Injustice 2 è un picchiaduro tutto da scoprire. Supereroi, super-mosse, tecnica e divertimento sono la ricetta di questo videogioco firmato NetherRealm Studios. Un roaster nutritissimo, mosse spettacolari e interazioni ambientali fanno si che Injustice 2 possa brillare in un mercato saturato dalle poche innovazioni del genere
Il team di sviluppo NetherRealm Studios, che abbiamo imparato a conoscere con il celebre Mortal Kombat X, aveva l’arduo compito di rifare il miracolo a cui abbiamo assistito pochi mesi fa. Rinnovare un brand, ma sopratutto un genere, che da troppo tempo non subiva una “svecchiata”.
Senza tenervi sulle spine, vi posso garantire che l’obbiettivo è stato raggiunto. Anche se solo il tempo potrà definire se il lavoro è stato eccelso o solamente (si fa per dire) ottimo.
In un genere nei picchiaduro la storia è secondaria o assente ma Injustice 2 sorprende anche sotto questo aspetto
Ovviamente quando si tratta di videogiochi Warner Bros la qualità della trama è quasi scontata, basti pensare a tutta la serie dei giochi Lego. Ma qui non si sta recensendo un titolo che basa il fulcro del suo successo nella storia. Chi compra un gioco del genere vuole semplicemente “menar le mani”. Di conseguenza arrivato alla fine dell’ultimo capitolo mi sono reso conto che avrei comprato questo gioco anche solo per la sua campagna giocatore singolo.Â
Senza fare spoiler, posso anticiparvi che le fazioni famose per essere divise in buoni e cattivi sono state rimescolate come un mazzo di carte. I buoni sono diventati cattivi e cattivissimi per eccellenza sono stati trasportati dall’altra sponda. Ma non è fantastico il fatto che sia stato fatto, benché il modo in cui il tutto è stato messo in atto. Dando vita ad uno spettacolo tale da farci dimenticare anni e anni di fumetti. Avere la possibilità di vedere Harley Quinn al fianco di Batman o addirittura scagliarsi contro Joker.
A costo di sembrare ripetitivo, la forza non sta nel fatto che questo sia stato realizzato, ma nel come il tutto è stato ben caratterizzato. La storia (che ha molteplici finali) è degna di un bel film riguardante la Justice League. Ovviamente non siamo davanti ad un nuovo The Last of Us sui supereroi, ma credo che sia la migliore trama di un picchiaduro vista da moltissimi anni.Â
La cura per il dettaglio e un gioco di luci e colori sono i protagonisti di un comparto tecnico privo di alcuna sbavatura
Il comparo tecnico che già abbiamo potuto apprezzare con Mortal Kombat X è presente anche in Injustice 2. E solo questo dovrebbe essere indice di garanzia. I colori, i particellari, gli effetti grafici e tutto ciò che abbiamo apprezzato in passato si ritrovano migliorati in questo nuovo videogioco votato alla lotta. Il frame rate, che chiaramente in titoli come i picchiaduro è a dir poco fondamentale, rimane granitico. Le arene sono ben studiate, anche se qualche asset sembra strappato di peso da titoli citati in precedenza e ricollocati in questo nuovo videogioco. Ma nonostante questo il senso di ridondanza viene annullato grazie ai cambi di scenario, che possono essere messi in atto dal giocatore con una combo specifica.Â
Lanciare un supereroe all’interno di un furgone o scagliarlo a 50 metri di distanza sono un ottimo palliativo per dare alle arene un aspetto più caratterizzante. A rendere tutto più “performante” ci sono anche i dettagli delle armature, dei mantelli e delle armi. Sarete sorpresi nel vedere con quanta cura è stata ricreata la cintura di Batman o come sono stati ben realizzati il mantello di Superman o il diadema di Wonder Woman. Alcuni personaggi sono davvero ben realizzati, tanto da farmi perdere qualche scontro a causa delle distrazioni causate da modelli che non sono mai stati così belli neanche nelle contrapposizioni cinematografiche. Un plauso va sicuramente ai disegnatori di Poison Ivy e Spaventapasseri che fra tutti sono riusciti a catturare la mia attenzione. Ovviamente senza nulla togliere agli altri.Â
In buona sostanza il comparto tecnico, visivo e sonoro passa l’esame a pieni voti. Esattamente come era lecito aspettarsi da un team di sviluppo talentuoso e che sa il fatto suo in termini di videogiochi dediti alla lotta. In questo caso alla “super lotta”.Â
Un gameplay consolidato e le mosse speciali rendono unico nel suo genere questo videogioco! Anche se qualche pecca non manca
Il gameplay di Injustice 2 è ricco di combo, mosse uniche e gadget. Il roaster è davvero ricco, e ci potremmo sbizzarrire nella scelta del nostro personaggio. Inoltre ogni antagonista virtuale sarà personalizzabile in molte delle sue caratteristiche, ma sull’argomento ci torneremo in seguito.
Come era logico aspettarsi siamo davanti ad un picchiaduro molto tecnico che che permetterà di infilare combo su combo in grado di stravolgere l’esito del match in qualsiasi momento. Ma purtroppo ci sono anche dei problemi di bilanciamento che potrebbero inficiare il titolo a livello competitivo e nella modalità online. Personaggi come Acquaman o Robin sono in grado di concatenare mosse molto facilmente e potrebbero assumere presto il monopolio della scelta.Â
Per quanto riguarda la spettacolarità degli incontri, credo che non si possano fare obbiezioni. I Batrang o i laser di Superman e Supergirl come la velocità di Flash sono uno spettacolo per gli occhi. Come lo sono le special di quasi tutti i combattenti. Anche se una volta viste saranno presto messe in “cantina” in quanto molto spettacolari ma molto facilmente annullabili.Â
La personalizzazione dei personaggi è sempre gradita, finché si limita all’estetica!
Questa parte vi chiedo di prenderla con le pinze, in quanto non ci sono ancora abbastanza ore di gameplay nè un feed da parte della community per dare un giudizio concreto e certo.Â
In Injustice 2 c’è la possibilità di personalizzare ogni singolo personaggio, ogni parte del suo equipaggiamento e addirittura qualche abilità . Non sarà strano “droppare” una maschera nuova per Batman che aumenti i suoi punti vita o un mantello di Superman che ne aumenti la forza. Per ottenere questi potenziamenti bisognerà giocare e completare le sfide offerte giornalmente e terminare la campagna in giocatore singolo. Così facendo si otterranno delle scatole nere che altro non sono altro che chest opening. Se all’interno non troverete nulla di vostra gradimento potrete sempre vendere tali oggetti e ricavare dei crediti da spendere per acquistarne di nuovi. Senza girarci troppo in torno siamo dinnanzi al classico “spacchettamento” che tanto va di moda…Â
Non ci sarebbe nulla di male se il tutto non influisse nel gameplay. Se gli oggetti fossero un tocco di stile non saremmo qui a parlarne ma se invece i drop (che si dividono in varie categorie che partono da normale per arrivare ad epico) influenzeranno pesantemente il gameplay, molta dell’utenza potrebbe rimanere contrariata. In quanto sarebbero premiati i giocatori con più tempo libero più tosto che i più abili.
Injustice 2 è un gioco che varrebbe la pena acquistare anche solo per la miriade di contenuti single palyer, ma i picchiaduro hanno un’anima onlineÂ
In conclusione Injustice 2 merita di essere comprato anche solo per la miriade di contenuti che offre in giocatore singolo. Ma in genere una buona parte di giocatori compra questi videogiochi per giocare e competere online. Con le classiche Sfide Versus o Re della Collina. Di conseguenza vedere una schiera così vasta di personalizzazioni potrebbero allontanate i giocatori “professionisti” dall’acquisto. Ma ripeto solo il tempo potrà darci ragione o smentirci. Per questo motivo nel complesso non mi sento di penalizzare un titolo così valido. Ovviamente in seguito ci sarà uno speciale o se necessario una serie di speciali per seguire da vicino l’evoluzione di questo Injustice 2. Quindi continuate a seguirci sulle nostre pagine per rimanere aggiornati.
Punti a favore
- Combattimenti spettacolari
- Contenuti single player in abbondanza e di qualitÃ
- Un gioco tecnico ma accessibile
Punti a sfavore
- Roaster sbilanciato
- Troppo "personalizzabile"
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