Il nuovo Fire Emblem Warriors sarà disponibile per Switch dal 20 Ottobre. Uno spin-off che sicuramente dividerà l’opinione dei fan in due parti distinte: odio o amore. Cosa vincerà?
Se avete seguito la nostra anteprima, avrete notato la nota positiva che è alla base del nostro giudizio su Fire Embelm Warriors. Quell’entusiasmo si prolunga lungo tutta la recensione, ma non senza delle contro-note negative che spaccano il gioco in due.
Andiamo a vedere cosa ci offre il nuovo gioco targato Koei Tecmo e Omega Forces.
Il primo impatto: la modalità Storia e la modalità Epica
Il primo impatto con questo spin-off della saga di Fire Emblem non è male. La modalità storia fa iniziare la nostra esperienza nel migliore dei modi. La grafica dei filmati è eccezionale, il suono ottimale e i doppiaggi stupendi.
Il gameplay fa riferimento allo stile dei mosou, ci ritroveremo in una grande mappa in cui dovremo sconfiggere migliaia di nemici ed alcuni boss. Ogni stage della modalità storia avrà un proprio obiettivo, “conquista tutti i presidi“, “sconfiggi” eccetera. Molte volte gli obiettivi possono cambiare in corso d’opera, così come cambieranno le cause di sconfitta. Attenti quindi ai vostri alleati!
La modalità storia prevede tre diverse difficoltà, indicata da una, due o tre stelle, a cui si aggiungerà la modalità Folle una volta completata la storia per la prima volta. In più è possibile scegliere se giocare in modalità principiante o classico. Nella modalità principale sarà possibile rievocare gli alleati caduti in battaglia. In quella classica, una volta morti, non potranno essere riutilizzati a meno che non paghiate ben 300k, troppi per rievocare più di un alleato.
Un’altra modalità, quasi più accattivante della storia ma forse monotona, è la modalità Epica. In questa modalità avremmo la possibilità di rivivere alcune storie dei vecchi Fire Emblems ma in stile mosou. Probabilmente questa modalità è molto più strategica della modalità storia, ma se affrontata completamente una volta completata la storia può rivelarsi fin troppo semplice.
Un titolo di alto livello, ma la trama…
Fire Emblem Warriors propone un ampia scelta di eroi. Non solo il principe e la principessa protagonista, che dovranno salvare il proprio regno. Incontreremo e potremo utilizzare molti eroi di altri mondi che si ritroveranno scaraventati in questa storia senza neppure sapere come. Il punto negativo è che non lo sapremo mai, o meglio non lo accetteremo.
La storia, infatti, ci propone l’ingresso di questi eroi in modo molto confusionario e quasi illogico. La cosa è molto frustrante in quanto non esiste una vera ragione per la quale gli eroi si uniscono a noi. La storia sembra quindi buttata giù così, solo per dare la possibilità ai fan di poter giocare più eroi possibili senza però dare peso alla storyline. Se non fosse per il finale, prevedibile ma comunque interessante, si sarebbe potuto dire che il lavoro fatto su questo aspetto non poteva che andare completamente rivisto.
Gameplay e tutto il resto
Il gameplay è ben gestito. Lo style mosou si accompagna perfettamente alla modalità di gioco. Mazzate, mazzate ed ancora mazzate. Ogni eroe avrà la possibilità di essere gestito tramite la mappa. Potremmo utilizzare ben 8 eroi per ogni capitolo, 4 giocabili e 4 di supporto. Ad ognuno può essere ordinato di spostarsi in un luogo della mappa per difendere un’unità o raggiungere un obiettivo. Probabilmente, giocando ad un’alta difficoltà sarà possibile godersi il lato strategico del gioco. Ogni eroe avrà la sua barra guerriero che si ricarica facilmente e tramite il pulsante A permette di sfoderare un attacco fortissimo. Allo stesso tempo, è possibile caricare durante le battaglia un’altra barra che tramite il pulsante R porterà l’eroe a sprigionare tutta la sua forza. In base all’eroe questa azione cambierà, ad esempio c’è chi si trasformerà in un drago oppure chi aumenterà a dismisura il suo attacco. La barra, quando verrà utilizzata, diminuirà finchè allo scadere (in automatico) il nostro personaggio utilizzerà una super mossa che sbaraglierà ogni nemico.
Alla fine di ogni capitolo di questo otterremo degli oggetti dai nemici uccisi. Non solo armi, altri oggetti come spallacci e armature saranno utilizzate per acquisire gli stemmi. Prima di iniziare un nuovo capitolo, infatti, sarà possibile entrare nella “piazza” dove potremmo acquisire detti stemmi. Essi si dividono in Attacco, Difesa e Speciali. I primi riguardano l’aumento dell’attacco o l’acquisizione di nuove combinazioni; quelli da difesa si dividono in base alla tipologia dei nemici ed aumentano la difesa contro di essi; quelli speciali invece riguardano l’aumento di rango o la possibilità di utilizzare armi di livello superiore. Nella stessa piazza sarà poi possibile vendere le armi in eccesso; entrare nella fucina per potenziare le nostre armi; oppure andare al tempio per sacrificare alcuni oggetti in cambi di “miracoli” come “trovare armi più potenti”.
Fire Emblem Warriors: una confusa buona creazione
Fire Emblem Warriors è un buon spin-off che può essere valutato positivamente dai fan della saga. Il problema principale è che non si può portare un titolo con questo nome per la prima volta su una nuova console e fare questa “magra figura”.
Il gioco alla massima difficoltà non mi ha dato molto filo da torcere. Ho giusto perso 3 alleati lungo l’arco della storia, ma questo soprattutto a causa del fatto che la CPU alleata non è proprio un granchè, ma anche a causa del rischio di Low Level degli alleati. Un punto fondamentale è anche quello di dover scegliere chi schierare, la molteplicità di eroi porta all’impossibilità di avere un team equilibrato in quanto dovresti usare sempre i stessi campioni, altrimenti ti ritrovi con un team con livello basso. Quello che è capitato a me è stato di avere Rowan (il protagonista) che superava di 10 livelli gli avversari, mentre gli alleati erano sotto di 4 o 5 livelli.
Il solito problema di un gioco con un team molto ampio e male organizzato. Certo, avrei potuto utilizzare a turno ogni eroe, ma la scelta di mettere tanti personaggi non è data dall’idea di dare la possibilità a tutti di giocare il proprio preferito? La storia, come già accennato, è molto basilare e a tratti noiosa e superficiale. Le note positive vengono date dalla grafica che è molto accattivante. Anche l’audio ha un suo perchè; personalmente ho amato le voci dei doppiatori assolutamente azzeccate con i personaggi.
Insomma, questo Fire Emblem non è stato una perla della saga, ma non è nemmeno una delusione. Una via di mezzo che può far contenti in molti.
Punti a favore
- Ampia scelta di eroi
- Comparto grafico
- Buona dose di strategia
Punti a sfavore
- Storyline di basso livello
- Difficoltà non troppo elevate
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