Phil Spencer, capo-progetto di Xbox Series X, torna di nuovo sulla importanza del ray-tracing per un miglioramento epocale dei giochi
A brevissima distanza dalle perplessità avanzate da alcuni sviluppatori indie, circa l’effettiva implementazione nei giochi di alcune potenzialità delle nuove console, Phil Spencer rientra in argomento. Lo fa convintamente su Twitter, in risposta ad un utente, citando in particolare il ray-tracing e l’impatto del Dynamic Latency Input.
Il ray-tracing su console sarà eccezionale. Sono molto concentrato sul lavoro che stiamo facendo intorno al Dynamic Latency Input (DLI). A mio avviso, la percezione dei giochi di questa generazione in arrivo cambierà in modo sensazionale come nel passaggio da 2D a 3D, proprio grazie all’upgrade di CPU, DLI, larghezza di banda di memoria e SSD.
Non è la prima volta che il boss del progetto Xbox Series X si gongola delle prestazioni della nuova console di Microsoft. D’altronde è consapevole di aver in mano una Ferrari del videogaming, e non può che esserne entusiasta, anche ammiccando tra le righe a parametri di punta che il principale concorrente Giapponese sembrerebbe non avere. Tuttavia, lasciando da parte qualsiasi velleità di alimentare console-war, sappiamo che storicamente non è (solo) su teraflops e Ghz che si costruiscono successi planetari.
A brevissimo un assaggio del ray-tracing di Xbox series X ?
Queste ultime dichiarazioni su una caratteristica così determinante hanno di fatto alimentato ancor più l’idea che a breve assisteremo ad una qualche forma di reveal che riguardi da vicino i giochi. Il progetto è ambizioso e potrebbe aprire la strada a numerosi generi, ma molto dipenderà dagli sviluppatori . Xbox Series X, come sappiamo, uscirà durante le festività natalizie così come Ps5, salvo ritardi dovuti alla pandemia di coronavirus. Restate sintonizzati su tuttoteK per maggiori dettagli nelle prossime settimane, in particolare per quanto riguarda gli eventi digitali di Microsoft annunciati già a maggio.
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