Ritorna Airborne Kingdom sui nostri schermi, stavolta anche per i giocatori delle console di nuova e vecchia generazione: noi in questa recensione analizzeremo pregi e difetti della versione per PS4 del gioco, così che abbiate un’idea di come si comporta il city-builder anche con controller alla mano
Per chi non ne fosse al corrente, Airborne Kingdom è un city-builder dallo stile molto peculiare sviluppato e pubblicato quasi un anno fa da The Wandering Band su Epic Games Store. Apprezzato da critica e pubblico (ha anche ricevuto una nomination ai BAFTA come miglior debutto), esso è stato di recente riproposto in versione aggiornata anche per PS4, PS5, Xbox One, Xbox Series X|S e Nintendo Switch.
Questa versione include anche tutte le successive aggiunte a lungo richieste dai fan, come la modalità creativa, una modalità a livello difficile e anche la funzionalità del new game plus, che permette di reiniziare le partite con lo stesso salvataggio di prima. Vediamo insieme quindi, con questa recensione, come si comporta Airborne Kingdom su PS4, e come queste novità possono migliorare l’esperienza di gioco.
Un po’ di contesto
Per quanto possa sembrare inusuale, anche giochi di questa tipologia possono essere guidati da un contesto narrativo che aiuti il giocatore a procedere con interesse attraverso la campagna, e Airborne Kingdom non è da meno. Per chi ne fosse a digiuno, riassumiamo: l’Airborne Kingdom è, come da nome, un regno volante che si narra essere esistito in un’era antica: tale regno, viaggiando per le tre regioni del mondo di gioco e i suoi dodici regni terrestri, regalando conoscenza, cultura e tradizione, portando prosperità in ogni dove. Sempre in questi tempi antichi però, il regno volante svanì, abbandonando tutti gli altri regni.
Col tempo, tutti i regni terrestri si divisero e si isolarono l’un l’altro, rendendo la storia del regno volante solo un sogno ormai lontano. Un giorno però vengono ritrovate delle iscrizioni contenenti delle istruzioni su come ricreare la città volante: inizierà così il vostro viaggio nella ricostruzione del regno volante e nel tentativo di riunire tutti i regni terrestri, così da ristabilire quella prosperità a lungo perduta. Detto ciò quindi, possiamo procedere alla recensione vera e propria della versione PS4 di Airborne Kingdom.
Risorse ed edifici – Recensione Airborne Kingdom per PS4
La vostra attività principale durante la partita di Airborne Kingdom sarà quella di viaggiare in giro per il mondo di gioco, raccogliere risorse e incontrare civiltà . Il vostro primissimo obbiettivo sarà costruire qualche casa per i vostri primi abitanti e un hangar per avere la possibilità di inviare aerei a raccogliere risorse a terra. Le risorse hanno diverse utilità : il legno delle foreste servirà a costruire edifici, il cibo dei boschetti e l’acqua dei laghi serviranno a nutrire la vostra popolazione, il carbone servirà per avere del carburante per garantire lo spostamento della vostra città , e così via.
Avanzando, sbloccherete velocemente la costruzione dell’accademia, che vi garantirà una generazione di scienza per avanzare nell’albero delle ricerche: come in ogni gestionale, l’albero delle ricerche servirà per sbloccare nuovi utili edifici e vari potenziamenti che miglioreranno vari aspetti legati alla città . Senza stare a spiegare ogni singolo elemento (in quanto crediamo sia meglio che lo scopriate autonomamente), sappiate che progredendo nella vostra campagna, tramite l’esplorazione e la ricerca, sbloccherete svariati elementi, tra edifici, macchinari e risorse, che renderanno il gameplay sempre più vario man mano che avanzate.
Regni terrestri e abitanti – Recensione Airborne Kingdom per PS4
Tenendo a mente che il vostro obbiettivo è quello di riunificare i regni terrestri, durante il vostro viaggio vi imbatterete appunto nelle loro principali città . Dopo esservi messi in contatto con una città , oltre alla possibilità di commerciare risorse con loro e di comprare progetti (acquistabili tramite le reliquie che troverete nelle rovine in giro per la mappa) per sbloccare nuove costruzioni nell’albero di ricerca, essa vi fornirà una missione da portare a termine per annoverare il regno tra i vostri alleati. Il regno diventerà vostro alleato quindi solo una volta terminata questa missione, mandando nuovi abitanti nella vostra città che vi permetteranno di crescere ulteriormente.
A proposito di abitanti, far crescere il vostro regno significa ospitarne un numero sempre maggiore per avere più forza lavoro, ma ciò comporta che voi costruiate un numero adeguato di case per ospitarli. Accumulando un certo numero di edifici, vi renderete conto di come anche l’equilibrio della vostra struttura sia fondamentale: se costruirete troppo da un lato o da un altro, la vostra città si inclinerà , influendo negativamente sul morale della popolazione. Procedendo nella recensione di Airborne Kingdom per PS4, nel prossimo paragrafo vediamo l’impatto delle nuove aggiunte in questa nuova edizione.
Le altre modalità – Recensione Airborne Kingdom per PS4
La trama della campagna e la colonna sonora contribuiscono a suscitare l’interesse del giocatore con costanza nell’esplorazione della mappa. La totale assenza di meccaniche belliche e la presenza di un tutorial che spiega fin dall’inizio tutte gli elementi del gameplay (anche quelle più semplici) rendono chiaro l’intendo di creare un’esperienza dalla difficoltà non elevata. Nonostante questo intento inziale, molti fan del genere criticarono la scelta, essendo abituati ad un livello di sfida più elevato.
Grazie alla modalità difficile, chi cerca un’esperienza dalla difficoltà elevata avrà pane per i suoi denti. Anche le altre due modalità sono assolutamente gradite. Da una parte il New Game Plus ci conferma che gli sviluppatori hanno tra le mani un modo semplice ma molto funzionale nell’aumentare la longevità di un gioco senza perdere il precedente salvataggio. Dall’altra la modalità creativa permette di provare un altro tipo di approccio a Airborne Kingdom, svincolato dai paletti imposti dalla limitatezza delle risorse e rendendo quindi l’esperienza ancora più semplice e libera.
Lato tecnico invece? – Recensione Airborne Kingdom per PS4
Se da una parte l’utilizzo dei tasti su controller si può dire soddisfacente, in quanto gli sviluppatori di The Wandering Band sono riusciti a rendere un gioco ideato per i PC giocabile facilmente anche tramite un il Dualshock, lo stesso non possiamo dire dell’interfaccia. Essa infatti risulta avere le stesse proporzioni rispetto alla versione PC: mentre su un monitor da scrivania le scritte risultano facilmente leggibili, quando però passiamo a giocarci su divano con uno schermo più distante leggere tutto può diventare ben più faticoso.
Dal punto di vista prettamente visivo, ritroviamo ovviamente lo stesso stile grafico minimale ma curato che contraddistingue il titolo. L’alto livello di personalizzazione di materiali, colori e luci di ogni singolo edificio aiuta inoltre a creare un ulteriore importante elemento di interesse per il giocatore. Il fatto invece che il gioco sia bloccato a 30 FPS e che la risoluzione non risulti particolarmente definita non rendono le il gioco pienamente soddisfacente da un punto di vista tecnico (questa ovviamente è una critica circoscritta alla versione PS4 di Airborne Kingdom analizzata in questa recensione).
Conclusioni
Airborne Kingdom è un city-builder gestionale semplice e accessibile nella sua modalità standard, ma anche capace di offrire un buon grado di sfida in modalità difficile: ciò dà una forza importantissima al titolo, in quanto lo rende capace di attirare sia giocatori alle prime armi sia giocatori più hardcore. L’idea innovativa di un gioco in cui sviluppare una città volante permette al titolo da una parte di abbracciare gli schemi soliti propri del suo genere, ma anche di innovare introducendo meccaniche di gioco completamente nuove. Anche se il titolo è stato ideato per PC, la release per console di un anno dopo non può che essere approvata, nonostante alcune pecche tecniche (legate soprattutto alla versione old gen) che la rendono meno preferibile rispetto alle altre.
Arrivati alla fine di questa recensione della versione PS4 di Airborne Kingdom, la palla passa a voi? Qual è la vostra opinione sul gioco e sulle opinioni viste in questa recensione? In attesa di una vostra risposta, vi invitiamo a restare sintonizzati sulle pagine di tuttoteK per tutti i più importanti aggiornamenti in ambito videoludico. Se invece preferite comprare chiavi di gioco a prezzi scontati, potete farlo passano da Instant Gaming.
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