Recensione Portal Stories: Mel, il Portal 3 che non è mai uscito

Essendo un fan sfegato della saga di Portal sarà per me dura recensire in maniera soggettiva questa mod, ma ci proverò.

Questa mod, basata sul mondo di Portal, è un’intera storia collocata tra Portal e Portal 2. Non si tratterà dunque solo di risolvere test e basta, ma anche cercare di capire che cosa è successo agli Aperture Science e chi ne ha preso il comando.

Una trama appassionante

Portal Stories: Mel nella sua introduzione ricorda il mai tramontato Half Life, vediamo infatti la nostra protagonista Mel in viaggio su un trenino all’interno degli Aperture Science. Corre l’anno 1952.

Mentre ci godiamo il tour, i messaggi preregistrati di Cave Jhonson (fondatore degli Aperture Science) ci informano su quello che dovremmo affrontare e perchè la scelta è ricaduta proprio su di noi.

Una volta giunti a destinazione, ci viene ordinato di stenderci su di un lettino. Jhonson ci assicura che presto ci sveglierà uno degli uomini di scienza degli Aperture. Ma, a quanto pare, qualcosa va storto.

Quando ci risvegliamo, ci ritroviamo in un posto abbandonato e distrutto, con la vegetazione che ha preso il soppravento. Un luogo ben diverso da quello che ci ha accolto all’arrivo. Da qui inizia la nostra avventura.

Dopo esserci fatti strada tra le vecchie camere di test, incontreremo Virgil, un Core con un ego smisurato e che crede di poterci comandare a bacchetta. Ma, a quanto pare, non siamo soli. Una macchina pare abbia preso il controllo degli Aperture, una macchina che vuole a tutti i costi la nostra morte!

Un gameplay consolidato

La meccanica del gameplay è rimasta invariata rispetto a Portal 2, ma una cosa va detta.

Scordatevi la difficoltà crescente tra le camere come accade nei 2 capitoli della saga. La difficoltà dei puzzle è largamente superiore ai puzzle originali. Gli sviluppatori si sono scatenati, realizzando dei test che metteranno alla prova la capacità di ciascuno di noi di pensare in maniera laterale.

Gli ultimi enigmi, almeno per me, hanno richiesto almeno 30-45 minuti di riflessione, prolungando di gran lunga la durata del gioco. Quindi prima di giocare, vi consiglio di allenarvi sulle camere di test create dalla comunità di gioco.

Motore grafico datato?

Anche sul comparto grafico non c’è molto da aggiungere rispetto a al secondo capitolo della saga. Il gioco sfrutta il motore Source, lo stesso usato per i due Portal. Le texture non sono ben levigate, guardando molto da vicino certi oggetti possono risultare troppo spigolosi. 

Tuttavia il livello di dettaglio non dispiace, piacevole alla vista, accompagna delle sessioni di gioco gradevoli che si incentrano su ben altro. 

Doppiaggio eccellente (sottotitolato in italiano)

Una delle parti più rilevanti nella saga Portal dopo il funzionale gameplay erano le voci. A parte Chell, i personaggi di Portal erano dei robot, e quindi non potevano esprimersi attraverso delle espressioni, quindi toccava ai doppiatori far emergere la personalità di ciascun Core.

In questo campo gli sviluppatori se la sono cavata alla grande, sia nell’imitare Cave, che nel realizzare la personalità di Virgil. Ogni battuta è inserita al posto giusto e i dialoghi sono ben curati, complice anche la ottima traduzione in italiano per quanto riguarda i sottotitoli.

Colonna sonora ad hoc

Una lode va fatta anche alle musiche che ci accompagneranno durante tutto il gioco, sia nella risoluzioni di livelli, sia mentre esploriamo i laboratori Aperture. Tutte le musiche sono originali, realizzate apposta per il gioco, mentre i suoni ambientali sono estrapolati direttamente da Portal 2.

Portal Stories, un piccolo capolavoro

Portal Stories: Mel è un piccolo capolavoro, soprattutto visto e considerato che non si tratta di un prodotto ufficiale. Gli sviluppatori hanno fatto un ottimo lavoro. Una volta immerso nel mondo di gioco sembra di essere in un prodotto targato Valve e non in un gioco realizzato da dei fan.

L’impegno e la passione che hanno messo gli sviluppatori nel realizzare il prodotto è tale che mi sono vergognato di non aver speso nulla per ottenerlo. Infatti questa mod è completamente gratuita, anche se è di una qualità nettamente superiore a molti giochi indie che si trovano a pagamento nello store della Valve.

L’unico neo che ho trovato è la difficoltà nella risoluzione delle camere di test che potrebbe rappresentare una forte motivazione per abbandonare il gioco, nonostante la bellissima storia che c’è dietro.

Portal Stories è promosso su tutti i fronti soprattutto considerato che è completamente gratuito. Se siete orfani di Portal 3 non ho dubbi che questo gioco possa riempire quel vuoto, almeno per ora.