Dopo ben quindici anni, Valve ha deciso di aggiornare Half-Life 2 risolvendo un problema minore del titolo
Sono passati quasi quindici anni da quando, in un lontano 2004 di cui non ricordiamo più nemmeno il sapore, potemmo mettere le mani su quel capolavoro seguito di un altrettanto capolavoro che fu Half-Life 2 di Valve. In attesa del tanto augurato quanto aleatorio terzo capitolo, l’azienda statunitense ha ben pensato di sistemare un bug minore venuto fuori dopo un update di SteamPipe nel 2014.
Ora, finalmente, cinque anni dopo, gli NPC di Half-Life 2, Episode 1, Episode 2, Lost Coast e Half-Life Source (tutto il pacchetto Valve completo, insomma) possono tornare a sbattere le palpebre. Nelle scene di intermezzo la cosa risultava essere effettivamente abbastanza inquietante e fuori luogo, quindi ben venga. Una richiesta partita direttamente dai fan, a quanto pare, risolta dalla stessa compagnia con qualche anno di attesa. Sempre meglio di nulla, suvvia.
Valve, a quando Half-Life 2+1?
Risolti anche altri problemi minori, come alcuni intoppi nell’utilizzo dei sistemi di Realtà Virtuale, qualche bug nei salvataggi e la mancanza di determinati effetti sonori. Niente di troppo eclatante insomma, siamo solo un po’ perplessi sull’utilità della cosa. C’è sicuramente ancora un pubblico di appassionati che si diverte a rispolverare un capolavoro di altri tempi com’è stato Half-Life 2, ma ci chiediamo se questa non sia una mossa di Valve atta a strizzare l’occhiolino ai fan.
Che ci sia in programma un ingrandimento dell’universo di Half-Life? Un capitolo di intermezzo o il famigerato Half-Life 3? Non possiamo saperlo, ma la speranza, come ben sapete, è pur sempre l’ultima a morire. E sì, molto probabilmente tutte queste speculazioni sono solo frutto del nostro patetico ego che sogna ancora di tornare a calpestare un mondo, ormai forse troppo lontano nel tempo. Nel mentre, la voglia di tornare ad impersonare l’amato Gordon Freeman sta salendo di nuovo. Forse è il caso di provvedere.
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