In questa recensione andremo ad analizzare Coromon, il titolo di Freedom Games che strizza un’occhio nostalgico ai vecchi titoli Pokémon
Quante ore abbiamo passato giocando a Pokémon sui nostri vecchi Game Boy. Che sia stato di mattina presto mentre andavamo a scuola, il pomeriggio dopo aver finito i compiti o la sera prima di andare a letto, quei piccoli mostriciattoli hanno accompagnato la vita di molti di noi e, proprio come noi, si sono evoluti negli anni. Quanta nostalgia nel pensare al nostro primo Charmander mentre si evolveva e quante avventure passate al fianco di Pikachu.
Questi sentimenti riaffiorano ogni volta che li nominiamo. Proprio in questo senso si sono mossi gli sviluppatori di Freedom Games, che hanno cercato di creare un titolo del tutto innovativo, ma che rievochi quella nostalgia che tanto ci fa sentire tristi e appagati allo stesso tempo. Ma come sarà andato il loro lavoro? Non ci resta che iniziare questa recensione di Coromon nella versione PC per scoprirlo insieme.
Difficoltà per tutti i gusti
Proprio come in uno fra i più famosi titoli Nintendo, in Coromon vestiremo i panni di un adolescente. Se in Pokémon però il nostro obiettivo era quello di diventare i migliori allenatori in circolazione sfidando la tanto famigerata Lega Pokémon, qui invece diventeremo dei ricercatori duellanti. Proprio come dice il termine, partiremo alla ricerca della conoscenza, combattendo contro Coromon selvatici e contro altri ricercatori sparsi in tutta la regione di Velua.
La prima vera differenza con il titolo Nintendo però la possiamo trovare nei vari livelli di difficoltà presentati. Oltre a quelli pensati per giocatori più o meno esperti, gli sviluppatori hanno pensato bene di creare un livello per chi ama le sfide veramente estreme. Non solo gli scontri saranno più ostici, ma si potrà catturare un solo Coromon per area. Se poi durante una lotta questi cadranno al tappeto, ritorneranno allo stato selvatico abbandonando per sempre la nostra squadra.
Durante il corso dell’avventura saranno poi previsti degli “obiettivi secondari” che ci forniranno delle ricompense. All’interno del titolo sarà infatti possibile trovare una specie di pass con ricompense per ogni livello. Più obiettivi saranno completati, più oggetti riceveremo come premio.
Tanti spinner e un guanto – Recensione Coromon
La funzione di cattura di questi piccoli mostriciattoli è pressoché simile a quella del titolo Nintendo. Tuttavia, se lì usavamo delle pokéball, qui invece utilizzeremo degli spinner. Questi ultimi dovranno essere lanciati quando i Coromon avranno poca vita per avere una possibilità di successo più alta. Come c’era da aspettarsi vi saranno varie tipologie di spinner, ognuno con una proprietà particolare.
Alcuni avranno semplicemente un tasso di riuscita maggiore rispetto a quelli base, altri invece serviranno per catturare Coromon di vario tipo o che hanno subito un effetto particolare, come ad esempio paralisi o bruciatura. A inizio partita ci verrà anche fornito un guanto che servirà a contenere gli spinner con dentro i Coromon appartenenti alla nostra squadra, fino a un massimo di sei. Tuttavia, questo guanto non servirà solo da contenitore.
All’interno di quest’ultimo infatti potremo montare dei moduli, ognuno con dei poteri particolari. Per fare un paragone con il più famoso Pokémon, questi moduli fungeranno da MN, solo che, invece di insegnare a un Coromon la mossa, potremo attivarla direttamente noi. Ciò ci esime quindi dal dover scegliere a chi insegnare una mossa, o quale eliminare per far spazio ad un’abilità che utilizzeremo solo nella mappa.
Proprio in questo senso vi è un’altra importante differenza con il titolo Nintendo. Se lì i Pokémon potevano apprendere solamente quattro mosse, dovendone per forza “dimenticare” una, i Coromon sono dotati di una memoria di ferro! Durante il combattimento potremo scegliere solamente quattro mosse, questo è vero, ma le altre non saranno dimenticate, anzi. Sarà possibile “riequipaggiarle” in un secondo momento se ci rendiamo conto che il set selezionato non è all’altezza dei nostri avversari. In questo modo potremo affrontare al meglio qualsiasi avversario in ogni situazione.
Un comparto tecnico saldo dal gusto retrò – Recensione Coromon
Una delle cose che più di tutte riesuma dei bei vecchi ricordi è sicuramente il comparto tecnico. Già partendo dalla grafica pixellata, con un’inquadratura rigorosamente dall’alto, possiamo ritrovare gran parte della nostra infanzia. I modellini sono ben realizzati e ogni luogo avrà un’ambientazione ben caratteristica che lo differenzia dagli altri. Anche la personalizzazione del personaggio è ben ampia e varia, permettendoci di creare sempre un avatar diverso.
Buono risulta essere anche il comparto audio, con musichette ben curate e in pieno stile del gioco, così come anche i vari jingle. Ottima la possibilità poi di poter giocare con mouse e tastiera o con il pad a seconda delle nostre esigenze. Durante tutta la nostra esperienza il gioco si è rivelato molto fluido, garantendoci quindi la migliore esperienza possibile sotto questo punto di vista.
Sebbene quindi il comparto tecnico sia così saldo, sconsigliamo l’utilizzo a schermo intero su monitor troppo grandi o con risoluzioni elevate. Possiamo dire quindi che il gioco dà il meglio di sé su schermi piccoli, quali quelli di una Switch o del cellulare. Sono infatti previste delle versioni per Android e iOS, ma a tutt’ora sugli store si possono trovare solamente le beta del gioco.
Catturateli tutti!
Siamo ormai giunti alla fine di questa recensione di Coromon ed è arrivato quindi il momento di tirare un po’ le somme. Il gioco si presenta come l’erede nostalgico di Pokémon, in grado di incollarci allo schermo rievocando vecchi ricordi, ma facendoci vivere un’avventura del tutto nuova. Sebbene non abbiamo detto molto sulla storia per evitare eventuali spoiler, l’avventura progettata dai ragazzi di Freedom Games si presenta ricca di colpi di scena che potranno tenere viva l’attenzione di grandi e piccini.
Sebbene vi siano molte analogie con il più famoso Pokémon, Coromon riesce a discostarsi dal titolo Nintendo sotto tanti punti di vista, primo fra tutti le difficoltà via via sempre più ardue che hanno introdotto gli sviluppatori. Buona risulta essere anche l’idea di utilizzare un guanto per spostare oggetti e per altri potenziamenti utili durante il corso della nostra avventura, così come il fatto che le mosse dei Coromon possano essere cambiate senza esser dimenticate dagli stessi.
Insomma, un titolo che ha saputo cogliere molti degli aspetti negativi dei primi Pokémon e trasformarli in punti di forza, regalandoci combattimenti importanti intervallati da mini-puzzle che ci terranno impegnati per varie ore. Per questa recensione su Coromon è ormai tutto. Vi ricordiamo che il gioco è disponibile per PC al prezzo consigliato di 16,79 €, mentre le versioni Nintendo Switch, Android e iOS dovrebbero arrivare nel corso dell’anno. Per chi invece volesse usufruire di un piccolo sconto, vi consigliamo di controllare sulle pagine di Instant Gaming. Per non perdervi ulteriori recensioni riguardanti l’universo videoludico, continuate a seguire le pagine di tuttoteK!
Punti a favore
- Grafica curata...
- Varie difficoltà
- Comparto tecnico
Punti a sfavore
- ...con resa meno buona a schermo intero
- Alcuni piccoli errori di traduzione
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