FutureGrind è un platform arcade dalle meccaniche semplici ma profonde: scopriamo tutti i dettagli nella nostra recensione
Milkbag Games è un piccolissimo team di sviluppo composto da solo due persone, Matt Rix e Owen Goss. Se non li avete mai sentiti nominare, siete perdonati. Fin’ora, Milkbag Games ha sviluppato unicamente piccoli titoli, perlopiù mobile. Tornano, però, in questo inizio 2019 con un nuovo progetto che cerca di puntare un po’ più in alto: FutureGrind, disponibile per PC (via Steam e itch.io), PlayStation 4, Xbox One e Nintendo Switch.
Moto mangia colore | Recensione FutureGrind
FutureGrind è un platform arcade ad alto ritmo nel quale guidiamo una moto futuristica. Il nostro mezzo è in grado di ruotare su se stesso, direzionando le due ruote colorate in volo. Il nostro scopo è gareggiare, in solitaria, su un percorso composto da superfici colorate: ovviamente, la ruota verde può toccare solo le piattaforme verdi e quella gialla solo quelle gialle (e via dicendo per ogni colore presente).
Si tratta di un’idea semplice, ma declinata in vari modi. Per iniziare, non si deve solo “grindare” sopra le piattaforme: si può anche aderire a una superficie dal basso, oppure ci si può appendere. Inoltre, le moto (tranne un modello specifico) devono essere mantenute in equilibrio, visto che in pratica solo una ruota può toccare il terreno nello stesso momento, rendendoci di fatto dei piloti di monocicli. Infine, bisogna fare il tutto velocemente, saltando e magari ruotando più volte su noi stessi per eseguire trick e inanellare combo su combo per andare a caccia di punti.
FutureGrind, infatti, è un gioco tipicamente arcade. Il titolo propone decine di tracciati e ognuno di essi, in prima istanza, ci chiede unicamente di arrivare alla fine. Scalare le classifiche online è opzionale, ma chiaramente una parte fondamentale dell’esperienza complessiva. Per sbloccare nuovi percorsi, invece, è obbligatorio superare delle sfide. Quest’ultime si presentano nella forma di “Raggiungi un moltiplicatore combo di…”, “Esegui una rotazione di tot gradi”, “Non toccare le superfici di questo colore”.
Si tratta di varianti che permettono di riaffrontare uno stesso livello in modo diverso, costringendoti a cercare percorsi e a eseguire movimenti che prima non avevi immaginato possibili, e ti permettono di vedere come il level design di Milkbag Games sia ottimo. Peccato però che tendano a ripetersi, per tipologia, dando presto la sensazione di già visto (per quanto rimangano divertenti da eseguire).
Belle idee, poco stile | Recensione FutureGrind
La ripetitività si fa sentire anche dal punto di vista visivo. Gli ambienti di gioco sono molto generici e poco interessanti, oltre che limitati poligonalmente. Sia chiaro, in un videogame di questo tipo la priorità è non disturbare il giocatore con elementi di contorno e permettergli di vedere chiaramente le superfici grindabili che si susseguono ad alta velocità, ma ammettiamo che non avrebbe guastato un più di stile. Anche la colonna sonora tende a ripetersi un po’ troppo, ma rimane adeguata al genere.
L’opera tenta di guadagnare un po’ di carattere tramite una semplice narrazione: in quanto sportivi siamo guidati da vari sponsor, ma sullo sfondo si muove una grande compagnia, molto sospetta, e un hacker misterioso. Nulla di troppo interessante o profondo, ma aiuta a dare un po’ più di contesto al mondo immaginato da Milkbag Games.
Bandiera a scacchi | Recensione FutureGrind
A conti fatti, FutureGrind è un arcade interessante, che farà divertire e metterà alla prova i fan del genere per una buona manciata di ore, sopratutto se si punta al 100%. Presto ci si ritrova in quel classico loop da “ancora un tentativo” che sfocia in una grande soddisfazione quando, infine, si completa il tracciato.
L’idea di fondo è molto semplice ma declinata in varie modalità anche grazie alla cinque moto disponibili che costringono a giocare in modo differente (ogni percorso, però, è legato a uno specifico modello: non è possibile scegliere liberamente). Lo scarso livello stilistico e una mole poligonale impostata al minimo gli impediscono di essere memorabile, ma si tratta di un limite facilmente ignorabile. La curva della difficoltà, infine, è ben calibrata.
FutureGrind è un ottimo punto di partenza per Milkbag Games: costruire su questa formula, e sul level design di qualità che il team ha dimostrato di saper esprimere, potrebbe donarci un secondo capitolo in grado di raggiungere i massimi livelli del genere.
Punti a favore
- Semplice ma profondo
- Divertente
- Ottima curva di difficoltà
Punti a sfavore
- Stilisticamente mediocre
- Sfide poco varie
- Tecnicamente limitato
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