A distanza di circa 20 anni dalla sua prima apparizione su PS1, ecco che fa ritorno nella scena videoludica uno dei giochi che all’epoca ebbe grande successo e fu molto apprezzato dai videogiocatori della console Sony, giunto in questa versione con il nome Micro Machines World Series
Si tratterà di un’ennesima operazione nostalgia come siamo abituati di questi tempi, oppure è ancora un gioco in grado di dare degli spunti originali e interessanti a distanza di tanti anni?
Scopriamolo nella recensione completa!
Più arcade di un arcade
Tutti coloro che sono al loro primo approccio con il brand probabilmente non sapranno come valutare il prodotto, in quanto rappresenta il mondo delle corse automobilistiche in un modo nettamente differente da quello a cui siamo abituati con i videogame moderni. In questo caso, dovete sapere fin da subito che Micro Machines non è un gioco che si prende sul serio, anzi.
Quando i ragazzi di Codemasters hanno annunciato di essere a lavoro su un Micro Machines sono immediatamente tornate alla memoria di tutti i nostalgici quelle avvincenti gare mozzafiato che hanno accompagnato molti videogiocatori nella crescita ma, al contempo, i timori che un titolo del genere potesse essere snaturato erano molti. Ebbene, non è assolutamente così! La formula è sempre la stessa, gare dalla durata molto breve a bordo di bolidi di vario tipo in piste non propriamente convenzionali. Tante le modalità: dalla gara classica alla nuova e l’apprezzata modalità eliminazione, per concludere con la modalità battaglia, nella quale il nostro unico scopo sarà eliminare i veicoli nemici.
Il gameplay, ve lo possiamo assicurare, ci ha ricordato moltissimo quello presente in Micro Machines V3. Un controllo del veicolo piacevole e reattivo al punto giusto, una difficoltà voluta e dovuta all’impostazione della telecamera, circuiti dinamici pieni di pericoli e potenziamenti (in collaborazione con Nerf), rendono ogni gara molto divertente e varia. Caldamente consigliato l’utilizzo di un joystick per avere un controllo più preciso sui veicoli.
Un tripudio di colori ed esplosioni
I circuiti ricreati in questo Micro Machines World Series sono in perfetto stile Micro Machines. Potremo infatti andare a gareggiare su un tavolo da biliardo, su un piano cottura, su un piano da lavoro di un falegname e in altri circuiti insoliti per il genere automobilistico. Tutti i tracciati sono ben differenziati e ritrovano nel loro essere dinamici e vivi una certa imprevedibilità, che ci terrà in ogni istante sulle spine per non incappare in una trappola. Il tutto è completato da toni di colore molto vivaci e belli da vedere. Godibile e solo sufficiente il comparto sonoro con nessuna chicca degna di essere menzionata. Decisamente apprezzabili anche i modelli dei veicoli utilizzabili, seppur una maggior personalizzazione e una maggiore quantità sarebbero stati graditi.
Multiplayer ma non troppo
Questo Micro Machines è stato pensato per adattare un videogame ideato per essere apprezzato ormai tanti anni fa, secondo quelli che sono i cardini del gaming moderno che vedono il multiplayer online a farla da padrone, acquistando sempre più consensi e annoverando sempre più giochi tra i cosiddetti “competitivi”. L’idea sarebbe stata anche buona perché, in effetti, il videogame offrirebbe un interessante livello di sfida, ma è stato impossibile non notare un problema decisamente impattante su tutto ciò, nella versione PC da noi provata. I server sono quasi del tutto vuoti, pochissimi videogiocatori con cui sfidarsi costringono il matchmaking a creare sessioni dopo diversi minuti con solo 2-3 giocatori reali e completando la gara con i bot, i quali, spesso, compiono azioni insensate andandosi anche a suicidare.
Micro Machines World Series, un acquisto sconsigliato se non siete nostalgici della serie
Sinceramente non ci sentiamo di consigliarvi l’acquisto di questo Micro Machines al prezzo attualmente proposto, seppure i difetti non siano troppi e la realizzazione, nel complesso, resti comunque più che sufficiente. Il problema vero è che, probabilmente (ve lo diciamo da primi nostalgici della serie), questo genere di videogame non ha più lo stesso appeal che poteva avere diversi anni fa e questo è un vero peccato. Se volete provarlo, potete comunque acquistare Micro Machines World Series su PS4, Xbox One e Steam ad un prezzo di 29,90€.
Punti a favore
- Rimane un Micro Machines degno di questo nome
- Buon comparto tecnico
Punti a sfavore
- Costo elevato per i contenuti proposti
- Pochi giocatori online
- A lungo andare potrebbe stancare
- Nulla di innovativo
Davide
10 Luglio 2017 alle 23:36Bella recensione !
Marco Potenza
11 Luglio 2017 alle 13:01Grazie mille, continua a seguirci!