a farsi la guerra fra loro. Pur essendo macchine, alcuni di loro sembrano aver sviluppato pensiero autonomo, e questo è ovviamente un grosso problema. Leben viene risvegliata da Enoa, ottavo Deus Ex Machina, incaricata di ricostruire la psiche umana, ricostruendone la personalità utilizzando i dati a sua disposizione e creando, dunque, una E.V.E. Qual è il compito delle E.V.E.? Semplicemente ottenere EXP (nel gioco chiamata e-cross-pi) per elevarsi sempre più verso la vera umanità.
Envy | Recensione Crymachina
Se a narrarla così sembra piuttosto complicata, in realtà la narrativa di Crymachina, che prende spunto da giganti del genere come Nier Automata, è piuttosto lineare e priva di grandi colpi di scena. Gli eventi principali della narrazione vengono spesso interrotti da digressioni sulla natura umana, che le protagoniste hanno nel corso dei Tea Party nel Digital World creato da Enoa che funge da HUB per tutte le missioni. Queste fasi di gioco sono quelle più espressamente legate alla parte Visual Novel del titolo, ma anche quelle in cui la lore del mondo di gioco viene espansa e approfondita, così come tutti i personaggi giocanti o meno. E se non avete una buona memoria non preoccupatevi: ogni informazione è recuperabile nel dettagliatissimo Codex di gioco.
Nello stesso Hub è possibile anche possibile sviluppare i personaggi attraverso la navigazione dei menu di gioco, che come avevamo già sottolineato in sede di anteprima, sono molto contorti, complessi e costituiti da fin troppi sottomenu. Niente che non imparerete a navigare nel corso delle prime ore di gioco, questo è vero, ma bastava anche qualche schermata in meno. Sarà dunque possibile spendere i punti esperienza e i punti EGO per sviluppare le E.V.E. a nostra disposizione, aumentandone il livello e incrementando statistiche e sottostatistiche di varia natura.
Talk | Recensione Crymachina
Se deciderete di lasciare la pace e l’armonia del mondo creato da Enoa per far sollazzare le E.V.E., potrete partire per una delle varie stazioni disperse nell’Eden per recuperarne i territori dalle mani dei Dei Ex Machina impazziti. Ed è dunque il momento di scendere in campo a menare le mani. Ogni missione vi permette di esplorare un’area diversa (e con coordinate diverse), ed ha una durata complessiva di una decina di minuti circa. Missioni molto fast e rapide, insomma, che potete ripercorrere anche per grindare punti esperienza ed EGO nel caso in cui vi dovreste trovare sottolivellati per battere il boss successivo.
Un’evenienza che, ve lo preannunciamo, è piuttosto frequente. Questo perché, sebbene Crymachina non sia un gioco particolarmente difficile, alcune imperizie tecniche lo rendono impreciso e molto soggetto a sudden death inspiegabili. Il gameplay è, come già visto in Crystar (suo predecessore spirituale), molto veloce e adrenalinico, ma altrettanto impreciso in termini di reazione, parry e schivate. Ci siamo dunque ritrovati a morire per degli attacchi non parriati correttamente, nonostante fosse magari il ventesimo parry uguale che eseguivamo, o contro masse di nemici che, attaccando randomicamente, ci obbligavano a schivare velocemente verso i limiti dell’area di combattimento per evitare di essere schiacciati. Non è stata comunque rara l’evenienza di trovarsi di fronte a una schermata di Game Over per un motivo non ben esplicitato.
Day | Recensione Crymachina
Il grinding dei punti esperienza e dell’EGO può essere utile, questo è vero, ma sebbene quest’ultimo può essere utile per incrementare le statistiche e migliorare alcune abilità extra, il level cap delle E.V.E. viene aumentato con il proseguire della trama, e vi ritroverete quindi al limite superiore massimo più spesso di quanto possiate immaginare.
Per il resto, Crymachina presenta un classico gameplay da action in terza persona, con attacchi leggeri e pesanti melee e la possibilità di utilizzare anche due unità a distanza personalizzabili con moduli diversi a piacimento (e sono davvero tanti). A parte le imprecisioni di cui sopra, che noi personalmente abbiamo riscontrato principalmente con i parry, le missioni in Crymachina si inanellano piuttosto velocemente, con un ritmo rapido e qualche muro da sfondare a suon di grinding dei livelli precedenti. Il ritmo, comunque, rimane piuttosto buono e difficilmente vi annoierete nel corso della trama principale.
Conversation | Recensione Crymachina
Per la stesura di questa recensione di Crymachina abbiamo giocato il titolo di FuRyu e Nis America su una PlayStation 5. Di base vogliamo elogiare l’ottima resa dei modelli 3D delle protagoniste, tutte caratterizzate da un chara design veramente accattivante e unico. Lo stesso, ahinoi, non si può dire per le ambientazioni che sono tutte, letteralmente, identiche tra loro. Lunghi corridoi solo a volte interrotti da qualche strada secondaria contenente semplici puzzle ambientali che conducono ad oggetti o nemici unici e che, in questi casi, mostrano il fianco a meccaniche non particolarmente approfondite da FuRyu. Un vero peccato perché sarebbe potuto essere molto di più: sicuramente più curato.
Completamente assente l’italiano, mentre l’adattamento inglese sembra essere stato effettuato con grande cura ed attenzione (e lo si nota, specialmente, nelle digressioni sulla natura umana e sulla filosofia delle macchine). Ottima anche la colonna sonora, che mescola elettronica, techno e ambient in poche, ma veramente riuscite, tracce.
Alive
Cos’altro dire in questa veloce recensione di Crymachina? Che difficilmente riusciamo a consigliare il titolo agli appassionati del genere, men che meno ai novizi. Seppur sia vero che di base troviamo una narrativa ben gestita e una lore accattivante, con tante digressioni interessanti su temi importanti, dall’altra l’offerta ludica proposta da FuRyu è imprecisa e disattenta su tanti, troppi fattori: dall’inesattezza nella reazione dei comandi, alla banalità del level design, tutto grida una sufficienza appena sfiorata. Peccato!
Crymachina è attualmente disponibile su PC, PS5, PS4 e Nintendo Switch. Fateci sapere che cosa ne pensate voi del titolo di FuRyu e NIS America qua sotto nei commenti e restate sintonizzati con noi di tuttotek.it per tutte le news, le guide e le recensioni a tema videoludico e tech! E se siete interessati a chiavi di gioco a prezzi vantaggiosi, vi consigliamo di dare un’occhiata al catalogo di InstantGaming!
Punti a favore
- Narrativa semplice, ma lore approfondita e accattivante
- Digressioni filosofiche interessanti
- Gameplay divertente e adrenalinico...
- Chara design delle protagoniste unico e curato...
Punti a sfavore
- ... ma fin troppo impreciso
- ... lo stesso non si può dire per le ambientazioni
- Level design mediocre
- A tratti ripetitivo
- #CLASSY: Spazza via nemici estremamente letali in combattimenti RPG ricchi di azione che si alternano senza soluzione di continuità nel corso dell'esplorazione.
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