Riscopriamo insieme in questa recensione tre dei capitoli più amati della celebre saga di Ubisoft, grazie ad Assassin’s Creed: The Ezio Collection per Nintendo Switch
Dopo il reveal ufficiale, giunto soltanto il mese scorso, della data d’uscita di Assassin’s Creed: The Ezio Collection per Nintendo Switch, ora ci troviamo a scrivere la recensione di questa celebre trilogia, la cui remaster è finalmente approdata anche sull’ibrida della grande N. I fan potranno quindi portare sempre con sé i tre capitoli che hanno contribuito a rendere la saga di Ubisoft uno dei capisaldi dell’universo videoludico. L’epopea di Ezio Auditore da Firenze è riuscita ad entrare di diritto nei cuori di milioni di fan, ma come se la cava oggi il famoso assassino toscano sui piccoli schermi della console Nintendo?
Studiando la storia…
Correva l’anno 2009 quando Ubisoft si apprestava a rilasciare in tutto il mondo il secondo capitolo di quello che, in futuro, sarebbe diventato uno dei franchise più famosi del mondo: Assassin’s Creed 2. In esso facciamo la conoscenza di Ezio Auditore, personaggio il cui carisma gli ha permesso di ergersi a simbolo del franchise stesso. Sull’affascinante sfondo di un’Italia in piena epoca rinascimentale, tratteggiata con cura e passione, il giovane assassino si trovava coinvolto in una trama fatta di intrighi e congiure, nella quale personaggi ed eventi storici si muovevano intrecciandosi squisitamente con eventi fittizi di grande impatto.
Il successo fu tale che nei due anni a seguire la software house decise di rilasciare altri due nuovi capitoli, Brotherhood e Revelations, che completano la storia del giovane assassino. Si passò quindi a visitare Roma, nei panni di un Ezio ormai adulto, per giungere infine ad osservare la barba del protagonista divenire grigia mentre esploreremo la lontana Costantinopoli. La finezza con la quale il personaggio viene tratteggiato (unita al fatto che lo accompagneremo per buona parte della sua vita) permette di instaurare un forte legame con il giocatore, che rappresenta uno dei più grandi pregi di quest’opera videoludica.
Farsi belli per l’occasione – Recensione Assassin’s Creed: The Ezio Collection, Nintendo Switch
Come accennavamo nell’incipit di questa recensione, Assassin’s Creed: The Ezio Collection per Nintendo Switch ripropone i tre titoli in veste rimasterizzata, senza sostanziali modifiche sia dal punto di vista estetico che di gameplay. Si sono resi ovviamente necessari alcuni ritocchi, soprattutto per adattare i giochi all’ibrida del colosso di Kyoto, ma i fan più accaniti dei capitoli originali si sentiranno praticamente subito a casa, grazie all’ottimo lavoro svolto nell’adattare i comandi, nonché alla cura con la quale i titoli sono stati trasposti sulla piccola console Nintendo.
Durante la nostra prova non ci siamo infatti quasi mai imbattuti in bug o problemi di framerate, al di fuori di qualche sporadico caso di poco conto. Negli spazi aperti (ad esempio nelle zone fuori dalle mura cittadine del secondo capitolo) si nota un pò di più la risoluzione dinamica, necessaria probabilmente per ottimizzare al meglio la fluidità del gameplay, ma quando ci si trova a girovagare per le vie cittadine si riesce ancora a respirare quell’atmosfera storica affascinante che rimane uno dei punti cardine dell’intera opera.
La prova del tempo – Recensione Assassin’s Creed: The Ezio Collection, Nintendo Switch
Com’è facilmente intuibile, rimasterizzare fedelmente oggi una produzione con ormai più di una decade sulle spalle comporta tutta una serie di pro e contro da valutare attentamente prima di procedere all’acquisto. Durante la nostra prova per la recensione di Assassin’s Creed: The Ezio Collection per Switch non abbiamo potuto fare a meno di notare come la veste grafica, una volta fiore all’occhiello della produzione, sia per forza di cose non all’altezza degli standard a cui oggi siamo abituati.
Intendiamoci, la trilogia riesce ancora esteticamente a difendersi, regalandoci in più occasioni qualche scorcio piacevolmente suggestivo, ma aguzzando neanche troppo la vista (soprattutto giocando in modalità TV) si possono notare alcune animazioni un pò legnose e la spigolosità dei modelli, dettagli oggi sicuramente più evidenti di ieri. Brotherhood e (successivamente) Revelations limano in parte alcuni di questi spigoli ma il risultato finale è sempre comunque innegabilmente figlio di un’altra epoca. Se però si è disposti a scendere a compromessi con questa veste grafica, l’opera saprà di certo ricompensarvi a dovere.
…tutto è lecito – Recensione Assassin’s Creed: The Ezio Collection, Nintendo Switch
La veste grafica non è l’unico aspetto che ha risentito del peso del tempo. In questo paragrafo della nostra recensione vedremo come Assassin’s Creed: The Ezio Collection su Switch, pad alla mano, offra meccaniche di gioco ancora valide, ma prive di tutta quella serie di piccole migliorie che, di capitolo in capitolo, hanno contribuito a perfezionare il gameplay della saga. Anche qui, la situazione migliora lievemente passando dal secondo titolo a Revelaton, ma è innegabile che controllare Ezio, oggi, abbia perso parte di quel fascino presente all’epoca.
Direzionare il nostro assassino risulta infatti a volte impreciso, e capiterà spesso di trovarsi a saltare involontariamente verso la sporgenza o il comignolo sbagliato. C’è da dire poi che le meccaniche di parkour, oggi adottate da una gran varietà di titoli, non hanno più quell’impatto caratteristico dovuto alla novità. Tuttavia, nei frangenti in cui tutto funziona a dovere, assassinare il bersaglio per poi lanciarsi in una fuga rocambolesca sui tetti degli edifici, inseguiti da un’esercito di guardie decise a farci la pelle riesce ancora ad evocare l’eco di quelle emozioni galvanizzanti che dieci anni fa erano uno dei tratti peculiari della produzione.
Il pacchetto completo – Recensione Assassin’s Creed: The Ezio Collection, Nintendo Switch
Durante la nostra prova per la recensione di Assassin’s Creed: The Ezio Collection abbiamo piacevolmente constatato come essa giunga su Nintendo Switch comprensiva di tutti i contenuti aggiuntivi pubblicati per i rispettivi tre titoli. A completare il pacchetto, Ubisoft ha pensato bene di includere i due cortometraggi Lineage ed Embers, che fanno rispettivamente da prequel e chiusura della saga di Ezio Auditore. Come prevedibile invece non sono state incluse le modalità multiplayer (e DLC annessi) originariamente presenti in Brotherhood e Revelations, ma la raccolta costituisce comunque il compendio perfetto per chiunque volesse recuperare e portare sempre con sé questa leggendaria trilogia.
Qualche capello bianco
Assassin’s Creed: The Ezio Collection costituisce una più che valida occasione per scoprire (o riscoprire) su Switch tre titoli storici. Se vi approcciate a questi giochi per la prima volta venendo da capitoli più recenti come Valhalla (del quale trovate qui la nostra recensione) potreste rimanere spiazzati dalle meccaniche meno rifinite e da una grafica un pò spigolosa, ma, se sarete disposti ad accettare questi compromessi, sappiate che la storia del maestro assassino Ezio Auditore da Firenze ha conservato gran parte di quel fascino che, a suo tempo, rese così popolare quest’opera videoludica.
E voi cosa ne pensate? Avete giocato ai titoli originali o pensate di farlo per la prima volta con questa raccolta? Fatecelo sapere nei commenti e rimanete sintonizzati su tuttoteK per tutte le news dedicate al mondo dei videogiochi. Per acquistare videogame a prezzo scontato, vi consigliamo di dare un’occhiata al catalogo di Instant Gaming.
Punti a favore
- Il fascino dei tre titoli è ancora presente...
- Meccaniche di gioco godibili ancora oggi...
- Due cortometraggi e tutti i DLC inclusi nel pacchetto
Punti a sfavore
- ...ma bisogna fare i conti con una veste grafica di un'altra epoca
- ...ma che in parte risentono comunque del peso degli anni
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