Dopo un’attesa di circa otto anni torna la serie più avvincente ispirata agli aerei militari. Vediamo come si è comportato Ace Combat 7: Skies Unknown per PlayStation 4 grazie alla nostra recensione
Ace Combat 7: Skies Unknown, rilasciato il 19 gennaio per console e in arrivo l’1 febbraio per PC, è l’ottavo capitolo della serie e il primo ad essere realizzato con il nuovo motore grafico Unreal Engine 4. A questo motore grafico si abbina la tecnologia trueSKY, utilizzata per la renderizzazione delle nuvole. Iniziamo ora questa recensione e vediamo come si è comportato il titolo sulla console di casa Sony.
Ace Combat 7: Skies Unknown – Vediamo la storia e il gameplay del titolo di Bandai Namco | Recensione
La campagna che ci vedrà protagonisti nei panni di Trigger, un nuovo pilota che, grazie al nostro aiuto, diventerà il nuovo asso dei cieli. La storia è ambientata durante la guerra fra la Federazione Oseana e il Regno di Erusea. Quest’ultimo vuole dimostrare tutta la forza dei suoi droni, programmati secondo le manovre tattiche di un vecchio asso delle precedenti guerre.
Il gameplay si mostra subito molto dinamico anche se, mancando un tutorial, le prime missioni saranno veramente facili da completare, in quanto incentrate sul capire come manovrare il nostro caccia. Alla fine di ogni missione riceveremo una ricompensa in PRM adeguata alle nostre azioni. Questa quindi varierà a seconda della difficoltà selezionata e aumenterà via via che proseguiremo con le missioni. Sarà soggetta anche a un numero determinato di parametri come abbattimento di aerei, di bersagli terrestri e così via.
Questi PRM ci daranno la possibilità di sbloccare nuovi aerei, nuovi componenti per migliorare alcuni parametri degli stessi e le armi speciali (2 per ogni aereo), oltre a quella di default che otterremo gratis all’acquisto del caccia. A inizio missione potremo scegliere il caccia che più riteniamo adeguato per completarla, la rispettiva arma speciale (se acquistata in precedenza) e le componenti. Ovviamente ogni aereo sarà più adatto a svolgere un compito rispetto a un altro e, una volta impostato, non potremo cambiarlo se non riavviando la missione da capo.
Se il single player risulta essere abbastanza impegnativo con missioni che metteranno a dura prova la nostra abilità di pilotaggio, è nel multiplayer che la sfida si fa veramente ardua, in quanto nella campagna vi sono dei limiti evidenti dell’intelligenza artificiale. Gli avversari si esibiranno infatti in manovre spesso al limite della realtà, ma comunque riusciranno a regalarci dei combattimenti degni di nota.
Di notevole importanza è la “limitazione delle prestazioni” imposta al multiplayer. Sarà possibile scegliere fra diversi set (creati in precedenza da noi) composti da un caccia, un’arma speciale e le varie componenti che utilizzeremo. In base alle nostre scelte, il set avrà un punteggio ben specifico che ci permetterà di aderire o meno a una partita. Grazie a questo stratagemma si eviteranno battaglie troppo sbilanciate a favore dei giocatori con un miglior set-up.
Ace Combat 7: Skies Unknown – Analizziamo il comparto tecnico del gioco | Recensione
L’utilizzo del nuovo motore grafico Unreal Engine 4 e della tecnologia trueSKY permette di avere una definizione e una fluidità mai viste nei titoli precedenti della saga. L’ottimizzazione è perfetta anche per gli effetti atmosferici. Anche il comparto audio risulta essere ben ottimizzato con i vari sound dei motori che rispecchiano fedelmente gli originali. Si potrà avere un piccolo disturbo solo nelle lunghe sessioni di combattimento, specialmente quando ci ritroveremo una decina di droni alle costole che ci agganciano con il loro sistema di puntamento per colpirci con i missili.
I comandi rispondono in maniera perfetta agli input, permettendoci di cambiare velocemente bersaglio e fare fuoco nel momento più opportuno. Questa elevata velocità di risposta ci permetterà anche di eseguire virate più o meno drastiche, in base al movimento che effettueremo sulla levetta del nostro pad.
Ace Combat 7: Skies Unknown – Conclusioni finali | Recensione
Ormai siamo giunti alla fine di questa recensione ed è arrivato il momento di tirare un po’ le somme su Ace Combat 7: Skies Unknown. Il gioco riprende fedelmente quelle che erano le meccaniche dei suoi predecessori, con una trama molto avvincente e dei combattimenti mozzafiato nei cieli. La nuova grafica conferisce quel tocco di realismo che forse a molti mancava: ad esempio, è possibile esser colpiti da un fulmine, con conseguente perdita di controllo del mezzo.
Sentire gli effetti delle turbolenze dovute ai vuoti d’aria che si possono trovare in una nuvola, ci fa capire fin da subito che non sarà proprio una passeggiata combattere. Buona implementazione anche per quanto riguarda la varietà di missioni e il multiplayer che risulta essere ben organizzato. Possiamo quindi concludere questa recensione su Ace Combat 7: Skies Unknown dicendo che gli sviluppatori hanno fatto veramente un ottimo lavoro, riportando alla luce una saga amata da molti e rendendola ancora più accattivante e appassionante. Per non perdervi altre recensioni sul mondo dei videogiochi, continuate a seguire le pagine di tuttoteK!
Punti a favore
- Storia avvincente
- Grafica realistica
- Buona implementazione del multiplayer
- Scontri non troppo facili...
Punti a sfavore
- ...ma che a volte risultano estenuanti
- Munizioni inesauribili
- Aiuto nel rifornimento aereo
Lascia un commento